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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

No all’abolizione del valore legale del titolo di studio!

di Franco Pedatella                     Quello che il popolo non può e non deve mai accettare è l’abolizione, non importa se decisa o programmata, del valore legale del titolo di studio, perché la scuola, in particolare quella pubblica, la conquista del titolo di studio ed il suo valore legale sono stati lo strumento fondamentale del riscatto sociale e civile delle classi popolari. Attraverso lo studio, duro e serio, i “figli del popolo” hanno “conquistato”, dico conquistato perché di vera e propria conquista si è trattato, la vera pari dignità nei confronti dei “figli di papà” del tempo, che, se svogliati e decadenti, hanno perduto il passo di marcia in avanti, se volenterosi, hanno meritatamente conservato, nella scala economica e sociale, il posto ed il “grado” che loro spettavano, senza alcuna discriminazione.

Cosenza. Ufficio contenzioso, la coda inizia all'alba

COSENZA – Per disbrigare una pratica all’ufficio tributi e contenzioso di Cosenza c’è chi si alza che ancora è buio. Già alle 5 o alle 6 ci sono persone che si mettono in fila, con il classico numerino. L’apertura sarà alle 9. Tre ore sino a mezzogiorno, per chiarire la propria posizione tributaria circa gli avvisi di accertamento ricevuti. Ma non sempre, nonostante la levataccia, si riesce ad arrivare allo sportello. A mezzogiorno si chiude. È quanto prevede tassativamente una circolare. E così, anche se il prossimo è il tuo turno, si dovrà rinviare all’indomani.

Il Padre Eterno di Bagnara. Una testimonianza storica

A. Frangipane di Gaetanina Sicari Ruffo A proposito della statua marmorea del Padreterno della Chiesa del Rosario di Bagnara Calabra, che ha suscitato, ier l'altro , l'interesse e la curiosità  di appassionati cultori  dell'arte, che si chiedevano se non fosse un capolavoro trascurato, è arrivata una prima risposta , ma non ancora da analisi e da confronti attuali, bensì dalle carte  d'un antico studioso calabrese, ben noto per la sua attenzione e passione per i beni culturali, Alfonso Frangipane (Cz 1881- Rc 1970), fondatore dell'Istituto d'arte e del Museo della Magna Grecia a Reggio Calabria, nonché della gloriosa Rivista Brutium. Ancora una volta il suo lavoro di ricerca e di registrazione ha dato una risposta al quesito. Ho trovato che nel  suo Inventario degli oggetti d'arte della Calabria, da lui stesso compilato nell'anno XI dell'era fascista, corrispondente al 1933, edito dalla Libreria di Stato, la statua  è catalogata con lo stes

FAI TV, accendi la tua passione per l’arte

Tutti conoscono il detto “ il bello della diretta ”. Non tutti probabilmente sanno che il primo evento trasmesso in diretta nella storia della televisione fu la Conferenza di pace di San Francisco del 4 settembre 1951, da cui scaturì la firma del Trattato di Pace con il Giappone. Nel nostro Paese la diretta televisiva arrivò tre anni dopo con la trasmissione del Carnevale di Viareggio. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti, fiumi di innovazioni tecnologiche che, soprattutto grazie all’avvento di  Internet , hanno forgiato una  nuova dimensione  della diretta che ha fatto propri i concetti di  condivisione, mobilità e interattività .

Per un accesso diretto dei pubblicisti all'esame di Stato: ecco il documento di Eds

Nuove regole di accesso alla professione  e abolizione dell'Elenco Pubblicisti:  ecco le richieste di Errori di Stampa  all'Ordine dei Giornalisti Fonte Errori di Stampa di  Paola Natalicchio 25.01.2012 Lo scorso 19 gennaio, l'Ordine dei giornalisti ha diffuso una bozza contenente le Linee guida di riforma dell'ordinamento giornalistico: ( http://www.odg.it/files/linee%20guida%20sulla%20riforma%20professionale.pdf ). Si tratta di un documento che chiarisce, finalmente, la posizione dell'Ordine dei Giornalisti sulla recente iniziativa del Governo Monti in materia di liberalizzazioni professionali che, per quel che riguarda il nostro settore, sancisce nuove direttive sull'accesso alla professione e la clamorosa abolizione dell'Elenco dei giornalisti pubblicisti. È positivo che l'Ordine abbia deciso, tempestivamente, di assumere una posizione ufficiale sulla riforma Monti. Ma l'approvazione delle Linee guida è avvenuta senza alcuna iniziativ

Odg: caro Paissan, la verità non ammette omissis

Fonte  Giornalisti Calabria ROMA – La nota con la quale  “Giornalisti Calabria”  riferisce del varo da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti delle “Linee Guida per la riforma della professione giornalistica” sin dal titolo –  “Veleni e gratuite accuse”  – non esprime compiutamente la natura e la qualità del dibattito che ha impegnato per tre giorni il Consiglio Nazionale e che ha consentito di verificare una larghissima e sostanziale adesione alla strategia con la quale l’Odg si appresta al confronto con il Governo. Ridurre l’impegnativo dibattito del Consiglio Nazionale ad un confronto tra Enzo Iacopino e Maurizio De Tilla – dipingendo pregiudizialmente il primo come il nemico numero uno dei pubblicisti – rappresenta una operazione caricaturale che fa davvero torto all’impegno e all’intelligenza dei consiglieri nazionali, di tutti i consiglieri nazionali, mentre finisce per apparire parziale e fuorviante attribuire colpe e meriti del risultato raggiunto all’es

Giorno della Memoria 2012. La staffetta della memoria: dall'Università alle Scuole per non dimenticare

Da martedì 24 a venerdì 27 gennaio si rinnova l’appuntamento del Memoria-Meeting, la tradizionale rassegna culturale incentrata sui temi forti della storia e della memoria del Novecento, che giunge quest’anno alla sua XXIV edizione. Ventiquattro anni di convegni, conferenze, spettacoli, incontri con testimoni, mostre, presentazioni di libri, musiche, proiezioni e performances – tutti caratterizzati da uno standard qualitativo di alto profilo – hanno fatto ormai del Memoria-Meeting un evento assai apprezzato a livello nazionale, nonché la più longeva manifestazione culturale italiana incentrata sulle tematiche della storia e della memoria. Il Memoria-meeting, che è promosso dalla Fondazione Ferramonti di Cosenza in stretta collaborazione con l’Università della Calabria, è divenuto anche – a partire dal 2001 – un modo diverso di onorare la ricorrenza del Giorno della Memoria, un laboratorio culturale che si sviluppa e si rinnova, di anno in anno, in sinergia con le istituzioni scolast

Il Padre Eterno di Bagnara

di Gaetanina SicariRuffo Ricevo ora notizia, dopo la scoperta della testa di S. Caterina, rinvenuta   nei ruderi del Convento di S. Domenico, a Soriano, ed attribuita a Lorenzo Bernini, di una monumentale statua marmorea, del Padre Eterno, conservata nel cortile della Chiesa Madre   di Bagnara Calabra, superstite dopo due disastrosi terremoti: 1878 e 1908.   Sembra facesse parte dell'arredo della Chiesa di S. Maria e i XII Apostoli, fondata da Ruggero II, il Normanno, nel 1085, si può dire riassuma nella sua storia, l'evoluzione stessa del potere temporale e di quello secolare. Decaduta e distrutta dopo il 1818 fu ricostruita nel primo Novecento ed oggi è la Chiesa Madre della località bagnarese.

Il Cnog approva le linee guida per la riforma della professione giornalistica

Fonte Ordine dei Giornalisti   di  Elvira Falcucci 20.01.2012 Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, riunito a Roma nei giorni 18,19 e 20 gennaio, ha approvato senza alcun voto contrario le   linee guida per una riforma dell'ordinamento giornalistico , alla luce delle novità introdotte dalle legge 148/2011 e successive modificazioni. Le linee guida sono il punto di arrivo di un percorso decennale di autoriforma. Il CNOG ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo risultato e, in particolare, la FNSI per l'apporto fornito nel mezzo dei lavori e che ha offerto al Governo l'immagine di una categoria coesa a tutela delle libertà d'informazione. Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, riunito a Roma nei giorni 18,19 e 20 gennaio, ha approvato senza alcun voto contrario le   linee guida per una riforma dell'ordinamento giornalistico , alla luce delle novità introdotte dalle legge 148/2011 e successive m

Laurea, tirocinio, esame di Stato: le nuove regole dell’accesso nella proposta dell’Ordine dei Giornalisti, che ritrova l’unità per delineare il futuro della professione

FONTE FESTINA LENTE 19,01.2012 CONTINUA A LEGGERE QUI... Published with Blogger-droid v2.0.3

Pubblicisti, professionisti, accesso alla professione: le riforme si areneranno tra i litigi?

Fonte Festina Lente di A. Antonelli 19.01.2012 CONTINUA A LEGGERE QUI

Scoperte sensazionali in Calabria denotano, dopo pazienti riscontri, la presenza di artisti di chiara fama: Gian Lorenzo e Pietro Bernini

di Gaetanina Sicari Ruffo Si tratta della testa marmorea di Santa Caterina, rinvenuta negli scavi compiuti dieci anni fa tra i ruderi del Convento di S. Domenico di Soriano Calabro in prov. di Vibo Valentia, risalenti al terribile terremoto del 1783. Il primo che ha avuto l'intuizione che non si trattasse d'un reperto qualunque è stato Mario Panarello, docente e storico dell'arte dell'Università di Cosenza che, durante una campagna di scavi, la rinvenne ed ebbe netta l'intuizione che si trattasse d'un capolavoro, tale era l'intensità dei tratti e dell'espressione estatica del viso. Pur essendo imbrattata e sporca, riconobbe la mano d'un artista del barocco e la catalogò provvisoriamente come frammento scultoreo di una statua da assegnare all'ambito di due grandi maestri Gian Lorenzo Bernini e Cosimo Fanzago. Vi dedicò anni per lo studio ed i confronti, con altre opere scultoree del Seicento e Settecento, finché, nel 2010, pubblicò per Rubbet

Riforma dei pubblicisti: ecco le proposte del Consiglio nazionale in discussione in queste ore

FONTE FESTINA LENTE di A. Antonelli 18.01.2012 CONTINUA A LEGGERE QUI

Riconosciuto il ruolo particolare dell’Ordine dei Giornalisti: l’incontro con il ministro Severino è stato positivo

Fonte Festina Lente di A. Antonelli 16.01.2012 Riconosciuto il ruolo particolare dell’Ordine dei Giornalisti: l’incontro con il ministro Severino è stato positivo : Si è da poco concluso l’incontro dei rappresentanti di tutti gli Ordini professionali interessati dalla riforma dei cosiddetti decreti di Ferragosto e “Salva Italia”, convocati ieri quasi improvvisamente dal ministro della Giustizia, Paola Severino. Da quanto sinteticamente ci hanno informato i nostri rappresentanti al tavolo nazionale, la riunione ha riconosciuto il ruolo del tutto particolare [...] CONTINUA A LEGGERE QUI...

Riforma & Giornalisti

Fonte F. Abruzzo RIFORMA & GIORNALISTI. Il ministro della Giustizia Paola Severino convoca i 20 Ordini professionali per lunedì 16 . Iacopino illustrerà una proposta innovativa a tutela di tutti gli iscritti, professionisti e pubblicisti. Il progetto prevede il libero accesso con la doppia opzione finale (elenco professionisti oppure elenco pubblicisti per chi è privo della esclusiva professionale) e con una rigorosa formazione obbligatoria per tutti. Di fatto questa proposta include il salvataggio dell’attuale elenco dei pubblicisti sia pure ad esaurimento e la sostanziale rinuncia all’iscrizione di nuovi pubblicisti. Quale persona ragionevole può svolgere il praticantato (magari a pagamento nei master universitari) per poi ripiegare sull’elenco pubblicisti? Riunione (decisiva) del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti fissata per il 18, 19 e 20 gennaio. di Francesco M. De Bonis Roma, 15 gennaio 2012.  Alle 13.32 di sabato 14 gennaio l’Ansa  ha diramato

Adotta una parola. Campagna di sensibilizzazione della Dante Alighieri per un "uso corretto e consapevole delle parole"

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Il decreto “Salva Italia” cancella i pubblicisti? Il presidente nazionale del Gus sul dilemma del momento: “Per la Costituzione noi giornalisti siamo tutti uguali”

Fonte Giornalisti Calabria di  Gino Falleri (presidente nazionale Gruppo Uffici Stampa) ROMA – Pubblicisti no, pubblicisti sì. E’ il dilemma del momento e se lo pongono in molti per le interpretazioni che circolano a seguito delle tre manovre che il governo Berlusconi prima e quello Monti poi hanno approntato e fatto approvare dal Parlamento per mettere in ordine i conti di un paese che da decenni spende più di quanto produce. Lo andava già dicendo negli anni Settanta Ugo La Malfa, considerato una specie di Cassandra. Oggi non solo navighiamo in un oceano di debiti come affermava il parlamentare repubblicano, il debito pubblico è salito a quota 1910 miliardi, ma in un oceano con mare forza 10. A creare il dilemma è stato il quinto comma dell’articolo 3 del decreto legge 138, la seconda manovra del governo Berlusconi, nella parte in cui si statuiva di dare corso alle liberalizzazioni ripreso dal “Salva Italia” con ritocchi ed aggiustamenti. Le riforme a costo zero. Anche gli ordi

Riforma delle professioni: al giornalismo si accederà (anche) tramite università?

Fonte Festina Lente di A. Antonelli 12.01.2012 Riforma delle professioni: al giornalismo si accederà (anche) tramite università? : Da giorni si parla del cosiddetto “decreto sulle liberalizzazioni” a cui sta lavorando il Governo presieduto da Mario Monti e sui mezzi di informazione si rincorrono voci e ipotesi sul contenuto del provvedimento e, in particolare, sto seguendo il dibattito sulla riforma delle professioni, che dovrebbe investire anche l’Ordine dei Giornalisti, già alle prese con [...]

Ordine: ha ancora un senso la divisione professionisti-pubblicisti?

Fonte giornalismoedemocrazia  di Francesco De Vito - 8.01.2012  Nella discussione aperta nell’Ordine dei giornalisti su come far fronte alla riforma delle professioni, quello che più sorprende è l’idea di cercare di cambiare il meno possibile. Si rincorrono molte domande. L’esame di Stato quale presupposto senza il quale non si ha una professione regolamentata vale anche per i giornalisti? La ghigliottina che dal 13 agosto abrogherà le norme che contraddicono i decreti del governo Berlusconi prima e del governo Monti poi si applica anche a quelle che non prevedono l’esame di Stato? O solo, come sostiene il presidente del Cnog Enzo Iacopino, ai punti elencati da a) a g) del comma 5 del decreto n. 201 del 2011? Una discussione seria, che non avesse come riferimento la conservazione degli equilibri interni della rappresentanza dei giornalisti, partirebbe da ben altre domande. Per esempio: la riforma delle professioni può essere l’occasione di una autoriforma che faccia dell’Ordine de

Giornalisti: entro gennaio le quote 2012. A fine mese la scadenza per il versamento. In omaggio agli iscritti al Sindacato l’Agenda dei giornalisti

Fonte Giornalisti Calabria REGGIO CALABRIA – Ritornano, con il nuovo anno, i consueti adempimenti per i giornalisti (professionisti, praticanti, pubblicisti e pensionati) che dovranno provvedere, entro il 31 gennaio 2012, al rinnovo delle quote dell’Ordine e del Sindacato dei giornalisti, insieme a quelle – per coloro che ne fanno parte o sono interessati ad iscriversi – dei vari Gruppi di specializzazione. Ovvero Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana), Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana), Unci (Unione Nazionale Cronisti Italiani), Arga (Associazione Nazionale Giornalisti dell’Agroalimentare) e Ungp (Unione Nazionale Giornalisti Pensionati).

Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi. Presentazione a Genova il 15 gennaio p.v.

Huxley, il giornalismo e le “porte” della professione.

da Alta fedeltà di Stefano Tesi - 7.01.2012 In uno “sfogo notturno” ( qui ) il collega Antonello Antonelli fa una riflessione sulla riforma dell’Odg e sul problema dell’accesso all’Ordine, che a suo giudizio rappresenta (giustamente) il punto focale della questione. Questa è la mia risposta. Caro Antonello, sai già che condivido la tua posizione, ma voglio andare più a fondo. Partendo, appunto, dal fondo : si parla di “professione”. Anzi, nel nostro caso di “ professione intellettuale “. Per brevità, attingo da Wikipedia , che mi pare ne dia una definizione corretta: “ Attività esercitata in modo continuativo a scopo di guadagno , di natura prevalentemente, anche se non sempre esclusivamente, intellettuale, il cui esercizio richiede una peculiare formazione culturale, scientifica e tecnica; si caratterizza per l’ autonomia decisionale nella scelta delle modalità di intervento e per la responsabilità diretta e personale sul proprio operato “. Bene. Ma una professi

Ma a Monti è stato detto che è una “tessera d’onore”?

Fonte Giornalisti Calabria 7.01.2012 ROMA – Della tessera di giornalista regalata a Mario Monti dal presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, Giornalisti Calabria se ne è occupato lo stesso giorno della consegna (il 29 dicembre), avvenuta sotto i riflettori e i flash della tradizionale conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio. Un “regalo di Natale”, abbiamo rilevato, che suona quasi come un’offesa nei confronti di quanti quella tessera se la sono sudata sul campo ed oggi rischiano di perderla per sempre perché non sono stati difesi a sufficienza e, soprattutto, per tempo.

Riforma dell’Ordine dei Giornalisti: il vero nodo è nell’accesso!

da FESTINA LENTE di Antonello Antonelli - 7.01.2012 Riforma dell’Ordine dei Giornalisti: il vero nodo è nell’accesso! : Dall’analisi, anche solo superficiale, dei tanti commenti che mi giungono sul blog e nella mia casella di posta elettronica e degli interventi che si leggono sui vari siti, specializzati o no, si ricava che il grande allarme che serpeggia (giustamente) tra i pubblicisti riguarda principalmente il nodo dell’accesso alla professione: la stragrande maggioranza, infatti, vorrebbe [...]

Caso pubblicisti: e se, per far dispetto alla moglie…

da Alta fedeltà di Stefano Tesi - 5 gennaio 2012 Dal 18 al 20 gennaio si riunirà nuovamente il Consiglio Nazionale dell’Odg per tentare di trovare una soluzione alla spinosa questione. Speranze? Quasi zero. Perchè c’è chi, invece di accontentarsi di ciò che finora ha avuto, pretenderebbe di averlo per sempre. Rischiando di trascinare a fondo l’intera categoria. A leggere tutte le sciocchezze che si scrivono a proposito dell’ormai notissima questione dell’ abolizione dell’elenco dei pubblicisti c’è da restare strabiliati . Non tanto per la portata, pur a volte enorme, delle topiche . Ma per il fatto che nella stragrande maggioranza dei casi esse provengono proprio dai giornalisti , cioè dai diretti interessati (nonchè i teorici, anzi molto teorici a giudicare da ciò che dicono, addetti ai lavori ).

Giornalisti. Il Consiglio Nazionale di gennaio. Come salvare i pubblicisti

Fonte F. Abruzzo GIORNALISTI. CONSIGLIO nazionale il 18/19/20 gennaio. Il tema è: come salvare i pubblicisti. Non è possibile chiedere l’esame di stato per l'accesso a questo elenco: i pubblicisti non svolgono la professione ed oggi, dice la Cassazione, non possono lavorare nelle redazioni. E’ possibile ipotizzare la sopravvivenza dell’elenco esistente ma soltanto ad esaurimento.  Lavorare sulla “proposta Abruzzo” Sanatoria per i pubblicisti che vivono di giornalismo con l’iscrizione d’ufficio al Registro dei praticanti e l’ammissione conseguente all’esame di “abilitazione all’esercizio professionale” (artt. 33, V comma, della Costituzione e 32 della legge 69/1963). di Francesco M. De Bonis Milano, 4 gennaio 2012. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti si riunirà il 18/19/20 gennaio. Esaminerà argomenti delicati quale la Riforma dell’ente e la costituzione di una “Fondazione Consiglio naz

Giornalisti: calma e gesso, l’Ordine non è abrogato. Troppa disinformazione sugli effetti della legge “Salva Italia”. Sarebbe sufficiente l’esame di Stato anche per i pubblicisti

Fonte Giornalisti Calabria NAPOLI – Alcuni colleghi stanno esagerando nel rappresentare interpretazioni legislative in danno dei pubblicisti. Altri colleghi sono ancora più pessimisti in quanto sostengono che è in pericolo l’intero albo dei giornalisti. La maggior parte dei commentatori è in buona fede. Ma c’è anche un ristretto numero di critici che agitano soluzioni dissolutorie per rappresentare “ideologie” che coltivano da tempo contro i pubblicisti e/o contro l’Ordine dei giornalisti, ed oggi si è presentata, con le recenti manovre economiche, l’occasione per manifestare le proprie idee. Per chiarire meglio la vicenda provo a riepilogare il succedersi delle ultime leggi: Prima manovra economica, Manovra economica bis, Legge di stabilità, Legge “Salva Italia”.