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Visualizzazione dei post da agosto, 2008

Il 23 agosto 1927 venivano giustiziati gli italiani Sacco e Vanzetti

Il 23 agosto del 1927 venivano giustiziati sulla sedia elettrica, nel Massachusetts, gli anarchici italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Erano giunti negli Stati Uniti giusto un secolo fa, nel 1908. I due vennero arrestati, processati e giustiziati con l'accusa di omicidio di un contabile e di una guardia del calzaturificio «Slater and Morrill». Sulla loro colpevolezza vi furono molti dubbi già all'epoca del loro processo; a nulla valse la confessione del detenuto portoricano Celestino Madeiros, che scagionava i due. Nel 1977 Michael Dukakis, governatore dello Stato del Massachusetts, riconobbe ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilitò completamente la memoria di Sacco e Vanzetti. da Wikipedia, l’enciclopedia libera Nicola Sacco (Torremaggiore, 22 aprile 1891 – Charlestown, 23 agosto 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 – Charlestown, 23 agosto 1927) furono due anarchici italiani. Sacco di professione faceva l'operaio in una

12 agosto 1944. L’Eccidio di S. Anna di Stazzema

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera I primi di agosto 1944, Sant’Anna di Stazzema era stata qualificata dal comando tedesco “zona bianca”, ossia una località adatta ad accogliere sfollati: per questo la popolazione in quell’estate aveva superato le mille unità. Inoltre, sempre in quei giorni, i partigiani avevano abbandonato la zona senza aver svolto operazioni militari di particolare entità contro i tedeschi. Nonostante ciò all’alba del 12 agosto ’44, tre reparti di SS salirono a Sant’Anna, mentre un quarto chiudeva ogni via di fuga a valle, sopra il paese di Valdicastello. Alle sette il paese era circondato. Quando le SS giunsero a Sant’Anna, accompagnati da fascisti collaborazionisti che fecero da guide, gli uomini del paese si rifugiarono nei boschi per non essere deportati, mentre donne vecchi e bambini, sicuri che nulla sarebbe capitato loro, in quanto civili inermi, restarono nelle loro case. In poco più di tre ore vennero massacrati 560 innocenti, in gran parte bambini, don

Caso "Provincia Cosentina". Il Sindacato dei giornalisti calabresi chiede chiarezza sulla vicenda e sul destino dei lavoratori

Comunicato Stampa FNSI-SGC COSENZA – Sempre più drammatica la situazione al quotidiano “La Provincia Cosentina”, da mercoledì scorso assente dalle edicole. L’ultima notizia sarebbe la revoca dell’esercizio provvisorio che il giudice fallimentare del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, aveva affidato alla curatrice Maria Luisa Campise, coadiuvata dai consulenti Pisani e Sposato. Ad avanzare, al presidente del Tribunale di Cosenza, Antonio Madeo, formale richiesta di nomina di un amministratore giudiziario, era stato l’amministratore unico della società editrice “Il Mezzogiorno srl”, Pietro D’Anello, portando i libri societari in Tribunale. Decisione, questa, motivata da D’Anello “al fine di evitare il probabile fallimento della società il Mezzogiorno srl come conseguenza dello stato di crisi finanziaria derivante dalla manifesta impossibilità dei soci alla ricapitalizzazione dell’impresa ed alla mancata volontà di cedere le quote di capitale sociale alle condizioni proposte dai vari

Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria insedia un Dipartimento per monitorare la regione. Uffici Stampa, occasione da non perdere

COMUNICATO STAMPA della FNSI-SGC REGGIO CALABRIA - Insediato il Dipartimento Uffici Stampa del Sindacato dei Giornalisti della Calabria. Presieduto dal segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente la Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa, e coordinato dalla vicesegretaria regionale Tiziana Murgia, il dipartimento è composto da consiglieri regionali e nazionali degli istituti di categoria e giornalisti che operano negli uffici stampa. L'insediamento del dipartimento rappresenta l'avvio di un'attività di supporto per tutti i giornalisti che operano nel settore dell'informazione delle pubbliche amministrazioni, l'importante tappa di un percorso intrapreso nel campo della tutela dei lavoratori che operano in un settore specifico e delicato. In particolare, il dipartimento si occuperà, in una prima fase, del censimento del territorio calabrese, al fine di sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche