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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

Nasce 'Ndrangheta.it, luogo di dialogo sulla lotta alle mafie

Da qualche giorno è nato un sito web che ci piace segnalare alla attenzione dei nostri navilettori. Si chiama www.ndrangheta.it , "uno spazio di informazione libera, un luogo di dialogo sulla lotta alle mafie, di aggregazione delle forze civili impegnate e un’officina per iniziative di sensibilizzazione e formazione". Gli autori sono i giornalisti Biagio Simonetta, collega del Quotidiano della Calabria , ed Emiliano Morrone, responsabile del sito web La Voce di Fiore . Qui di seguito, linkiamo l'intervista a Simonetta di Desiree Grimaldi, pubblicata sul sito degli Amici di Paolo Borsellino  www.19luglio1992.com

Inpgi 2: Entro domani il versamento dei contributi minimi per l’anno 2008

COMUNICATO STAMPA INPGI Calabria   REGGIO CALABRIA – Il Fiduciario dell’Ufficio di Corrispondenza Inpgi della Calabria, Carlo Parisi, ricorda che il versamento dei contributi minimi per l’anno in corso và eseguito entro domani, 30 settembre 2008. L’importo, per coloro i quali risultano iscritti all’ Ordine dei Giornalisti con un’anzianità di iscrizione superiore a cinque anni , ammonta a complessivi   € 271,23 (di cui €   200,00 a titolo di contributo soggettivo; €   40,00 a titolo di contributo integrativo; ed € 31,23 quale indennità di maternità). Per coloro i quali, invece, risultano iscritti all’ Ordine dei Giornalisti con un’anzianità di iscrizione fino a cinque anni , i contributi minimi ammontano a complessivi € 126,54 (di cui €    75,31 a titolo di contributo soggettivo; € 20,00 a titolo di contributo integrativo ed € 31,23 quale indennità di maternità). L’iscrizione alla Gestione Separata dell’Inpgi è obbligatoria per i giornalisti professionisti e pubblicisti ed i pratic

Giornate Europee del Patrimonio. Appuntamenti il 27 e 28 settembre

Sabato 27 e domenica 28 settembre 2008 l’Italia partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio con l’apertura gratuita di oltre 1.000 siti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a cui si aggiungono oltre 250 realtà individuate dal FAI e Autostrade per l’Italia in prossimità della rete autostradale: due giorni dedicati alla cultura con visite guidate, musei e palazzi aperti per l’occasione, presentazione di eventi e restauri, concerti, convegni e itinerari naturalistici. “Le Grandi Strade della Cultura. Viaggio tra i Tesori d’Italia” è lo slogan scelto quest’anno per evidenziare come i grandi percorsi stradali, lungo i quali si è sviluppata la storia del nostro Paese, rappresentino i luoghi dell’incontro tra civiltà e culture diverse e permettano la conoscenza del territorio e dei tesori in esso conservati. Le Giornate Europee del Patrimonio, promosse a partire dal 1991 dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione Europea, rappresentano la manifestazione culturale

23 settembre 1968. Quaranta anni fa moriva Padre Pio

http://it.wikipedia.org/wiki/Padre_Pio_da_Pietrelcina

Settembre 1938. Emanate le Leggi Razziali fasciste

Nel settembre di 70 anni fa, nel 1938, vennero emanate la maggior parte delle leggi razziali. Nell’agosto precedente, era stato pubblicato, sulla rivista La difesa della razza, il manifesto in cui furono fissate le basi del razzismo fascista. Il documento era stato redatto, sotto l’egida del Ministero della Cultura Popolare, da un gruppo di 10 studiosi fascisti, docenti nelle università italiane.  Ecco l'elenco dei provvedimenti razziali: 5 settembre 1938 - "Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista”;  7 settembre - “Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri”; 23 settembre - “Istituzione di scuole elementari per fanciulli di razza ebraica”; 15 novembre - “Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate per la difesa della razza nella Scuola Italiana”;  17 novembre - “Provvedimenti per la razza italiana”; 29 giugno 1939 - “Disciplina per l'esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica”. Per approfondim

65 anni fa nasceva la Repubblica di Salò

Fonte Wikipedia, l'enciclopedia libera La Repubblica Sociale Italiana (nata il 23 settembre 1943 col nome di Stato Nazionale Repubblicano, detta impropriamente anche Repubblica di Salò, fu uno Stato fantoccio dell'Europa centro-meridionale fondato da Benito Mussolini nel 1943 dopo che il Regno d'Italia aveva, l'8 settembre di quell'anno, concluso un armistizio con le forze anglo-americane. Venne riconosciuta soltanto dalla Germania - che eserciterà, su di essa, una sorta di invadente protettorato de facto -, dal Giappone e, in genere, dagli Stati componenti dell'Asse Roma-Berlino-Tokyo, oltre che dalla Repubblica di San Marino e dalla Svizzera. Fondamenti ideologico-giuridico-economici della Repubblica Sociale Italiana saranno il fascismo, il socialismo nazionale, il repubblicanesimo, la socializzazione, la cogestione, il corporativismo e l'antisemitismo. La Repubblica Sociale Italiana non sopravviverà alla seconda guerra mondiale e finirà, simbolicamente, c

Violenze ai giornalisti: la Fnsi scrive a Maroni

FNSI-SGC COMUNICATO STAMPA Il segretario generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Franco Siddi, ed il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi, hanno inviato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, una lettera per metterlo a conoscenza della preoccupazione dei giornalisti italiani sui continui atti di intimidazione e di violenza che si stanno manifestando, con troppa frequenza, nelle regioni del Sud ed in particolare in Calabria. Ultimo in ordine di tempo quello che ha visto vittima di percosse il corrispondente dal Vibonese della Gazzetta del Sud, Antonio Sisca, al quale, in precedenza, era stata recapitata una lettera di minacce ed era stata incendiata l’autovettura. Nella lettera, Parisi e Siddi ricordano, infatti, che “recentemente diversi giornalisti, in particolar modo nelle regioni meridionali e soprattutto in Calabria, sono stati vittime di intimidazioni, minacce e violenze da parte della crimin

9.11.2001

32 anni fa moriva “il grande timoniere” Mao Tse-Tung

Il 9 settembre del 1976, a mezzanotte e 10, moriva a Pechino “il Grande Timoniere”, che dal 1949, anno della proclamazione della Repubblica Popolare, era stato uno dei protagonisti indiscussi della storia della Cina. Per 27 anni Mao Tse-tung rappresentò - come scrive il giornalista Vittorio Zucconi - «l’ultima illusione di una possibile alternativa rivoluzionaria, giovanilista e movimentista alla sclerosi terminale del Socialismo sovietico e all’imborghesimento dei partiti comunisti occidentali». La Cina di oggi, che sempre di più si dirige verso il libero mercato, apprestandosi a divenire la prima potenza economica mondiale, è il frutto della storia politica e sociale assai travagliata che va dalla rivolta dei boxer alla fine dell’Impero, dal caos politico dei Signori della Guerra, alle mire espansionistiche del Giappone, dalla comparsa sulla scena politica cinese delle teorie marxiste e leniniste, alla nascita della Repubblica Popolare. Mao e la costituzione del PCC. Mao Tse-tung che

L'Armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943

Alle 19.42 dell’8 settembre 1943, dai microfoni dell’Eiar, il maresciallo Badoglio annunciava all’Italia la resa firmata a Cassibile il precedente 3 settembre.   Da Wikipedia, l’enciclopedia libera Antefatti Nella prima metà del 1943, in una situazione generale di grave preoccupazione indotta dall'opinione sempre più condivisa che la guerra fosse ormai perduta e che stesse apportando insopportabili danni al Paese, Benito Mussolini, capo del fascismo, operò una serie di avvicendamenti che investì alcuni dei più significativi centri di potere e delle alte cariche dello Stato, rimuovendo, tra l'altro, alcuni personaggi che reputava ostili alla prosecuzione del conflitto accanto alla Germania o più fedeli al Re che non al regime. Secondo alcuni studiosi, fu a seguito a tali sostituzioni, reputate come atte a rafforzare il regime in crisi di consenso se non apertamente ostili al Quirinale (dal quale giungevano da tempo segnali critici occulti nei confronti del governo), che Vittorio

Beirut 2 settembre 1980. Spariscono nel nulla Italo Toni e Graziella De Palo, due giornalisti italiani

Dal sito www.toni-depalo.it La mattina del 2 settembre 1980 Italo Toni e Graziella De Palo, due giornalisti che sono da 10 giorni a Beirut per documentare le condizioni di vita dei profughi palestinesi e la situazione politico-militare della sfortunata nazione, escono dal loro albergo per recarsi, con una jeep del Fronte Democratico Popolare per la Liberazione della Palestina, nei pressi del castello di Beaufort, su una delle linee di fuoco che li oppone agli israeliani ed ai loro alleati. Lui è un professionista di lunga esperienza, profondo conoscitore dei problemi del Medio Oriente e redattore dei “Diari”, una catena di giornali regionali che l'editore Parretti in quegli anni sta lanciando in Italia; lei una giovane e coraggiosa collaboratrice di “Paese Sera” e de “L'Astrolabio”, la testata fondata e diretta da Ferruccio Parri, dalle cui colonne denuncia e documenta i traffici internazionali d'armi che avvengono in violazione degli embargo sanciti dall'Onu contro naz