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Visualizzazione dei post con l'etichetta PARTIGIANI

Pillole di storia locale. Il Partigiano Geniale Bruni

Un video di due minuti ciascuno per ricordare tutti i Partigiani della Provincia di Cosenza. Una iniziativa del direttivo ANPI Provinciale di Cosenza “Paolo Cappello” per celebrare il 25 Aprile , nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il progetto " Pillole di Partigiani Cosentini ” curato da Matteo Dalena (testi e voce), Maria Pina Iannuzzi (voce) e Rodolfo Capoderosa (musiche e montaggio), in collaborazione con l’ ICSAIC  (Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea) presieduto da Paolo Palma, mira a creare un archivio della memoria del nostro partigianato. Ai videodoc già realizzati, che potrete rivedere sul sito ANPI di Cosenza, oggi si aggiungono quelli dedicati a Walkiria Vetere di Rogliano e a Geniale Americo Bruni di Aiello Calabro che vi riproponiamo. Qui il POST sul Blog di Anpi Cosenza che ringraziamo.

#RaccontiamolaResistenza Una commemorazione virtuale (e virtuosa) del #25aprile2020

Comunicato stampa - Istituto Nazionale Ferruccio Parri L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano, che da oltre 70 anni raccoglie, tutela e valorizza il patrimonio materiale e ideale della Resistenza, pur nella difficile situazione attuale causata dal Coronavirus, insieme all’Istituto Cervi e a tutti i 65 Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea sparsi sul territorio nazionale, congiuntamente alla rete di luoghi “Paesaggi della Memoria”, promuove la celebrazione del 75° anniversario della Liberazione con una voce ancor più forte, che echeggi in quelle piazze che quest’anno non si possono riempire di persone.

Aldo Gastaldi "Bisagno", primo partigiano d’Italia, sarà beato. Avviata dalla Curia di Genova la causa di beatificazione e canonizzazione

Dal sito dell' ICSAIC Aldo Gastaldi, primo partigiano d’Italia, nome di battaglia “Bisagno”, dal torrente che attraversa Genova, città dove era nato nel 1921, sarà beato. Ad avviare la causa di beatificazione e canonizzazione, lo scorso 31 maggio, è stato il cardinale Bagnasco della Curia arcivescovile di Genova. Bisagno, medaglia d’oro della Resistenza, fervente cattolico, tra i maggiori esponenti del movimento di Resistenza italiano e figura fulgida della lotta di Liberazione, inizia la sua battaglia contro il nazifascismo sulle montagne dell’Appenino ligure. Dopo l’8 settembre del 1943, è tra i primi a formare il nucleo di quella che diverrà la temuta Divisione partigiana Cichero. Morirà in un incidente stradale il 21 maggio 1945 a Desenzano del Garda, dopo aver riconsegnato alle famiglie tutti coloro i quali avevano combattuto insieme a lui.

12 aprile 1983 – 12 aprile 2018: l’Icsaic compie 35 anni

Dal sito dell'ICSAIC ( www.icsaicstoria.it ) 12 aprile 1983 – 12 aprile 2018 . Festeggiamo i nostri primi 35 anni. L’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, diventato un punto di riferimento per gli studi della Calabria nel Novecento, infatti, è stato fondato 35 anni fa per iniziativa di alcuni giovani studiosi calabresi, appartenenti a diverse scuole storiche. L’Icsaic fa parte della federazione di istituti – più di sessanta tra regionali e provinciali – associati all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” di Milano, fondato all’indomani del secondo conflitto mondiale per sottolineare il grande ruolo svolto dal movimento resistenziale italiano per la liberazione del Paese dal nazifascismo.

#LibriAcquistati La Resistenza in Italia Storia, memoria, storiografia, un volume promosso dall'Istituto Ferruccio Parri

La Resistenza in Italia Storia, memoria, storiografia A cura di Mirco Carrattieri e Marcello Flores Goware editore 22 marzo 2018 Descrizione ( dal sito dell'editore ) Questo volume, come ricorda nella sua introduzione Marcello Flores, affronta il tema della Resistenza come fenomeno storico ampio e complesso, la cui eredità risiede non soltanto nel contributo alla liberazione dell’Italia e all’imporre una democrazia avanzata nel paese, ma nella memoria che ha lasciato e che ha contribuito a segnare le tappe dello sviluppo storico della Repubblica.

Morto Carmine Fusca, il partigiano calabrese a cui Gianni Agnelli preparò il caffé

Il partigiano Fusca, a sx. Ė morto il partigiano calabrese a cui Gianni Agnelli preparò il caffè. Carmine Fusca, uno degli ultimi combattenti per la libertà, si è spento il giorno di Natale all’età di 94 anni, era nato il 24 novembre 1923. A darne notizia è Pantaleone Sergi, presidente dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, che esprime cordoglio e vicinanza ai familiari. «”Zio Carmine”, come lo chiamavano a S. Nicola de Legistis, minuscola frazione di Limbadi dove è vissuto coltivando la sua campagna – prosegue Sergi – era orgoglioso del suo “diploma” di partigiano e soprattutto di quanto, assieme a tanti giovani come lui, aveva fatto nella lotta contro il nazifascismo durante la guerra di liberazione. Arruolato nel 1943 e inquadrato nel 228/mo reggimento fanteria, dopo l’8 settembre Carmine Fusca si trovava in Val di Susa e decise di entrare, col nome di battaglia di “Carmine”, nella 17/ma Brigata Garibaldi per poi passare alla 113/ma

“La Spagna nel cuore”, una mostra sulla Guerra civile 1936-1939

Fonte Istituto Nazionale Ferrruccio Parri A Vercelli, al Foyer del Salone Dugentesco, dal 21 aprile al 3 maggio 2017, sarà esposta la mostra La Spagna nel cuore. La guerra civile 1936-1939. L’inaugurazione si terrà venerdì 21 aprile, alle ore 17, al Piccolo Studio, con interventi di Bruno Ziglioli, dell’Università degli Studi di Pavia, con la relazione La guerra civile spagnola e la memoria tardiva della Spagna democratica, e di Italo Poma, con l’introduzione al web documentario La lunga resistenza. Gli antifascisti italiani dalla guerra di Spagna alla Resistenza, regia di Luciano D’Onofrio (visibile al link www.lalungaresistenza.it ).

Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)

Fonte Istituto Nazionale Ferruccio Parri In occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione, il 19 aprile alle ore 18 presso l’Auditorium della Casa della Musica di Parma, si terrà la presentazione del volume Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945) a cura di Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino, edizioni il Mulino. Il volume che raccoglie numerosi saggi sulla violenza nazifascista in Italia contro civili e partigiani giunge al termine del progetto triennale promosso dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, dall’Anpi con il contributo del Fondo italo-tedesco per il futuro.

Partigianato Ligure. Il 19 aprile presentazione della banca dati. Oltre diecimila le schede di coloro i quali hanno partecipato alla lotta di Liberazione

Mercoledì 19 aprile, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi alle ore 17.00, si terrà la presentazione della Banca dati del partigianato ligure. La giornata di studio è promossa dall’ILSREC, con il contributo di Compagnia di San Paolo e Coop Liguria, la partecipazione degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Imperia, Savona, Spezia, delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e il patrocinio del Comune di Genova.

25 aprile, Festa nazionale. 70° anniversario della Liberazione

► 25 aprile - Festa nazionale (tratto da Anpi News n. 160 – 21/28 aprile 2015) Mancano pochi giorni al 25 aprile, la festa più cara a tutti noi, e particolarmente cara quest’anno, che ricorre il 70° della Liberazione. Siamo da sempre contrari ad ogni tipo di ritualità; ed è certo che anche in questa occasione cercheremo di alzare il tono, rendendolo più “alto”. Prima di tutto, non dimentichiamoci che in ogni occasione di questo tipo, è doveroso il ricordo di tutti coloro che hanno combattuto per la libertà e ci hanno lasciato, allora o negli anni a seguire. A tutti loro, ed ai loro cari, un affettuoso abbraccio. In secondo luogo (e non c’è alcuna contraddizione), la memoria ci deve aiutare a ricordare la bellezza del momento della Liberazione: quel giorno e quei giorni in cui ci fu “Liberazione”, fu gioia, entusiasmo indicibile, per la fine della guerra, della dittatura, della infamia, del sopruso. Per ricordarlo, quel momento grandioso e felice, abb

Storia. Per i 70 anni della morte del Partigiano Giacomo Ulivi

Giacomo Ulivi (foto da Wikipedia) No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto  sapere ! Da Lettera agli amici, di Giacomo Ulivi, partigiano, di cui ricorre oggi il settantesimo anniversario della morte avvenuta a Modena, in Piazza Grande, il 10 novembre 1944 . Qui la biografia di Ulivi ; Qui il testo della lettera . Il Quotidiano della Calabria 11 novembre 2014, pag. 40 70esimo anniversario della morte del giovanissimo partigiano Giacomo Ulivi «No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!». La frase è estrapolata da una lettera di Giacomo Ulivi, uno studente universitario, di soli 19 anni, assassinato dai fascisti proprio 70 anni fa. Era il 10 novembre del 1944 , quando fu fucilato nella piazza Grande di Modena, insieme ad Alfonso Piazza ed Emilio Po. Ulivi era nato il 29 ottobre de

Dimenticati di Stato. I Caduti sepolti nei cimiteri militari italiani d'onore in Germania, Austria e Polonia. Il libro di Zamboni nell'edizione aggiornata a marzo 2014

Dal sito Dimenticati di Stato In tutte le guerre ci sono genitori che perdono figli e figli che perdono padri, ma la cosa che più tormenta è quella di non sapere che fine abbia fatto un figlio o un padre. «Disperso». Al suono di questa parola il pensiero va subito ai Caduti in Russia, a quei poveri giovani inghiottiti dal ghiaccio e dalla neve durante la tragica ritirata. Ma nel secondo conflitto mondiale ci furono altri dispersi, su altri fronti. Dalla guerra nei deserti del Nord Africa, alla Jugoslavia, all'Albania, fino alla Grecia. Dispersi in battaglia. Nel dopoguerra si aggiunsero a questo lungo stuolo di Caduti senza tomba anche i dispersi in prigionia: internati militari e deportati civili dei quali si era persa ogni traccia. Migliaia di questi sventurati però non erano affatto dei dispersi. Il Ministero della Difesa si era infatti premurato di ricercarli e di riunirli in cimiteri militari d'onore. Migliaia d'italiani caduti per cause di guerra (preva

E' morto Roberto Roversi Bologna perde il suo poeta - Bologna - Repubblica.it

E' morto Roberto Roversi Bologna perde il suo poeta - Bologna - Repubblica.it : 'via Blog this'

Otto settembre. Luigi Gandolfo, il partigiano "Garibaldi", dall'Appennino ligure alla Calabria

Clicca qui per leggere l'articolo su Academia. Qui invece sul sito dell'Icsaic.

E' morta Nada Giorgi. Cassola si ispirò a lei per "La ragazza di Bube"

Screenshot dell'articolo su Repubblica Una recensione del 2006 sul libro di Biagioni

Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi. Presentazione a Genova il 15 gennaio p.v.