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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

#dilloinitaliano. Una petizione per invitare il governo italiano, le amministrazioni pubbliche, i media, le imprese a parlare un po’ di più in italiano

Leggi la petizione di Annamaria Testa  su Change.org Leggi anche:  Calabresi illustri. Oggi, 18 febbraio 2015, ricorre il centenario della morte di #CostantinoArlìa Aggiornamento del 10 marzo L’Accademia della Crusca  – lo scrive il suo Presidente – accoglie il nostro invito a farsi portavoce e autorevole testimone della richiesta  collettiva e amplissima  di privilegiare , ove possibile,  l’impiego di termini italiani nelle leggi, negli articoli dei giornali, nella comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese.  È il sostegno di tutti noi a dare visibilità, importanza, forza e positiva energia a questa istanza che, peraltro, già nel momento in cui è stata resa pubblica ha raccolto un grande consenso da parte di tutti i mezzi di comunicazione.  Qui la rassegna-stampa. È così ampia che è stato necessario dividerla in tre parti:  http://nuovoeutile.it/wp- content/uploads/2015/03/Rass_ stampa_petizione_Crusca-1.pdf http://nuovoeutile.it/wp-

Poesia. Premio Francesco Graziano 2015. Il bando

Per info: www.ilfilorosso.it

Vengono dal mare

di Carmelina Sicari C'è un curioso dibattito in quest'ultima ora in cui lo spettatore impotente cerca di orientarsi per trarne, per dirla con il Manzoni, qualche sugo. Ed è se c'è pericolo dal mare, se gli eventuali aggressori vengano dall'interno delle aree metropolitane o dal mare, giacchè dal mare vengono i profughi che bisogna accogliere e accudire. Io provengo da una civiltà millenaria marinara e noi sappiamo che tutto viene dal mare. I greci riconoscendo la loro condizione dopo un viaggio interminabile nel cuore dell'Asia, all'apparire delle coste, gridarono ad una sola voce 'Thalatta, thalatta'. Noi ci riconosciamo nel rischio che vivere sulle coste comporta. La mia stessa generazione riconosce due elementi che le vengono dalla memoria collettiva, il maremoto del 1908, e le agili barche turchesche che venivano immediatamente riconosciute nelle loro scorribande sulle coste, tanto che ancora resta il grido: Mamma, li turchi. Vengono dal mare.

Oltre il quotidiano

di   Gaetanina Sicari Ruffo A Reggio Calabria, la condizione civile ristagna e non ci sono fermenti vitali d'impegno, espressioni di una volontà di rinascita e di una riproposizione in termini di rilancio occupazionale e culturale. Cosa succede allora? Si riscoprono alternative che finora erano sottaciute: le società esoteriche che evidentemente convogliano il malcontento individuale per la cosa pubblica e avviano verso altre direttive. Una fra tutte sta registrando un boom di iscrizioni: il centro Helios della Fraternità Universale in città, un ramo della scuola Raynaud de la Ferrière , che si ispira alla teoria teosofica occidentale, non orientale: questo la distingue da altri indirizzi similari. Qualche richiamo storico non guasta. Serge Raymond de la Ferrière, nato a Parigi nel 1875 e morto a Nizza nel 1962, reggente dell'Ordine di Aquarius, lascia l'Europa nel 1947 e si trasferisce nel Venuezela. A Caracas crea la Grande fraternità Universale (GFU) con il pri

Calabresi illustri. Oggi, 18 febbraio 2015, ricorre il centenario della morte di #CostantinoArlìa

Cento anni fa, il 18 febbraio 1915, a Firenze, all'età di 86 anni, moriva Costantino Arlìa, illustre filologo calabrese. Era stato magistrato e poi funzionario del Ministero di Grazia e Giustizia. Ma aveva dedicato gran parte della sua vita allo studio della lingua italiana. Una passione forte ed una competenza filologica e lessicografica, che lo avevano portato a diventare accademico della Crusca. Nato ad Aiello Calabro (Cs) nell'agosto 1828, si forma al seminario di Tropea. Dopo un periodo da autodidatta, prosegue gli studi a Napoli dove si laurea in giurisprudenza. Iniziata nel 1861 la carriera in magistratura come Procuratore del Re presso il Tribunale di Ivrea, passa come funzionario al Ministero di Grazia e Giustizia, prima a Torino, e poi a Roma. Dimessosi per motivi di salute dall’incarico ministeriale, si trasferisce agli inizi del 1891, a Firenze, dove trascorre la parte finale della vita, insieme alla moglie. Di lui si parla nell'Enciclopedia Italiana Tr

Papini e Misefari. Interventismo e pacifismo nella grande guerra

Carmelina Sicari Due espressioni compiute dell'interventismo e del pacifismo nella prima guerra mondiale, due figure emblematiche ed affascinanti. L'uno, Giovanni Papini che adottò per i suoi pamphlets lo pseudonimo di Gianfalco o Gian Falco, l'altro, Bruno Misefari originario della Calabria che fu esule a lungo.  Quanto l'Oriente è lontano dall'Occidente, così può sembrare lontana la Calabria da Firenze dove nel seno delle riviste fiorentine Lacerba, Leonardo, La voce, svolse la sua opera, Gianfalco.  Eppure entrambi sono testimoni e raggrumano una tradizione opposta, la rappresentano al più alto grado.  Gianfalco, quella bellica, dell'intervento ad ogni costo che egli condusse a partire dal 1914 su Lacerba e Bruno Misefari, quella anarchica di rifiuto totale della guerra. Entrambi però sono europei, nel senso più alto e ampio del termine. La tradizione anarchica è di per sé internazionale ma Gianfalco guarda all'Europa con un'intensità inaudit

#CalabriaVintage, una selezione di #ig_calabria

I G _C A L A B R I A V I N T A G E - 16 Febbraio 2015 C A L A B R I A V I N T A G E P H O T O | 🔸@setteetrenta 🔹@annadieni76 🔸@officialmovento 🔹@brunopino66 F R O M | 🔸Ciró Marina (KR) 🔹Gerace (RC) 🔸Roccella Jonica (RC) 🔹Cosenza A D M I N | @rosas_74 S E L E C T E D | team @ig_calabria F E A U T U R E D T A G | #IG_CALABRIA #CALABRIA M A I L | igworldclub@gmail.com S O C I A L | Facebook • Twitter M E M B E R S | @igworldclub_officialaccount C O U N T R Y R E Q U I R E D | If you want to join us and open an igworldclub account of your country or city, please write us or go to www.igworldclub.it F O L L O W S U S | @igworldclub @ig_calabria ————————————————– Una foto pubblicata da ! IG ⊕ CALABRIA ® (@ig_calabria) in data: 16 Feb 2015 alle ore 02:15 PST

All'Expò di Milano, la torta più grande del mondo. Che parla anche calabrese

SARà la torta scolpita più grande del mondo. Un mega dolce a forma di stivale, per raccontare un po' tutta Italia, la sua cultura, i suoi monumenti più importanti, e le caratteristiche agroalimentari, regione per regione. Una sfida, ideata dall'associazione nazionale Cake Designers Italia, che peraltro ha appena ottenuto il patrocinio di Expò, per tentare di battere l'attuale primato detenuto da una torta di 120 metri quadri realizzata in Inghilterra. L'appuntamento è per il prossimo 15 ottobre nella città meneghina. La macchina organizzativa è già in movimento, e avrà la prova generale già tra qualche settimana al Cake design festival, a Milano dal 27 al 29 marzo prossimi, uno degli eventi di lancio di Expo 2015. Per la Calabria, due le squadre, provenienti da diverse località della regione. Le artiste che si cimenteranno in questa dolce prova si chiamano Emanuela Rossi, Floriana Crucitti, Mariangela Zaccaro, Alessia Saporito, Anna Alecce, Filomena Tucci, Matild