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Visualizzazione dei post con l'etichetta RELIGIONI

S. Francesco da Paola

di Carmelica Sicari - Direttrice della Rivista "Calabria Sconosciuta" Il 27 marzo del 1416 nasceva S. Francesco di Paola , il santo calabrese ed europeo, come suona la recente biografia di Giuseppe Caridi per la Salerno. Seicento anni or sono e si infittisce il mistero sulla sua realtà storica. Non che si dubiti della sua esistenza fisica, ma dei miracoli sì, della sua agiografia insomma, della linea iconografica e taumaturgica tradizionali.  Ad esempio, il celebre miracolo dell'attraversamento dello stretto sul mantello tra l'infuriare dei marosi è stato espunto dalle biografie ufficiali.  Non c'è documentazione adeguata.  È uno dei miracoli più strepitosi insieme all'attitudine del Santo di toccare il fuoco senza bruciarsi, di resuscitare i morti, di far sanguinare le monete frutto di estorsione ai poveri e così via. Un'attitudine taumaturgica che colloca il Santo al pari del poverello d'Assisi e di S. Antonio da Padova.  Il santo viene collocato tr

Processione della Madonna del Pilerio, Patrona di Cosenza

Processione della Madonna del Pilerio, Patrona di Cosenza 12 febbraio 2020 L'omaggio delle rose da parte della Prefettura

Paterno Calabro e il Santuario di San Francesco di Paola

Paterno Calabro e il Santuario di San Francesco di Paola 8 febbraio 2020 " Un paese (o più...) di Calabria al mese "

Sul cammino di Gioacchino da Fiore da Borgo Partenope a Pietrafitta

Un paese di Calabria al mese: Borgo Partenope (Cs) e Sant'Ippolito e i paesi della Presila, con la chiesetta di San Martino di Giove. Foto scattate durante Il Cammino di Gioacchino da Fiore, da Borgo Partenope a Canale di Pietrafitta  in data 31 marzo 2019

#SanGeniale350, le foto della giornata di festa

Album fotografico della festa solenne  in onore di San Geniale, Patrono di Aiello Calabro. Domenica 6 maggio 2018

San Geniale Martire, protettore di Aiello Calabro da 350 anni

Foto 2017 - ph. Bruno Pino

Il sesto centenario della nascita di San Francesco da Paola, santo calabrese ed europeo

San Francesco da Paola Courtesy od Wikipedia di Carmelina Sicari - direttrice di Calabria Sconosciuta Il 27 marzo del 1416 nasceva San Francesco di Paola , il santo c alabrese ed europeo , come suona la recente biografia di Giuseppe Caridi per la Salerno . Seicento anni or sono, e si infittisce il mistero sulla sua realtà storica. Non che si dubiti della sua esistenza fisica. Ma dei miracoli sì, della sua agiografia insomma, della linea iconografica e taumaturgica tradizionali. Ad esempio, il celebre miracolo dell'attraversamento dello stretto sul mantello tra l'infuriare dei marosi è stato espunto dalle biografie ufficiali. Non c'è documentazione adeguata. È uno dei miracoli più strepitosi insieme all'attitudine del Santo di toccare il fuoco senza bruciarsi, di resuscitare i morti, di far sanguinare le monete frutto di estorsione ai poveri e così via. Un'attitudine taumaturgica che colloca il Santo al pari del poverello d'Assisi e di S. Antonio da Pad

La guerra a pezzi

di Carmelina Sicari C'è una singolare intuizione di Papa Francesco in totale accordo con voci dimenticate ovvero sia cadute in oblio, trascurate perché non appartenenti al piano della reality della realtà stricto sensu . L'idea che stiamo vivendo la terza guerra mondiale ma a pezzi. È un'idea che a nessuno degli interpreti delle profezie a cui faccio riferimento era venuta in mente. Si pensava ad una guerra totale nella decodificazione dell'Apocalisse, con eserciti schierati da una parte e dall'altra, con un fronte. Invece si tratta di feroci azioni ma staccate, intermittenti. Una guerra continua che però non si chiama neppure guerra come si invita da più parti a fare. Se la cosa non ha un nome dicevano i nominalisti del Medioevo, la cosa non esiste. Sicché se non nominiamo la guerra, essa non esiste. Si dà il caso che non esista neppure il suo contrario, ossia la pace. In un recente articolo su Famiglia Cristiana, il giornalista Scaglione elencava tutte

Un'aggiunta a Mosè legislatore

Il Mosè di Michelangelo Courtesy of Wikipedia Carmelina Sicari Il discorso di Mosè e Akhenaton merita una aggiunta per spiegare a quanti pensano che si tratti di mera ed inutile erudizione adatta a specialisti e cultori della materia, che in realtà è attualità stringente se è vero che il monoteismo integralista ci sta portando verso la terza guerra mondiale e dunque all'autodistruzione. L'attribuzione di Mosè è legislatore ed infatti nell'immagine marmorea di Michelangelo si erge nel busto con una mano stretta intorno alle tavole della legge, e l'altra intorno alla barba fluente. Il monoteismo ebraico è fondato sulla thorà, la Legge, appunto. Freud commenta da par suo l'atteggiamento della statua. La mano di Mosè è come stretta intorno alla tavola e l'altra stringe la barba. Mosè deve essere sceso da poco dal monte e trova il vello d'oro: La sua ira è proporzionale alla portata del tradimento. Mentre Dio ha inciso un patto indelebile sulle tavole

Mosè il legislatore

di  Carmelina Sicari Un parallelo tra Akhenaton, il faraone della 18esima dinastia che si è votato al monoteismo e Mosè legista è possibile. È uno dei pezzi forti del festival della filosofia a Modena. È in gioco l'idea stessa del monoteismo che viene osteggiato in modo incredibile dai sacerdoti di Ammone in Tebe fino al punto che Akhenaton viene condannato alla damnatio memoriae. Le sue statue vengono distrutte, il suo nome e le sue gesta cancellati dagli obelischi. Un unico Dio, il Sole per il Faraone. Egli ne è innamorato fino al punto di costruire una città Amarna interamente illuminata dal sole. Come giustamente è stato detto, la sua è una religione cosmogonica in cui l'apparizione dell'essere è collegata alla luce solare. Ontologismo cosmico. Lo dice con chiarezza Jan Assmann che ha anche collegato il faraone eretico a Mosè. Il libro Mosè l'eg izio propone ancora il parallelo tra cultura ebraica e egizia. Ma perché il faraone monoteista è considerato eretic

Focolarini. Secondo mandato per la calabrese Maria Voce

ROMA – Maria Voce, presidente uscente dei Focolari, è stata rieletta stamattina, 12 settembre, nel corso dell'Assemblea generale del Movimento che si sta tenendo a Roma dal primo settembre e che proseguirà sino al 28 del mese. L'elezione è avvenuta al termine di tre giorni di ritiro spirituale. Maria Voce, dunque, è stata scelta per la seconda volta da circa 500 partecipanti da tutto il mondo. come guida per i prossimi 6 anni. Era stata eletta la prima volta nel luglio 2008, dopo la morte di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento, deceduta nel marzo dello stesso anno. Nata ad Aiello Calabro (Cs), nel luglio 1937, Mariella - come un po’ affettuosamente tutti la chiamano in paese - è nei Focolarini dal 1959. Da allora, la sua vita viene capovolta, e il fine diventa Dio. Dal ’64 al ’72 vive con i focolari in Sicilia; dal ’72 al ’78 lavora nella segreteria della Lubich e dal 1978, per dieci anni, vivrà a Istanbul. Prima della chiamata di Dio, si era laureata in legge ed è stata la

A proposito della processione di Oppido Mamertina

Gaetanina   Sicari Ruffo Il problema è molto più serio di quanto non appaia, non è un'eccezione. In Calabria ci sono culti religiosi che ancora risentono d'un retroterra in cui il sacro si confonde con il pagano. Non dico tutti, ma un buon numero sono considerati espressione non d'una autentica professione di fede cristiana, allineata all'istituzione cattolica, ma una formula folkloristica di sapore locale, quasi per una vagheggiata evasione che ha il lontano colore del sentimento religioso. Nessuna meraviglia quindi che ad Oppido ci sia stato l'inchino d'un simulacro sacro al boss locale. Ci sono molti altri esempi degli anni trascorsi in cui le processioni sono state sponsorizzate dalla malavita organizzata con il beneplacito degli esponenti religiosi che confondono gli interessi personali dei mafiosi con il fervore religioso e la loro presunta conversione. Le espressioni della fede sono strumento per questi individui per accattivarsi il consenso popolar

#HabemusPapam: è il cardinale Bergoglio e ha scelto di chiamarsi Francesco I

La scheda  (Da Wikipedia) Rassegna Stampa (Il Quotidiano della Calabria) Hashtag "HabemusPapam" Tweet su "#HabemusPapam"

Le dimissioni di Papa Ratzinger

Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni da Pontefice nel giorno dedicato alla Madonna di Lourdes. Le motivazioni ufficiali pronunciate il latino si possono ascoltare dalla sua voce nel breve filmato. Qui il testo in italiano dal sito di Avvenire. Qui una breve storia delle abdicazioni dei Pontefici nella storia (dal TG La7).

Carte di Natale 2012. Presepi e carte natalizie in mostra. Inaugurata l'esposizione a Cosenza nel Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco di Paola

Buddha Image. La mostra sulla figura di Siddharta Gautama a Venezia dal 26 ottobre al 31 dicembre

L'interessante esposizione è curata dall'Associazione Terre del Mekong di Leo Antoniello che nell'agosto 2006 allestì, per la prima volta in Italia, la mostra in Calabria, ad Aiello Calabro (Cs). Qui gli articoli relativi a quella mostra. http://www.aiellocalabro.net/expo/notiziario/archivio/archivio-notizie-da-aiello/anno-2006/una-mostra-sul-buddha-.aspx http://www.aiellocalabro.net/expo/notiziario/archivio/archivio-notizie-da-aiello/anno-2007/si-%C3%A8-chiusa-la-mostra-sulla-immagine-del-buddha.aspx

Una visita illustre alla Certosa di Serra S. Bruno

di Gaetanina Sicari Ruffo   Il 9 ottobre è la data dell'attesa visita del Papa Benedetto XVI alla Certosa delle Serre per un omaggio che il Pontefice intende rivolgere al fondatore   Bruno di Colonia, venuto in Calabria nel 1091 ed il cui culto è in vigore fin dal 1514, per autorizzazione di Leone X. Non è la prima visita d'un papa alla Certosa calabrese. Il giorno 5 ottobre 1984 ,vigilia della festa di S. Bruno, Giovanni Paolo II commemorò in questa sede   il   IX centenario della fondazione dell'Ordine certosino. Fu una cerimonia memorabile che mise in evidenza la funzione della vita contemplativa, volta alla preghiera ed alla meditazione,fuori dalle insidie del mondo. Mi piace qui ricordare inoltre, come anticipazione di una prossima auspicabile   integrazione   religiosa, la venuta del patriarca ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli, primate del Cristianesimo ortodosso, dal 19 al 23 marzo del 2001, che, in ricordo della sua visita, offrì in dono alla comuni

Il coraggio della memoria. La storia del beato Camillo Costanzo

Il coraggio della memoria di Gaetanina Sicari Ruffo Casa del beato Costanzo a Bovalino Nella raccolta di Saggi di Bruno Chinè: Il coraggio della memoria , Bovalino, 2007, viene riportata una notizia poco nota, corredata da commento che riguarda missionari calabresi partiti nel passato, per evangelizzare Cina e Giappone. Vengono fatti i nomi di Antonio Predestino di Polistena, Marco Ferrero di Catanzaro, Pietro Paolo Navarro di Laino ed il beato Camillo Costanzo di Bovalino. Quest'ultimo venne martirizzato nel 1622. Di lui si è occupato in una recente raccolta di diciassette sue lettere inedite, scritte dalla Cina e dal Giappone, Stefano De Fiores , padre monfortano, docente a Roma nella Pontificia Università Gregoriana, dopo una paziente ricerca nell'Archivio romano della Compagnia di Gesù. La storia del beato Camillo Costanzo , mandato al rogo per la sua presunzione di diffondere il verbo cristiano in una terra così diversa e lontana, sembra non tanto estranea ai recenti fa