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Visualizzazione dei post con l'etichetta EMIGRAZIONE

Sul Dizionario biografico della Calabria contemporanea curato dall'Icsaic le biografie di 4 Aiellesi. Si tratta di Nando Aloisio, Costantino Arlìa, Federico e Giovanni Solimena

Come annunciato giorni fa sul sito dell'ICSAIC che abbiamo riportato pure su questo blog , è online il Dizionario Biografico della Calabria Contemporanea dal 1861 ai nostri giorni, curato per l'Istituto Calabrese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea dallo storico Pantaleone Sergi. L'"opera collettiva più importante che sia stata fatta in Calabria", così è stata definita, è realizzata nell’ambito del progetto «Politica e Cultura in Calabria dal 1861 a oggi», in parte finanziato dalla Regione con i fondi del Pac Calabria. Tra i profili sinora pubblicati, ci sono anche quelli di quattro Aiellesi: -  Nando Aloisio (sindacalista e politico) ; -  Costantino Arlìa (filologo, accademico della Crusca e magistrato) ; -  Federico Solimena (prefetto) ; -  Gi ovanni Solimena (notaio e giornalista) . PROGETTO "POLITICA E CULTURA IN CALABRIA DAL 1861 AD OGGI" - FINANZIATO CON FONDI DEL PAC CALABRIA 2014-2020 -  ANNUALITA&#

"Lo sguardo di Clio. Luci e ombre nella Storia" di Armando Orlando. Una recensione di Giuliano Guido

Recensione di Giuliano Guido Armando Orlando, nel suo libro “Lo sguardo di Clio”, analizza le migrazioni dei popoli attraverso i dati storici che hanno inizio con l’origine della specie umana che partiva dall’Africa, con gli uomini della protostoria, con gli Italici, con la scoperta dell’America, con la migrazione/deportazione schiavista, o per la migrazione alla ricerca di un lavoro, fino ad arrivare ai giorni nostri, e in queste considerazioni, in queste analisi, si intrecciano e si allacciano le analisi e le idee di scrittori come Braudel, Galasso, Croce, Villari, Galanti, Caldora, Woolf, Lepre ed altri ancora.

L'Emigrazione calabrese. Un progetto di ricerca dell'Icsaic sulle esperienze di vita e sui percorsi professionali dei calabresi nel mondo

Copertina del secondo volume sull'emigrazione calabrese, curato dall'Icsaic Fonte: IcsaicStoria «Grazie alla Regione Calabria che ha proposto alle università calabresi di elaborare un progetto di ricerca sulle “esperienze di vita e i percorsi professionali dei calabresi nel mondo”, pensiamo di dare finalmente una dimensione quantitativa e qualitativa aggiornata dell’emigrazione calabrese. E contiamo di farlo, qualora il nostro progetto sarà finanziato, con un impegno di spesa modesto e la collaborazione dei maggiori studiosi del fenomeno migratorio». Lo ha detto conversando con i giornalisti il prof. Brunello Mantelli, docente di Storia Contemporanea nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. All’incontro, che si è svolto nella sede dell’Icsaic (Istituto calabrese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea), hanno partecipato anche il prof. Vittorio Cappelli e il prof. Pantaleone Sergi, rispettivamente direttore e

Libri. #LiberandisDòmini al presidente della Repubblica Mattarella

A Montevideo per presentare il suo romanzo “Liberandisdòmini” nella sede del quotidiano italiano “La Gente d’Italia”, Pantaleone Sergi ha avuto modo di fare una passeggiata con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita di Stato. Lungo la via 25 de Mayo, all’uscita della Casa di Garibaldi, Sergi ha avuto un breve colloquio con il Presidente accompagnandolo verso il Mercato del Porto nella Ciudad Vieja, consegnando poi alla figlia Laura il suo romanzo nella Casa degli Italiani dove Mattarella è stato accolto dalla collettività italiana. Montevideo 14 maggio 2017 Vedi anche: http://brunopino.blogspot.it/2017/01/liberandisdomini-primo-romanzo-di.html

Monongah, tragedia dell'emigrazione italiana. Vi perirono anche tre minatori di Lago (Cs)

TRA le centinaia di minatori morti a Monongah, West Virginia, il 6 dicembre 1907, ci sono una quarantina di calabresi. Secondo le cifre ufficiali dell’epoca, le vittime totali della sciagura sono 361, di cui 171 italiani. In seguito, si viene a sapere che probabilmente i morti si avvicinano a mille (ma la cifra è controversa e per i necessari approfondimenti vi rimandiamo alle ricerche del prof. Tropea), la metà di origine italiana, provenienti da Abruzzo, Molise, Campania e appunto Calabria. I paesi da cui sono emigrati, ricordati in occasione del centenario, nel 2007, sono Caccuri, San Giovanni in Fiore, Carfizzi, Falerna, Guardia Piemontese, Strongoli, Castrovillari, Gioiosa Ionica, San Nicola dell'Alto. Da quache settimana, anche Lago, paesino in provincia di Cosenza, è incluso nell'elenco. Quel venerdì 6 dicembre, nella miniera della città del West Virginia interessata da una serie di forti esplosioni, muoiono anche tre emigrati di Lago. Un tributo di sangue che si va ad a

#CletoFestival2016, dove le emozioni prendono forma

CLETO (Cs) – Il CletoFestival appena conclusosi nel piccolo e grazioso paesino che col suo castello sovrasta la vallata del Savuto, altro non è che un luogo in cui tanti giovani, calabresi e non, si incontrano tra le vecchie case e le viuzze che disegnano labirinti. Una tre giorni, zeppa di momenti di musica, arte, cultura, libri, cinema, e attualità. Non è semplice organizzare una manifestazione oramai conosciuta in tutta la regione e fuori. I ragazzi della Piazza - che da sei anni invitano a conoscere il proprio paesino, in parte o quasi disabitato, e a farlo rivivere non solo in questo scorcio di fine estate, ma anche in altri momenti dell'anno – ce la mettono tutta. Anche fisicamente, alla fine della kermesse, sono provati. Per organizzare tutto a puntino, si deve salire e scendere più volte al giorno il paese obliquo, la vecchia Petramala come si chiamava il centro abitato sino a metà del 1863, per vedere se tutto va bene nei vari spazi che compongono il puzzle del fest

Italia e Americhe attraverso le migrazioni. Il bando della seconda edizione del Premio di pittura e fotografia che si terrà a Genova

Riceviamo e postiamo. Casa America e la Fondazione De Ferrari organizzano, dopo il successo dello scorso anno, la "Seconda Edizione del Premio Fondazione Casa America" concorso di pittura e fotografia. Titolo del concorso 2016 è " Italia e Americhe attraverso le migrazioni ". Gli artisti sono chiamati a far pervenire opere pittoriche o fotografiche che interpretano le migrazioni passate che hanno avuto luogo da varie regioni d'Italia. come la Calabria, verso le Americhe e quelle più recenti dall'America Latina verso l'Italia. Il Premio è rivolto ad artisti di qualsiasi nazionalità e le opere verranno selezionate da un'apposita Giuria di esperti ed esposte presso il Galata Museo del Mare dal 26 novembre all'11 dicembre 2016. Quota di iscrizione 50,00 euro; Adesioni entro il 7 ottobre 2016. Il Regolamento La Locandina Resoconto della scorsa edizione Per info: www.casamerica.it info@casamerica.it premio@casameri

Arte. Al quartiere Isola, nei locali della Stecca, a Milano, una mostra dell'artista calabrese Francesco Magli, da oggi sino al 3 luglio

MILANO – Sono oltre trenta le opere selezionate, dagli anni '80 in poi, in mostra da oggi nei locali della Stecca, che parlano dell'Isola, luogo dove Francesco Magli è nato artisticamente e che per decenni ha animato. L'Isola è il quartiere milanese vicino alla stazione di Porta Garibaldi, dove ha vissuto e lavorato a partire dagli anni ’60, e scelto di percorrere la strada della pittura e della scultura, con maestri e compagni di viaggio come Ibrahim Kodra, l'ultimo grande artista postcubista scomparso agli inizi del 2006, e Nicola Gianmarino, Pippo Spinoccia e Raffaele De Grada dell'Accademia di Brera. Calabrese di Aiello Calabro (Cs), nato il 17 giugno 1945, Francesco a Milano c'è andato da giovanissimo. Emigra al nord, dopo l'infanzia trascorsa nel paese natale, ed un periodo passato in un collegio di Limbadi. È nella città meneghina che si dedicherà alla pittura e alla scultura. Nelle sue opere, tra gli anni '70 e '80, compare lo zampognar

Emigrazione. Cordoglio dell'#Icsaic per la morte dell'ex ambasciatore argentino #TorcuatoDiTella

Nota Stampa Icsaic RENDE (COSENZA) - “ La morte di Torcuato Di Tella , studioso di scienza politica di fama internazionale, già ambasciatore d’Argentina a Roma e amico del nostro istituto, è un grave lutto per la cultura internazionale. Agli studiosi dell’emigrazione calabrese mancheranno la sua disponibilità umana e la sua capacità d’analisi”.  Lo ha detto Pantaleone Sergi, presidente del Centro di Ricerca sulle Migrazioni dell’Icsaic che ha sede all’Università della Calabria. Di Tella si è spento ieri mattina a Buenos Aires all’età di 86 anni. Era figlio dell’industriale Torquato Di Tella che dall’Argentina finanziò la Concentrazione antifascista italiana di Parigi. Assieme al fratello Guido aveva fondato l’Istituto Di Tella, oggi Università, faro della cultura argentina fin dagli anni Sessanta. “ Molto legato alla Calabria e ai calabresi – ha aggiunto Sergi – nel maggio di quattro anni fa il professore Di Tella, con una relazione al Convegno “Argentina, amate sponde” , ha in

Su Nando Aloisio

Il #28aprile1923 nel quartiere S. Francesco, nasceva #FerdinandoAloisio. Le sue due vite, quella vissuta ad Aiello e quella in Argentina come emigrato, saranno votate all'impegno civile, politico e sindacale. In Argentina, divenne uno dei più popolari dirigenti delle associazioni degli emigrati italiani. Lo scorso anno, in questo stesso giorno veniva annunciato il ritorno ad Aiello delle ceneri che sono poi giunte in paese il 31 luglio 2015, a quasi 40 anni dalla morte – avvenuta a Buenos Aires il 12 novembre 1975.  Per un approfondimento biografico e della sua attività politico-sindacale, vi rimandiamo ad un nostro scritto contenuto nel volume " La Calabria dei Migranti ", edito dall'Icsaic, a cura di Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone Sergi - Supplemento alla Rivista Calabrese di Storia del ‘900 (#Icsaic), dal titolo: " L'impegno di #NandoAloisio a favore dei lavoratori italiani in Argentina ". Leggi su Accademia.edu Vedi anche a

Anniversari. Quaranta anni fa, moriva a Buenos Aires #NandoAloisio, sindacalista dell'Inca Cgil

Nando Aloisio Quaranta anni fa, il 12 novembre del '75 , dopo un'operazione difficile al cuore, eseguita il 3 novembre precedente all'Ospedale Italiano di Buenos Aires, moriva il sindacalista Nando Aloisio. «La sua morte prematura – così scriveva l'Unità nell'edizione del 5 dicembre 1975, riportando la testimonianza dei molti connazionali che lo avevano conosciuto ed apprezzato - è stata una perdita per il nostro partito e per tutti i lavoratori emigrati e noi possiamo comprendere perché ai suoi funerali a Buenos Aires hanno partecipato migliaia e migliaia di lavoratori italiani che hanno voluto stringersi per l'ultima volta intorno al presidente dell'Ufficio Inca in Argentina, al compagno che nel CCIE e alla Conferenza nazionale dell'emigrazione ne ha difeso con tanto slancio e decisione gli interessi». Aloisio si era sottoposto ad una operazione al cuore per sostituire la valvola mitralica, impiantata una ventina di anni prima. Nonostante le

Convegno internazionale di storia “Traiettorie culturali tra i Mediterraneo e l’America Latina”, organizzato dall'Unical, con la collaborazione dell’Icsaic e di diverse università straniere

Università della Calabria Rende (Cs) - Aula Magna 27-29 ottobre 2015 Morano Calabro - Chiostro di S. Bernardino 28 ottobre 2015

Ricordando #NandoAloisio

Volume ‪#‎LaCalabriadeiMigranti‬ ‪#‎CentroRicercasulleMigrazioni‬ ‪#‎Icsaic‬ Numero monografico Rivista calabrese di storia del ’900, n. 2, 2014 -  ISSN 2281-582 La pubblicazione che tratta tra le altre anche della storia di ‪#‎NandoAloisio‬ sarà presentata all'interno della cerimonia di commemorazione che si svolge ad ‪#‎AielloCalabro‬ il ‪#‎31luglio2015‬ Rassegna stampa

"La Calabria dei Migranti", pubblicato il secondo volume edito dal Centro di Ricerca sulle migrazioni dell'Icsaic

FRESCO DI STAMPA LA CALABRIA DEI MIGRANTI  (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi) Rivista Calabrese di Storia del ‘900, 2 (numero monografico), 2014 ISSN 2281-5821  Edito da  Icsaic - Centro di Ricerca sulle Migrazioni Per Info: ICSAIC - Centro di Ricerca sulle Migrazioni c/o Biblioteca «E. Tarantelli» - Università della Calabria Via Pietro Bucci - 87036 Arcavacata di Rende Tel. 0984 496356 - e-mail rivista: storiadel900@gmail.com Sito web -  http://www.storiadel900.it/ Nel libro è presente un contributo dell'autore del blog dal titolo: "L'impegno di #NandoAloisio a favore dei lavoratori italiani in #Argentina", pagg. 71-84   Calabria dei Migranti

La scoperta dell'America. La nave di Colombo ritrovata? Parla Ruggero Marino intervistato da Il Tempo

Il sito web del colombista Ruggero Marino, ospite ad Ajello nell'agosto  2011 per presentare il libro  "L'uomo che superò i confini del mondo" Il Tempo del 14 maggio 2014 Clicca sull'immagine per ingrandire e leggere Qui di seguito alcuni link riguardanti Colombo. 23 agosto 2011 -  Cristoforo Colombo, la "scoperta" delle Americhe, i Cybo, e la Calabria ; 29 agosto 2011  -  Aiello, Colombo e papa Cybo. Scoperte e vecchie certezze ; 22 novembre 2011 -  Colombo e la Calabria. Un incontro con la comunità italiana a Brooklyn ; 4 maggio 2012 -  I legami tra San Francesco di Paola e Cristoforo Colombo: il comune obiettivo della Crociata contro i Turchi ; http://www.scribd.com/doc/ 60565137/Sunto-delle-Tesi-di- Ruggero-Marino http://www.scribd.com/doc/ 62660764/La-meridionalita-di- Colombo http://www.scribd.com/doc/ 62660768/San-Francesco-Di- Paola-e-Cristoforo-Colombo-g- Pisano-Art-Pubblicato-Su- Calabria-Letter-Aria

Anton Calabrès, il marinaio calabrese di Cristoforo Colombo

Il marinaio - che insieme ad un altro calabrese, Angelo Manetti, prese parte alle spedizioni colombiane - è da considerarsi il primo emigrato in assoluto in terra d'America. Qui altri post sull'argomento . ***. di Giuseppe Pisano (Pubblicato su Calabria Sconosciuta N° 139-140) Fu il primo calabrese a varcare l’Oceano e a mettere piede sul quel Nuovo Mondo in cui, nei secoli successivi tanti suoi conterranei lo avrebbero seguito. Si chiamava Anton Calabrés (1), marinaio, l’uomo che assieme ad altri seguì Cristoforo Colombo nel primo viaggio alla scoperta del Nuovo Mondo a bordo della Pinta. Di lui si sa poco o niente e fino ad ora il suo nome è passato inosservato, nascosto fra le pieghe della storia, dimenticato fra le pagine dei documenti dell’epoca, confuso fra quelli dei tanti che parteciparono a quell’impresa, più di 500 anni fa. Solo nel 1982 il nome di Anton Calabrés venne strappato per un attimo alle nebbie della dimenticanza quando Antonio Quinto Pisano,

Calabria Migrante, nuove ricerche sull’emigrazione regionale

Un prezioso volume di 273 pagine per ripercorrere e aggiornare la storia dell’emigrazione calabrese alla luce delle nuove acquisizioni storiografiche. Fresco di stampa, “Calabria Migrante” è il primo resoconto del Centro di Ricerca sulle Migrazioni che ha sede all’Università della Calabria capace di offrire un’interpretazione duratura ed esauriente su un fenomeno complesso e dai risvolti sempre attuali. Curato da Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi e Pantaleone Sergi, “Calabria Migrante” è frutto di una serie di nuove ricerche sul tema in cui l’approccio multidisciplinare evidenzia il carattere plurale e dinamico degli studi, intrecciando storiografia e antropologia, sociologia, psicoanalisi e letteratura. Microstorie comuni di partenze e arrivi si riflettono nella macrostoria delle fonti e dei metodi statistici attraverso una scrittura agile, che rende il volume di per sé denso, di avvincente lettura. Attraverso i contributi di docenti, studiosi, appassionati e ricercatori, la vicen

L'emigrazione calabrese a Rio de Janeiro. Nel libro di Vittorio Cappelli le storie di famiglie protagoniste della belle époque brasiliana

La presentazione del volume alla Feltrinelli di Cosenza 22.11.2013 Leggi l'articolo sulla presentazione - Il Quotidiano della Calabria online La scheda del libro

Calabria Migrante. Una pubblicazione dell'Icsaic che offre quadro storiografico aggiornato dell'emigrazione calabrese.

Il primo volume del Centro di Ricerca sulle Migrazioni che opera all'interno dell'Icsaic ha visto la luce. Si tratta del volume "Calabria Migrante" (282 pagine), in cui sono pubblicati numerosi contributi che offrono un quadro storiografico aggiornato dell'emigrazione calabrese.   Calabria Migrante Icsaic 2013

Partono i Bastimenti. Una mostra sull'emigrazione a Cosenza dal 17 luglio al 15 settembre

Dal 17 luglio al 15 settembre 2013 Palazzo Arnone in Cosenza, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, ospiterà la mostra Partono i Bastimenti . La rassegna, progettata e promossa dalla Fondazione Roma – Mediterraneo e felicemente condivisa dalla Soprintendenza guidata da Fabio De Chirico, rappresenta, in linea con la valorizzazione del patrimonio etnoantropologico, una profonda riflessione storica sul fenomeno emigrazione che, tra il XIX e il XX secolo, ha significativamente segnato la nostra regione. La mostra è a cura di Francesco Nicotra, direttore dei programmi speciali della National Italian American Foundation ( NIAF ). L’esposizione, che si avvale di un allestimento di grande impatto visivo, ripercorre la coraggiosa epopea degli oltre venticinque milioni di italiani, tanti dei quali calabresi, che tra il 1861 e i primi anni ’60 del Novecento attraversarono l'oceano per strap