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#LibriRicevuti Dizionario dei cognomi italiani di origine araba di G. Staccioli e M. Cassar

( Dalla quarta di copertina ) L'insieme dei cognomi italiani non contiene esclusivamente cognomi di origine italiana, ma anche cognomi di altre provenienze in particolare germanica, francese, spagnola, slava, albanese e perfino araba. Questi apporti sono dovuti all'occupazione o alla temporanea dominazione o al passaggio di popoli oppure alla accoglienza concessa su territori della penisola per es. alle popolazioni albanesi, etc. Per quanto riguarda gli arabi, essi hanno occupato e governato la Sicilia per più di due secoli dall'827 al 1091, anno in cui furono spodestati dai normanni. La società multietnica creata dai vincitori non ebbe successo e la frazione araba, ridotta in servitù, dopo vari tentativi di rivolta, fu mandata in esilio in Puglia, a Lucera, e infine dispersa nel 1300 con la loro vendita come schiavi.

Storico accordo tra la casa editrice UTET Grandi Opere e l’Accademia della Crusca. Sul web il “monumentale” dizionario della lingua italiana fondato da Salvatore Battaglia

Il 12 settembre 2017, alle ore 12, presso l’Accademia della Crusca, Firenze, Villa medicea di Castello, sarà firmato uno storico accordo che consentirà la consultazione gratuita via web di un’opera lessicografica monumentale e di fondamentale importanza per lo studio e la conoscenza della lingua italiana: il Grande Dizionario della Lingua Italiana UTET, noto agli studiosi di tutto il mondo come dizionario “Battaglia”, dal nome del suo fondatore. UTET Grandi Opere, rinunciando a qualsiasi genere di compenso, si mostra sensibile, come è suo costume, alle esigenze della cultura della nazione, e si mette al servizio di un grande progetto che dunque potrà contare sulle forze unite di un’azienda editoriale privata (oggi parte del gruppo Cose Belle d’Italia) e di un’istituzione statale nota per il suo prestigio nel campo degli studi linguistici.

V Giornata del dialetto e delle lingue locali 2017

Dal sito Unpli ROMA - L’appuntamento si rinnova e le Pro Loco d’Italia amplificano lo sforzo. Il 17 gennaio saranno centinaia le manifestazioni che si svolgeranno nella penisola in occasione della “Giornata nazionale del dialetto e delle Lingue Locali” istituita dall’Unione delle Pro Loco per salvaguardare le lingue locali.  La quinta edizione dell’iniziativa sarà arricchita da una diretta Facebook (a partire dalle ore 11) nella pagina ufficiale di Unpli (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia). La diretta Facebook sarà aperta dall’intervento del presidente nazionale delle Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina, e dall’importante contributo di Cosma Siani docente di lingua inglese presso l'università di Tor Vergata a Roma e studioso dei dialetti. Seguiranno gli interventi di poeti dialettali (come Vincenzo Luciani e Luigi Manzi, Maurizio Rossi ed altri), la proiezione di contributi inviati dalle Pro Loco, la selezione di file audio scelti dall’archivio “Memoria Immateriale” e

#Tramvia o #Tranvia?

A #Cosenza è l'argomento preferito di questi giorni. Si discute se la metro leggera tra la città dei Bruzi, Rende e l'Università della Calabria sia utile o no, se debba passare da Viale Parco oppure no, o se debba invece utilizzare le rotaie che già esistono, se l'impatto ambientale sia forte, o invece no, se i costi di gestione, dopo la sua realizzazione (160 milioni di euro), siano sostenibili. Tanti interrogativi.  Tra questi, dopo la denominazione del progetto in # MetroTramvia , qualcuno sul web - in questo periodo #petaloso per la #AccademiadellaCrusca - si è chiesto quale fosse la parola corretta per indicare il mezzo di trasporto. Ecco quello che scriveva il Nostro (nel senso di calabrese) #CostantinoArlìa nella terza edizione del #Lessico dell'Infima e corrotta italianità (Editore Carrara, Milano, 1890).

#GiornataDelDialetto 2016. Le iniziative dell'Unpli

Fonte Adnkrnos - In Italia si parlano tra i 6mila e gli 8mila dialetti, quasi uno per ogni Comune, ma  sono le lingue locali di 2.800 borghi piccolissimi quelle più a rischio : lo spopolamento demografico si sta portando via un autentico patrimonio culturale. E' un vero e proprio allarme quello lanciato dall'Unione nazionale delle Pro loco d'Italia (Unpli) che proprio  il 17 gennaio celebra la IV edizione della Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali , ideata insieme a Legautonomie Lazio, per sensibilizzare i comuni italiani alla salvaguardia e alla valorizzazione delle lingue locali. " Ci sono  2.800 borghi più piccoli - afferma all'Adnkronos il presidente dell'Unpli Claudio Nardocci -  che  rischiano lo spopolamento, anche culturale.  E' un vero campanello di allarme per tutto quel patrimonio culturale definito immateriale e dell'umanità dall'Unesco. Un patrimonio che un tempo veniva tramandato oralmente, da nonni ai figli

#dilloinitaliano. Una petizione per invitare il governo italiano, le amministrazioni pubbliche, i media, le imprese a parlare un po’ di più in italiano

Leggi la petizione di Annamaria Testa  su Change.org Leggi anche:  Calabresi illustri. Oggi, 18 febbraio 2015, ricorre il centenario della morte di #CostantinoArlìa Aggiornamento del 10 marzo L’Accademia della Crusca  – lo scrive il suo Presidente – accoglie il nostro invito a farsi portavoce e autorevole testimone della richiesta  collettiva e amplissima  di privilegiare , ove possibile,  l’impiego di termini italiani nelle leggi, negli articoli dei giornali, nella comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese.  È il sostegno di tutti noi a dare visibilità, importanza, forza e positiva energia a questa istanza che, peraltro, già nel momento in cui è stata resa pubblica ha raccolto un grande consenso da parte di tutti i mezzi di comunicazione.  Qui la rassegna-stampa. È così ampia che è stato necessario dividerla in tre parti:  http://nuovoeutile.it/wp- content/uploads/2015/03/Rass_ stampa_petizione_Crusca-1.pdf http://nuovoeutile.it/wp-

Calabresi illustri. Oggi, 18 febbraio 2015, ricorre il centenario della morte di #CostantinoArlìa

Cento anni fa, il 18 febbraio 1915, a Firenze, all'età di 86 anni, moriva Costantino Arlìa, illustre filologo calabrese. Era stato magistrato e poi funzionario del Ministero di Grazia e Giustizia. Ma aveva dedicato gran parte della sua vita allo studio della lingua italiana. Una passione forte ed una competenza filologica e lessicografica, che lo avevano portato a diventare accademico della Crusca. Nato ad Aiello Calabro (Cs) nell'agosto 1828, si forma al seminario di Tropea. Dopo un periodo da autodidatta, prosegue gli studi a Napoli dove si laurea in giurisprudenza. Iniziata nel 1861 la carriera in magistratura come Procuratore del Re presso il Tribunale di Ivrea, passa come funzionario al Ministero di Grazia e Giustizia, prima a Torino, e poi a Roma. Dimessosi per motivi di salute dall’incarico ministeriale, si trasferisce agli inizi del 1891, a Firenze, dove trascorre la parte finale della vita, insieme alla moglie. Di lui si parla nell'Enciclopedia Italiana Tr

Celebrazione virtuale del Centenario di #CostantinoArlìa #filologo per passione all'#AccademiadellaCrusca #AielloCalabro 23.08.1828 - #Firenze 18.02.1915

L'Evento celebrativo virtuale su Google Plus e su Facebook  per il 18 febbraio 2015. Qui di seguito, un articolo dello scorso anno. Qui di seguito, alcune voci riguardanti il giornalismo, tratte dal Lessico dell'infima e corrotta italianità di Costantino Arlìa e Pietro Fantani,  Carrara editore (terza edizione), Milano 1890.

Quattordicesima settimana della lingua italiana nel mondo

Dal sito dell' Accademia della Crusca Link: Quattordicesima settimana della lingua italiana nel mondo:  Scrivere la nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale 20 - 25 ottobre 2014 Stati generali della lingua italiana nel mondo  L'italiano nel mondo che cambia Firenze,  21 - 22 ottobre 2014 Conferenza  Ripercussioni sintattiche dell'introduzione dell'articolo in semitico Firenze,  21 ottobre 2014

Salva la tua lingua locale. Un premio letterario dell'Unpli

Al via la seconda edizione del Premio letterario abbinato alla  Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali . Oltre alle ormai classiche sezioni dedicate alla  POESIA  (edita e inedita)  e alla  PROSA  (edita e inedita) sono state inserite la sezione  "SCUOLE" , la sezione "MUSICA"  e la sezione  "TESI DI LAUREA" . Per maggiori info QUI . Bando Salva la tua Lingua - Seconda Edizione

Per l’anniversario della morte di Costantino Arlìa. Filologo per passione all'Accademia della Crusca

Il Quotidiano del 16.02.2014, pag. 49 Il 18 febbraio 1915, a Firenze, moriva il calabrese Costantino Arlìa. Nella vita era stato magistrato di professione e filologo per passione. Tra le sue pubblicazioni più note, il “Lessico dell’infima e corrotta italianità” che scrisse insieme a Pietro Fanfani. La competenza filologica e lessicografica acquisita, nonché le numerose pubblicazioni a tema, fecero dell’Arlìa un autorevole linguista, tanto da essere chiamato a far parte dell’Accademia della Crusca. A lui, per esempio, si deve l’introduzione, nel 1902, di un termine di grande fortuna come “pubblicità” al posto del francese “recláme”.

Giornata Nazionale del Dialetto. La seconda edizione il 17 gennaio curata dall'Unpli

A fondo pagina,  uno studio del 2004, curato dall'Unical Laboratorio di Fonetica, in collaborazione con il Comune di Aiello Calabro (Cs), e l'Istituto Comprensivo di Aiello Calabro . #giornatanazionaledeldialetto2014   #AielloCalabro   #Unpli   #ProLoco Fonte Unpli Il 17 Gennaio 2014 si svolgerà la seconda edizione della Giornata nazionale del Dialetto. La prima edizione ha riscontrato una partecipazione che è andata oltre ogni previsione, segno di una grande attenzione da parte della società civile verso queste tematiche. Tutte le Pro Loco e le associazioni che hanno aderito alla prima Giornata del dialetto e delle lingue locali hanno organizzato un evento dedicato oppure inserito nelle manifestazioni già in programma un momento di riflessione sui dialetti e le lingue locali. Sono state diverse centinaia le adesioni a questa iniziativa.  La stampa nazionale ha seguito con molto interesse l’iniziativa che è stata riportata su quasi tutti i media nazionali e locali

L’età dell’oro in Calabria: l’industria della seta. Un breve saggio di Giuseppe Staccioli

Una immagine dei "cuculli" tratta dal  Museo delle seta  di Mendicino (Cs) Di seguito, un breve saggio dello studioso Giuseppe Staccioli, che si propone di analizzare  con il metodo onomastico, e in particolare con l’ausilio dei cognomi, una delle attività manifatturiere più importanti della storia della Calabria. SETA, L’età dell’oro in Calabria. L’industria della seta - di Giuseppe Staccioli LINK BACHICOLTURA: AIELLO CALABRO (CS)