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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

Appello urgente per incrementare le donazioni di sangue all'ospedale di Cosenza

All'ospedale di Cosenza scarseggia il sangue. Poche le sacche a disposizione di una vasta utenza, tra cui i talassemici che necessitano di trasfusioni ogni 15/20 giorni. E poi le emergenze (hanno la priorità) che non mancano mai. Durante la bella stagione i donatori di sangue diminuiscono vertiginosamente, anche se nelle altre stagioni non si registrano, tuttavia, un gran numero di donazioni. Eppure ci sono categorie di persone che vivono grazie alla generosità dei donatori, ma nei giorni scorsi le sacche di sangue a disposizione erano talmente scarse che alcuni talassemici hanno rischiato di tornare a casa senza trasfusione. Un grosso problema, non solo per chi deve ricevere periodicamente il sangue, ma anche per chi malauguratamente è vittima di un incidente.  Per evitare che la penuria di sangue continui, lanciamo un appello affinché donatori vecchi e nuovi si rechino nel Centro trasfusionale dell'ospedale cosentino, dove potranno contribuire a mantenere in vita i talas

In ricordo di nonno Bruno, nato 120 anni fa

In ricordo di nonno Bruno Pino, il primo a destra nella foto, nato 120 anni fa, il 23 agosto 1894, e morto a Debra Tabor il 10 dicembre 1940. Qui nello scatto del 3 agosto 1939 ad Asmara per seppellire un amico aiellese. Pubblicazione di Bruno Pino .

Un'eccezionale scoperta archeologica a Kaulon, a Monasterace, in Calabria

Gaetanina Sicari Ruffo Ancora una volta l'antica Kaulon stupisce per i ritrovamenti archeologici, dopo il mosaico del drago, il più grande tra quelli ellenistici qui rinvenuti qualche anno fa. In una struttura termale del IV sec. a.C. trasformata però, nell'ambito del III sec., in tempio, sono state portate alla luce venti buche con   vasi contenenti monete, falangi umane e ossa di animali bruciati. Si tratterebbe d'un ritrovamento che si registra per la prima volta, una sorta di reliquiario    che risale all'epoca dei Brettii, alleati dei Cartaginesi all'epoca di Annibale. I Bruttii o Brettii ebbero Cosenza come loro sede importante e furono schiavi dei Lucani da cui si liberarono nel tempo, emigrando verso sud.   Gli archeologi parlano di riti propiziatori in onore degli dei, accompagnati forse da sacrifici e non solo di animali. I resti umani   infatti sarebbero un vero e proprio mistero, mai riscontrato a queste latitudini. Appartenevano a prigionieri nemic

L'antica Temesa tra Greci e Indigeni. Nuove ricerche archeologiche tra Serra D'Aiello e Campora San Giovanni. Appuntamento a Serra lunedì 18 agosto ore 19

Quando il cannone tuona e rugge Marte...