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Visualizzazione dei post da novembre, 2014

Lezioni di critica

di Carmelina Sicari Tra i vari coccodrilli spesi per la morte di Jacqueline Risset , manca uno che pure ha connotato la mia formazione critica. Quello che ha definito la scrittrice e critica letteraria francese attraverso non solo le virtù ma gli errori. È stato fatto a me personalmente mentre giovanissima frequentavo il grande maestro Giorgio Petrocchi a Roma al Magistero più precisamente. Ero stata allieva del grande italianista a Messina e mi recavo a trovarlo al Magistero per imparare meglio il mestiere di critico a cui intendevo dedicarmi. Mi disse un giorno di andare a sentirlo alla Sapienza; vi avrebbe presentato un libro della Risset, appunto. Ero perplessa. L'invito mi era stato fatto non una certa aria di mistero che non sapevo spiegarmi. Fui puntualissima. Il libro della Risset era nientemeno che la traduzione in francese, della Divina Commedia, opera immane e faticosissima. Tra i relatori anche Giovanni Macchia, un mostro di popolarità tra gli addetti ai lavori. L&

Ambiente&Salute. Il Registro Tumori della Calabria, strumento fondamentale per monitorare l’incidenza delle malattie oncologiche e poter calibrare di conseguenza azioni sanitarie di prevenzione

Q uando ce n'eravamo occupati a dicembre 2013, il Registro tumori di Cosenza e Crotone pareva sul punto di essere accreditato dall'Airtum (associazione che coordina i Rt italiani e che svolge attività di raccordo metodologico). Invece, si registrano ritardi sulla tabella di marcia, probabilmente dovuti ai concomitanti impegni dell'equipe medica che si dedica alle attività di registro e a quelle di screening oncologico. Una dotazione di pochi addetti, tra medici e rilevatori, che l'Asp dovrebbe potenziare per procedere con maggiore solerzia. Altrimenti si rischia seriamente di vanificare l'impegno profuso da parte degli operatori, ed il lavoro sinora realizzato. Tra i progressi fatti dal team del Registro che comprende le province di Cosenza e Crotone (popolazione di riferimento 850 mila residenti), si possono annoverare la raccolta dei dati delle tre annualità 2006-2008, e l'acquisizione di un “datawarehouse”, una banca dati, a costo zero, frutto della colla

Anniversario del Conservatorio musicale Francesco Cilea. Cerimonia a Palmi

Gaetanina Sicari Ruffo Continuando le tradizioni che danno lustro ad una terra, il 28 novembre si celebrerà il 50° dell'anniversario della fondazione del Conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria. Per questo evento che chiude l'anno intitolato all'illustre conterraneo, si terrà il 24 novembre , nel Comune di Palmi, alle ore 11, una conferenza stampa in collaborazione con le Poste italiane che rilasceranno un annullo ed il Conservatorio stesso che intende ricordare l'evento. La commemorazione vuole essere contemporaneamente un richiamo ad accendere la memoria dell'illustre musicista Francesco Cilea (Palmi 1866-1950 Varazze). Le sue opere: Arlesiana, Adriana, Gloria sono conosciute in tutto il mondo e il suo amore per la musica ed il teatro costituisce una pietra miliare nell'arte compositiva per indagare la sensibilità delle coscienze e la possibilità di toccare corde inedite d'espressione. La sua terra natale lo ricorda nell'immediato, ma è

Una notizia a sorpresa

Gaetanina Sicari Ruffo Giorni scorsi, tra le valanghe di disgrazie, alluvioni ed occupazioni inquietanti di case che sembrava non dovessero più finire, mi ha sorpreso una piccola notizia economica, buttata lì per caso, una delle tante a cui si deve appena uno sguardo, prima d'immergersi nel magone che ti torna a prendere, senza darti pace, quando apprendi della scena quotidiana. L'articolo titolava: “ Un laboratorio al via per tutti quelli che credono si possa crescere anche nelle avversità”. Mi sono stropicciata gli occhi, perchè pensavo ad uno scherzo. Ma, guarda, quando nessuno ci crede più! Chi era che pensava di crescere contro tutte le avversità e di riuscirci? Ho letto bene fino in fondo. Mi veniva da ridere, ma non era uno scherzo. Il giornalista esordiva: La crisi è una ricchezza. Quello che sembra un paradosso è alla base di una nuova filosofia che sta facendo nuovi proseliti su scala globale ecc. ecc. Era come se ci fosse stato scritto: Trovato il rimedio alla

Il nuovo Giuda

di  Carmelina Sicari È quello del romanzo ardito di Amos Oz scrittore israeliano che percorre una strada nuova nella creazione dell'odiato personaggio da Dante immerso nel ghiaccio del più profondo inferno, la Giudecca, la zona che da lui, da Giuda, prende il nome. Confesso che Giuda mi affascina e che ho scritto, certo non in concorrenza con Oz, un Diario di Giuda, con una mia tesi distante da quella dello scrittore israeliano. L'idea di Oz è che Giuda consente con il tradimento la redenzione. È lui il motore di tutta la vicenda e non Cristo che è troppo utopista per potere operare concretamente. Il tradimento è un atto di ribellione al conformismo, al bonismo ad ogni costo. È la molla del mutamento. I grandi uccisi come Lincoln, come lo stesso Kennedy erano traditori rispetto alla realtà confezionata, consueta, ordinaria del loro tempo. Giuda è il motore del cambiamento. Dietro la tesi di Oz facilmente si coglie il tentativo di minimizzare la figura di Cristo come ve

Anniversari. Il 12 novembre del 1975 moriva #NandoAloisio. Uno dei più popolari dirigenti delle associazioni degli emigrati italiani in Argentina

Il ritaglio de  L'Unità  del 15 novembre 1975 in cui si annuncia la scomparsa del sindacalista Qui di seguito, due poesie, del compianto Peppe Verduci e di Franco Pedatella dedicate a Nando Aloisio (Aiello 28 aprile 1923 - Buenos Aires 12 novembre 1975). A breve, se riusciremo a terminarlo, dovrebbe essere ospitato un nostro contributo su Aloisio nel secondo volume di "Calabria Migrante" edito dal Centro Studi Migrazioni dell'Icsaic. Nando Aloisio Il fondatore del Comunismo Aiellese di Peppe Verduci D’Aiello trasmigrasti in Argentina; Pioniere nell’America Latina; Fulgida guida nel tuo paesello, Laddove tutto rosa e tutto bello A te sembrava, nella giovinezza, Ai tuoi ideali davi una certezza. E dolcemente tu ci accarezzavi Per mano, al Comunismo ci portavi. Eh ! Si ! Ti seguivamo con amore Pei tuoi dettami, stretti, dentro il cuore Che tu, con insistenza propinavi, Benessere e certezza c’inculcavi. Aiello ti seguiva per incanto Perché tu riparavi

Storia. Per i 70 anni della morte del Partigiano Giacomo Ulivi

Giacomo Ulivi (foto da Wikipedia) No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto  sapere ! Da Lettera agli amici, di Giacomo Ulivi, partigiano, di cui ricorre oggi il settantesimo anniversario della morte avvenuta a Modena, in Piazza Grande, il 10 novembre 1944 . Qui la biografia di Ulivi ; Qui il testo della lettera . Il Quotidiano della Calabria 11 novembre 2014, pag. 40 70esimo anniversario della morte del giovanissimo partigiano Giacomo Ulivi «No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!». La frase è estrapolata da una lettera di Giacomo Ulivi, uno studente universitario, di soli 19 anni, assassinato dai fascisti proprio 70 anni fa. Era il 10 novembre del 1944 , quando fu fucilato nella piazza Grande di Modena, insieme ad Alfonso Piazza ed Emilio Po. Ulivi era nato il 29 ottobre de

Corrado Alvaro, scrittore europeo

di Carmelina Sicari Che Alvaro sia scrittore europeo ormai è di senso comune; ma in genere questa affermazione si riferisce soprattutto alla sua permanenza in Germania, alla sua conoscenza della cultura tedesca, alla sua ammirazione per l'espressionismo. Che sia stata altrettanto forte la sua conoscenza delle ' Cose di Francia ' lo mette in luce un testo di Anne Christine Fultrop-Porta, apparso presso l'editore Città del sole. Cose di Francia è il  titolo usato per una delle sue recensioni su Le Monde da Corrado Alvaro stesso. Le 'cose' vanno dall'ammirazione per Anatole France, Gide, ed altri autori francesi: le 'cose' sono articoli sul teatro. Un'immensa produzione davvero straordinaria che pone in luce efficacemente il background di moltissime opere narrative dello stesso autore. E per renderci conto della qualità del giudizio critico e della stessa scrittura di Corrado Alvaro ' francese' basta guardare l'articolo su

Ricordi in bianco e nero

Etiopia, fine anni '30. Foto di gruppo... con nonno #BrunoPino (cerchiato, in alto) Etiopia, Amba Alagi, fine anni '30. Il nonno #BrunoPino col suo amico Perri. Cerimonia di sepoltura, da parte degli amici, di un italiano, di un Aiellese del quale non sappiamo le precise generalità. È stata scattata ad Asmara il 3 agosto 1939. Tra i presenti (in piedi, alla destra della foto), c’era anche il nonno dello scrivente, Bruno Pino (Aiello, 23 agosto 1894). Morirà anche lui in un agguato nei pressi di Amba Alagi (Etiopia) il 10 dicembre 1940. Le sue spoglie, dopo decenni, rientrarono nella sua Aiello il 6 ottobre, giorno di S. Bruno, del 1974.