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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

GIORNALISTI - Il Consiglio d'Amministrazione promuove il fiduciario della 15^ Circoscrizione. Inpgi, Carlo Parisi presidente di Commissione

COMUNICATO STAMPA Il giornalista calabrese Carlo Parisi è stato nominato presidente della Commissione "Provveditorato" dell'Inpgi, l'Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani che ha una consistenza patrimoniale di 1566 milioni di euro ed ha chiuso l'esercizio 2007 con un bilancio in attivo di quasi 110 milioni di euro. Formata da sei componenti e due sindaci, la Commissione propone l'acquisto di beni e servizi ed esprime il parere sulle gare di appalto aventi ad oggetto lavori di manutenzione delle sedi dell'Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani. Il Consiglio d'Amministrazione dell'Inpgi ha, inoltre, nominato Carlo Parisi componente della Commissione "Prestazioni Integrative" che propone la concessione di sussidi a disoccupati, giornalisti in attività, pensionati e vedove che risultino in condizioni particolarmente disagiate ed esprime pareri sui ricoveri degli iscritti in case di riposo. Giornalista pr

Il Sessantotto secondo Angelo Avignone

Come annunciato in uno dei post precedenti, il rendez-vouz culturale svoltosi lunedì scorso alla Biblioteca Nazionale di Cosenza ha analizzato sotto diversi aspetti e punti di vista cosa è stato e cosa ha rappresentato il Sessantotto. Qui di seguito, a beneficio dei nostri navilettori, la relazione integrale di Angelo Avignone, presidente di “Mediterranei d’Europa”. Note e testimonianze sul Sessantotto di Angelo Avignone Nel momento in cui si svolgono tante iniziative, in Italia e in altri Paesi, per ricordare e ripensare quel complesso movimento politico, culturale e sociale, che investì il mondo occidentale alla fine degli anni Sessanta e che chiamiamo, per brevità, il Sessantotto, anche l’Associazione Mediterranei d’Europa, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza e il Seminario di Storia Moderna dell’Unical, attraverso la mia persona vuole dare il suo piccolo contributo di idee ad un dibattito che dopo quarant’anni continua a svilupparsi su posizioni contrastanti.

Strage di Capaci, 23 maggio 1992 - 23 maggio 2008: per non dimenticare...

« Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana. » Giovanni Falcone Per approfondimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Falcone http://www.fondazionefalcone.it

Quaranta anni fa il Sessantotto

Il Sessantotto tra Mito e Realtà. Questo il titolo della Tavola rotonda che si svolgerà lunedì 26 maggio prossimo, a partire dalle 17, presso il Salone della Biblioteca Nazionale di Cosenza. L’incontro, organizzato dall’Associazione Mediterranei d’Europa, dalla stessa Biblioteca Nazionale e dal Seminario di Storia Moderna dell’Unical prevede i discorsi introduttivi di Elvira Graziani, direttrice della Biblioteca e di Fausto Cozzetto, docente di Storia Moderna all’Università della Calabria. Le relazioni saranno tenute dalla ricercatrice Rossana Sicilia che tratterà “Le Età del 68”; da Vincenzo Filice, della Scuola Superiore di Teologia che parlerà de “la Chiesa e i nuovi valori”; da Angelo Avignone, presidente di Mediterranei d’Europa (Note e testimonianze) ed infine dal giornalista Paride Leporace, direttore del Quotidiano della Basilicata il cui argomento di riflessione sul periodo sarà “Arti, cinema e contestazione”. I vari interventi saranno intermezzati musicalmente dal Sabatum Qua

PREMIO GIORNALISTICO GIANPAOLO STIGLIANO MESSUTI: PROROGATA AL 25 MAGGIO LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI

Nota stampa del Sindacato Giornalisti della Calabria La giuria del premio giornalistico "Gianpaolo Stigliano Messuti", presieduta da Giuseppe Soluri, ha deciso di prorogare fino al 25 maggio la scadenza per la presentazione degli elaborati per le due sezioni (articoli a stampa e servizi radiotelevisivi). La proroga si è resa necessaria per agevolare quei giornalisti che, a causa del forte impegno delle redazioni per la fase elettorale, non hanno potuto rispettare il termine indicato nel bando. La cerimonia di consegna dei premi (2.500 euro per ognuna delle sezioni) è confermata per il 25 giugno.

9 maggio 2008: Giorno della Memoria. Trent'anni fa gli assassinii di Aldo Moro e Peppino Impastato

Il 9 maggio è il Giorno della Memoria, una giornata dedicata alle vittime del terrorismo, istituita dal Parlamento italiano come ricorrenza annuale. Il 9 maggio è la data in cui, nel 1978, 30 anni fa, venne ucciso Aldo Moro dalla Brigate Rosse. Ma è anche il giorno in cui la Mafia fece saltare in aria il giornalista siciliano Peppino Impastato. Oscurati dalla tragedia nazionale in atto in quei giorni, la sua storia e la sua tragica fine resteranno ignoti ai più per più di vent'anni, sino all'uscita del film di Marco Tullio Giordana “I Cento Passi” (2000). Clicca QUI per avere maggiori informazioni sulla figura di Aldo Moro, il suo sequestro e l’uccisione. Clicca QUI per saperne di più su Peppino Impastato

I 90 anni dalla nascita di Mario Alicata: partigiano e giornalista

FONTE: Wikipedia, l'enciclopedia libera Mario Alicata (Reggio Calabria, 8 maggio 1918 – Roma, 6 dicembre 1966) è stato un partigiano, giornalista e politico italiano. Personaggio introverso e dal passato ambiguo, Alicata vive quasi sempre nell'ombra e le poche frammentarie notizie su di lui provengono dalla biografia scritta dall'amico Bruno Zevi e dal libro "I redenti" di Mirella Serri (Ed. Corbaccio, 2005). Giovanissimo oppositore del fascismo, n el 1934 si trasferisce a Roma dove fonda, con alcuni amici liceali, il Circolo Giovanile di Cultura Moderna, scuola antifascista di giornalismo. L'adesione al comunismo Il 2 ottobre 1935, giorno in cui Benito Mussolini annuncia l'invasione dell'Etiopia, Alicata si iscrive, clandestinamente, al Partito comunista italiano. Nel frattempo collabora attivamente alla rivista Primato, fondata e voluta da Bottai come vivaio di intellettuali Difensori del Mito imperiale ed antisemiti (http://www.storialibera.it/il_sa

I 190 anni di Marx. Per Liguori dell'Unical il suo pensiero è ancora attuale

Il 5 maggio «compie» 190 anni, ma tutto sommato sono ben portati: Karl Marx, filosofo, economista e rivoluzionario tedesco, resta nel bene e nel male uno degli autori più citati e più influenti nel pensiero politico moderno. «Le sue analisi della società – spiega il professor Guido Liguori, storico delle dottrine politiche all’Università della Calabria e direttore di “Critica marxista” – e le sue profetiche intuizioni sui problemi legati alla mondializzazione del capitalismo sono ancora attuali. Come studioso della modernità il suo valore è intatto». Il padre del comunismo moderno, a quasi 20 anni dal crollo del Muro di Berlino, sta conoscendo un nuovo ritorno di interesse: l’Economist gli ha dedicato una celebre copertina, e le analisi sulla globalizzazione e sulle nuove masse povere del mondo non possono prescindere dal suo pensiero. Anche se Marx, nato a Treviri il 5 maggio del 1818 e morto a Londra nel 1883, è un personaggio complesso: «tradito», in parte, dalle stesse elaborazioni