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Visualizzazione dei post con l'etichetta ATTUALITA'

La crisi della civiltà di massa e della società aperta a proposito delle elezioni americane

di  Carmelina Sicari  - direttrice  Calabria Sconosciuta Si consuma sotto gli occhi di tutti una duplice drammatica crisi, quella della società di massa che diviene uno dei pericoli più drammatici per la democrazie occidentali e l'altra non meno drammatica della società aperta. Penso, non senza commozione, al testo fondamentale per la mia generazione de La società aperta ed i suoi nemici di Popper. Lì era rappresentata con orgoglio la società aperta ed i i cui nemici erano i cosiddetti pensatori forti: Platone e gli altri tra cui Marx con i loro modelli chiusi. La società di massa vista profeticamente da Ortega y Gasset agli inizi del Novecento, era poi quella da cui era nato il nazismo. Una società che da carne divorava lo scheletro. Immagine suggestiva ed efficace quanto mai attuale. Perché? Perché sono entrate in crisi entrambe le civiltà come si vede alle ultime elezioni americane? Perché la politica degradata a mero arricchimento si è inserita nel vasto movimento

Libri. "Un germoglio tra le sbarre" di Angelica Pedatella e Paolo Paparella, presentazione in Senato il 16 novembre

Il mistero della scrittrice Ferrante

di Carmela Sicari - direttrice Calabria Sconosciuta Esiste un mistero non si sa bene se germinato per così dire, indotto spontaneamente, o se creato appositamente con astuzia pubblicitaria, di cui ora tutte le cronache si occupano. Le cronache anzi dicono di averlo risolto. Quello della scrittrice Elena Ferrante è uno strano caso, di uno pseudonimo che nasconde e rivela l'identità della scrittrice. Nascosta e parvente della sua luce stessa, come diceva Dante. Ed in effetti risalendo dai conti bancari e avendo il denaro come fonte filologica per straordinaria commistione, Il Sole 24 ore sostiene di avere individuato chi si nasconde dietro lo pseudonimo, nientemeno che una traduttrice. E collaboratrice di case editrici: Anita Raya.

Auctoritas e maestri

La morte di Socrate Jacques-Louis David di Carmelina Sicari – Direttrice di Calabria Sconosciuta Mi ha fatto venire in mente il tema Medievale dell'auctoritas, quel lettore di Calabria Sconosciuta che con insolita arroganza tacciava di stupidità l'autore di un articolo. Mi è venuta in mente la lunga quaestio sulle auctoritates che tra le varie università nel Medioevo si svolgeva tra discipuli e magistri. Il mondo medievale era molto più dinamico rispetto al nostro e i discipuli si spostavano da una università all'altra secondo i magistri ed addiritttura magistri in una disciplina divenivano discipuli di un'altra purché l'auctoritas del magister fosse autentica e davvero alta. Ma l'auctoritas da che cosa proveniva? Non solo dal sapere ma anche dalla morale e dalla capacità di avere appunto discipuli. Il discipulus era auditor, uno che ascoltava. Per ascoltare il sermo del magister questi doveva avere verità oltre a sapienza. Non bastava dunque l'

Tecnologia e lavori domestici, ecco "Mario App"

[Riceviamo e postiamo] Mario App, l’Uber dei servizi per la casa, è la geniale applicazione che in pochi minuti mette gratuitamente in contatto utenti “disperati” e professionisti della casa competenti e referenziati. Potete finalmente dire addio a rubinetti che continuano a perdere, ricerche inconcludenti tra liste di professionisti e il rischio di affidare la vostra casa a una persona di cui non avete referenze! Mario App è principalmente attivo in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio, dove migliaia di utenti entusiasti lo hanno già usato per svolgere lavori, lasciando la loro recensione al professionista che li ha eseguiti: un riscontro utile agli altri utenti per scegliere a chi affidare il proprio progetto. Mario App, startup fondata lo scorso anno da 4 ragazzi calabresi (Giuseppe, Michele, Francesco e Giacomo) , si basa su 2 pilastri: semplicità di utilizzo da un lato, selezione e qualità dei professionisti associati dall’altro. Usare Mario App è semplicissimo:

Il caso Tortora

di Carmelina Sicari – Direttrice di Calabria Sconosciuta Intanto c'è un caso Tortora e sarebbe bello, per riprendere uno stilema manzoniano, che non ci fosse nessun caso giacché ricorriamo al termine 'caso' solo quando sbattiamo contro l'ingiustizia più palese, l'assurdo della storia e della vita. Così il caso Moro di cui parlava Sciascia. Moro e Tortora emblemi di vittime dopo esser giunti al massimo del potere e del successo. Forse per questo è accaduto. Per una nemesi sottile, inspiegabile, impenetrabile della storia stessa. Carducci amava percorrere i meandri delle strane corrispondenze della storia. Certo che poco prima che accadesse il caso Tortora nelle città italiane sui muri era apparsa una curiosa scritta, strana e minacciosa insieme. Tortora offende la morale. Strana perché era insieme una minaccia, un avvertimento e nel sotto testo, nel linguaggio subliminale, ancora più terribile e pauroso, una richiesta di consenso, una profezia di qualcosa a

Quadri da un terremoto

Una cartolina dello Stretto Courtesy of Wikipedia di Carmelina Sicari Primo quadro . L'emozione è forte, fortissima.Tremenda. A Reggio si rivive l'atmosfera ormai dei ricordi lontani, tramandati ma reali, quelli di un'alba atroce del 19o8. Non c'è famiglia che non abbia racconti, episodi precisi della violenza della natura che si traducono in quadri. Quello dello Stretto reso arido dal mare che si ritira tanto che una nave all'ancora resta all'asciutto. Il maremoto seguito al terremoto. Poi il mare gigantesco, vero leviatano, si abbatte con un'onda altissima per chilometri sulla spiaggia, sul lungomare per chilometri fino ad inghiottire tutto. Scena biblica del passaggio del mar rosso. Il vero coraggio non è stato quello di costruire la città nello stesso luogo ma le case vicino al mare. I più bei palazzi sulla Via marina, le famiglie bene di Reggio fecero a gara per abbellirli. Stile floreale secondo il gusto dell'epoca. Secondo quadro . Dalle

Il libro Cuore dell'Italia unita compie 130 anni

di Carmelina Sicari - direttrice di Calabria Sconosciuta Centotr ent'anni fa appariva il libro Cuore di Edmondo De Amicis. Perché mi sento commossa? Un ricordo mi afferra. Ovvero il processo al libro Cuore intentato ad opera dell'Associazione Nuovo Umanesimo. Non sempre la critica è stata benevola verso questo testo giudicato caramelloso, prolisso, a tesi e così via, in un certo senso di propaganda. Di che? Dell'Italia unita. L'accusa al Processo ebbe una trovata straordinaria. - Lo accuso di imperfetto. L'imperfetto sintomo di profonda nostalgia è in effetti imperante nel testo. Eppure il Cu ore non solo utilizza l'emozione ma compie una vera e propria operazione letteraria avanzata. Utilizza l'emozione certo. Ancora adesso quando leggo Sa ngue romagn olo piango. Ho analizzato il perché. Il Cuore fu assolto, certo, ma aveva avuto come difesa il senatore Emilio Argiroffi che si era dato a difendere Franti, il cattivo della situazione. Le mie ragioni

#RegistroTumoriCalabria, lo stato dell'arte, dopo l'approvazione della Legge regionale 2/2016

Per leggere meglio, cliccare sulla foto, poi con tasto destro del mouse, aprire l'immagine in un'altra scheda Qui sopra, il poster sullo stato dell'arte del Registro Tumori della Calabria, istituito con Legge regionale 2 del 2016, presentato nel corso della   XX Riunione Scientifica Annuale dell’Associazione Italiana Registri Tumori , svoltasi a Reggio Emilia dal 13 al 15 aprile scorsi ( altre info qui ). L'argomento trattato nel blog. Il Blog di #BrunoPino: Il  Registro tumori  della Calabria. Lo stato dell  ... 15 dic 2013  ...  Sulla questione  tumori , da qualche tempo, anche a seguito delle inchieste per inquinamento ambientale che riguardano un po' diffusamente ... brunopino.blogspot.com Il Blog di #BrunoPino: Inquinamento, cancro e  registro tumori   ... 13 ott 2015  ...  Inquinamento, cancro e  registro tumori . Incontro a Tortora il 16 e 17 ottobre su mal'ambiente, salute e partecipazione cittadina. Primo Ciclo di 

Verso la legittimazione del male

di  Gae Sicari Ruffo - vice direttrice di Calabria Sconosciuta I l recente episodio del figlio di Riina, il boss crudele, autore di stragi spaventose anche a danno dello stato, detenuto da decenni nel carcere duro a scontare la pena secolare che mai si estingue, intervistato da Vespa, a Porta a Porta, fa molto riflettere. È il segno dell'inizio d'un cambiamento della morale tradizionale. Non tanto per il fatto in sé, che sia stata data voce a chi sta dall'altra parte della barriera, quanto per quello che ha detto. Ha scritto un libro sul padre e naturalmente, come usa da qualche tempo, viene per sponsorizzarlo e diffonderlo. In nome di quale principio? Ecco, qui sta il punto. Non è stato invitato come cittadino a chiedere scusa alla comunità in quanto figlio d'un uomo d'onore, ma per difendere le sue ragioni di figlio nei confronti d'un padre, quasi sempre assente. Cioè egli dice, per sua ammissione di separazione delle tematiche, che non gli importa

Il sesto centenario della nascita di San Francesco da Paola, santo calabrese ed europeo

San Francesco da Paola Courtesy od Wikipedia di Carmelina Sicari - direttrice di Calabria Sconosciuta Il 27 marzo del 1416 nasceva San Francesco di Paola , il santo c alabrese ed europeo , come suona la recente biografia di Giuseppe Caridi per la Salerno . Seicento anni or sono, e si infittisce il mistero sulla sua realtà storica. Non che si dubiti della sua esistenza fisica. Ma dei miracoli sì, della sua agiografia insomma, della linea iconografica e taumaturgica tradizionali. Ad esempio, il celebre miracolo dell'attraversamento dello stretto sul mantello tra l'infuriare dei marosi è stato espunto dalle biografie ufficiali. Non c'è documentazione adeguata. È uno dei miracoli più strepitosi insieme all'attitudine del Santo di toccare il fuoco senza bruciarsi, di resuscitare i morti, di far sanguinare le monete frutto di estorsione ai poveri e così via. Un'attitudine taumaturgica che colloca il Santo al pari del poverello d'Assisi e di S. Antonio da Pad

Dibattito su fusione tra comuni. Il caso di Aiello Calabro, Cleto e Serra D'Aiello

La prima delibera del nuovo comune del 16 maggio 1928 Si torna a parlare di fusione tra comuni del basso Tirreno cosentino. A porre l'attenzione sul tema, è stato nei giorni scorsi Enzo Giacco, segretario del circolo Pd di Amantea (Cs). Giacco, in buona sostanza, ritiene che l'accorpamento di piccoli municipi in collettività più ampie, unendo economie, risorse, competenze ecc., possa migliorare la qualità della vita dei cittadini. La questione non è di poco conto, e necessita di essere affrontata e accompagnata da una approfondita discussione nelle diverse comunità. Vedremo se e come si evolverà il dibattito. La storia passata del comprensorio, intanto, ci offre già un esempio di fusione tra piccoli paesi, durata però solo pochi anni. Il sedici maggio del 1928, per gli effetti del Regio Decreto 9 aprile di quell’anno, e in virtù del Decreto prefettizio del 7 maggio che fissava la data effettiva di unificazione al 15 dello stesso mese, i centri abitati di Aiello, C

L'esempio e la resistenza di Charlotte Delbo sopravvissuta ai Lager

Per la Giornata della Memoria, Gaetanina Sicari Ruffo ci propone un articolo a sua firma pubblicato su AltriItaliani.Net. Di seguito, lo screenshot e il link allo scritto. Continua a leggere qui →  

Inno alla Libertà

di Gaetanina Sicari Ruffo – Vice Direttrice Calabria Sconosciuta Tutti conoscono o almeno hanno sentito parlare del poeta Paul Éluard , pseudonimo di Eugène Emile Paul Grindel, esponente a pieno titolo del surrealismo francese, nato a Parigi nel 1895 e morto a Sharenton-le Pont nel 1952. È l'autore della celebre poesia, che più che altro è un manifesto della Libertà, tratta dalla sua raccolta poetica: Poésie et Verité, pubblicata clandestinamente nel 1942, tradotta in italiano da Franco Fortini per Einaudi nel 1976. Ha in sé un respiro carico di attese ed è dettata sotto il forte sentimento della sua perdita, nella Francia occupata dai nazisti ed ispirata dalla speranza del suo trionfo. Venne persino lanciata dagli aerei della Raf scritta su tanti bigliettini bianchi tra la popolazione civile ed i partigiani. Si riconobbe all'autore il merito di una valida profezia. Sono sei strofe intense che culminano nella evocazione della tanto desiderata Libertà: Sull’assenza ch

Dedicato a #NataleDeGrazia a vent'anni dalla sua morte

La guerra a pezzi

di Carmelina Sicari C'è una singolare intuizione di Papa Francesco in totale accordo con voci dimenticate ovvero sia cadute in oblio, trascurate perché non appartenenti al piano della reality della realtà stricto sensu . L'idea che stiamo vivendo la terza guerra mondiale ma a pezzi. È un'idea che a nessuno degli interpreti delle profezie a cui faccio riferimento era venuta in mente. Si pensava ad una guerra totale nella decodificazione dell'Apocalisse, con eserciti schierati da una parte e dall'altra, con un fronte. Invece si tratta di feroci azioni ma staccate, intermittenti. Una guerra continua che però non si chiama neppure guerra come si invita da più parti a fare. Se la cosa non ha un nome dicevano i nominalisti del Medioevo, la cosa non esiste. Sicché se non nominiamo la guerra, essa non esiste. Si dà il caso che non esista neppure il suo contrario, ossia la pace. In un recente articolo su Famiglia Cristiana, il giornalista Scaglione elencava tutte

Quarant'anni orsono moriva Pier Paolo Pasolini

Carmelina Sicari Pasolini e Calvino , un'altra improbabile, improponibile connessione. Ma nasce da una contrapposizione che si trova in Alfonso Berardinelli . Di contro alla leggerezza di Calvino , la gravitas di Pasolini ma sottinteso che più serio, importante è proprio lui Pier Paolo. Perchè, sostiene il critico, non si può rimuovere la tragicità dell'esistenza e della storia. Naturalmente si allude alle Lezioni americane dove la categoria principe della letteratura è proprio la leggerezza. Intanto vorrei dire che Calvino sia nel Barone rampante che nel Visconte dimezzato o Il cavaliere inesistente , nei romanzi fantasy non è affatto solo lieve. C'è un moralismo tradito assai più cupo e se vogliamo tragico che in Pier Paolo Pasolini. Ma c'è un'altra dimensione che vorrei commentare, quella per così dire meridionale o meglio del pensiero meridiano . Come sappiamo la categoria appartiene a Franco Cassano , autore de Il pensiero meridiano. Il pensiero meridi

Lo strano caso di Cappuccetto rosso

di Carmelina Sicari Sembra che Cappuccetto rosso sia caduta in grave sospetto tanto che ilministro dell'Istruzione francese ha deciso di espungerla dai libri di lettura alle elementari perché gravemente diseducativa. La malattia da cui sarebbe affetta è nientemeno che il sessismo. Chi può infatti negare che Cappuccetto rosso sia una metafora dell'iniziazione sessuale sulla scia dell'interpretazione di Bruno Bettelheim? Nel classico ormai Il mondo incantat o apparso nel 2001 presso Feltrinelli, il critico leggeva così la fiaba crudele di Cappuccetto rosso in cui la vittima predestinata finisce ingoiata dal lupo cattivo che d'altra parte, ha già banchettato con la nonna e ne ha prese le sembianze per ingannare la sprovveduta ed ingenua Cappuccetto. Certo che prima ancora del gran rifiuto del ministro francese, la fiaba ha subito da Perrault (1628-1703) in poi molte metamorfosi.  Nei fratelli Grimm ad esempio. Qui la variante dice che la bambina arriva dalla no

La settimana della lingua italiana

di Carmelina Sicari Che si abbia bisogno per parlare dei problemi della lingua in una settimana a lei espressamente dedicata, è abbastanza inconsueto se non paradossale. Sta di fatto che siamo nel cuore della settimana dedicata alla lingua e nessuno ricorda il contributo che il Sud ha dato alla sua formazione e questo è altrettanto singolare. Che tutti abbiano perso la memoria? E che le università del Sud non compiano più il loro dovere tutte prese dai problemi della globalizzazione? Quest'ultima ipotesi è abbastanza attendibile dato che in un recente articolo si ricordava il gran numero, esorbitante per non dire osceno, di parole inglesi di cui si fa uso quotidiano. Più che una moda è divenuto un'ossessione, non solo una tendenza tanto che i conduttori più avveduti delle rubriche televisive, stavo per dire i talk show, sono obbligati a tradurre. E dire che la nostra lingua è davvero ricca, ricca di sinonimi, con gamme di colori e di musicalità davvero straordinarie.

Emergenza nord-africani. Un pensiero di Gae Sicari Ruffo

Gaetanina Sicari Ruffo Siamo molto preoccupati per l'ondata di immigrati, non solo perché manca lo spazio per l'accoglienza, ma pure per le drammatiche condizioni in cui si son venuti a trovare. Non si tratta solo di poche centinaia di persone da sistemare, ma di migliaia! È un evento epocale! Bisognerebbe reperire spazi vuoti per rifondare una loro etnìa, come successe a partire dal sec.XV, a nord della provincia di Cosenza, con le comunità Arbereshe o in America con la Little Italy. In Calabria, terra dal cuore generoso, c'è tutto l'Aspromonte che potrebbe offrirsi come loro base abitativa, se vogliono impiantarvisi e rifondarlo su basi nuove.