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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Il sesto centenario della nascita di San Francesco da Paola, santo calabrese ed europeo

San Francesco da Paola Courtesy od Wikipedia di Carmelina Sicari - direttrice di Calabria Sconosciuta Il 27 marzo del 1416 nasceva San Francesco di Paola , il santo c alabrese ed europeo , come suona la recente biografia di Giuseppe Caridi per la Salerno . Seicento anni or sono, e si infittisce il mistero sulla sua realtà storica. Non che si dubiti della sua esistenza fisica. Ma dei miracoli sì, della sua agiografia insomma, della linea iconografica e taumaturgica tradizionali. Ad esempio, il celebre miracolo dell'attraversamento dello stretto sul mantello tra l'infuriare dei marosi è stato espunto dalle biografie ufficiali. Non c'è documentazione adeguata. È uno dei miracoli più strepitosi insieme all'attitudine del Santo di toccare il fuoco senza bruciarsi, di resuscitare i morti, di far sanguinare le monete frutto di estorsione ai poveri e così via. Un'attitudine taumaturgica che colloca il Santo al pari del poverello d'Assisi e di S. Antonio da Pad

‪#‎Anniversari‬, 40 anni fa, il ‪#‎24marzo1976‬ il ‪#‎golpe‬ in ‪#‎Argentina‬

via GIPHY L’HANNO chiamata la notte dell’Argentina. E tale è stata dal quel 24 marzo 1976 in cui avviene il Golpe che rovescia il governo di Isabel Martínez de Perón. Da allora sono passati 40 anni. l’Argentina è ritornata alla democrazia, ma ancora le ferite aperte sono tante e dolorose. 30 mila desaparecidos (il 30% di origine italiana), 2.300 omicidi politici e oltre 10.000 arresti politici che la cosiddet ta Guerra Sporca provocò. Ma anche tante - centinaia e centinaia secondo i dati del rapporto Nunca Mas stilato dalla commissione presieduta dallo scrittore Ernesto Sabato - furono le “vite rubate”, ossia tutti quei bambini che furono portati via ai genitori desaparecidos. Forse 500, come affermano le Abuelas de Plaza de Mayo. Qui, qualche post sull'argomento pubblicati in passato: http://brunopino.blogspot.it/search?q=argentina

#SanGiuseppe, opera pittorica dell'artista #RaffaeleAloisio

‪#‎ RaffaeleAloisio‬   ‪#‎ SanGiuseppe‬  1864 ‪#‎M adonnadellaCatena‬ ‪#‎L aurignano #Cosenza‬   ‪#‎ pittore‬  di  ‪#‎ AielloCalabro‬ L'argomento trattato nel Blog

L'anniversario di don Chisciotte

Don Chisciotte e Ronzinante , dipinto di  Honoré Daumier Courtesy of Wikipedia di Carmelina Sicari – direttrice di Calabria Sconosciuta Tra gli altri anniversari, questo dei quattrocento anni dall'apparizione del romance di Chisciotte , forse è il più singolare. Si entra nella storia o nella letteratura? L'hidalgo impazzito sui libri di cavalleria, è il tramite di un rinnovamento stilistico o storico?  Si entra semplicemente nella verità e il cavaliere dalla trista figura ne è il portatore. Se facciamo attenzione, Chisciotte celebra il doppio di tutto. La sua magra figura oscura, inadatta ad un cavaliere con una casseruola posta per elmo, montato su un ronzino, trova il suo complemento in Sancho grasso e pacifico. Tutto nella oblunga contorta figura di Chisciotte parla di digiuno, di strampalate notti passate a rodersi interiormente. Tutto nello scudiero dice il contrario. Il doppio è una figura stilistica e dunque di rinnovamento letterario. Doppia è la realtà. Dulc

Dibattito su fusione tra comuni. Il caso di Aiello Calabro, Cleto e Serra D'Aiello

La prima delibera del nuovo comune del 16 maggio 1928 Si torna a parlare di fusione tra comuni del basso Tirreno cosentino. A porre l'attenzione sul tema, è stato nei giorni scorsi Enzo Giacco, segretario del circolo Pd di Amantea (Cs). Giacco, in buona sostanza, ritiene che l'accorpamento di piccoli municipi in collettività più ampie, unendo economie, risorse, competenze ecc., possa migliorare la qualità della vita dei cittadini. La questione non è di poco conto, e necessita di essere affrontata e accompagnata da una approfondita discussione nelle diverse comunità. Vedremo se e come si evolverà il dibattito. La storia passata del comprensorio, intanto, ci offre già un esempio di fusione tra piccoli paesi, durata però solo pochi anni. Il sedici maggio del 1928, per gli effetti del Regio Decreto 9 aprile di quell’anno, e in virtù del Decreto prefettizio del 7 maggio che fissava la data effettiva di unificazione al 15 dello stesso mese, i centri abitati di Aiello, C

#Tramvia o #Tranvia?

A #Cosenza è l'argomento preferito di questi giorni. Si discute se la metro leggera tra la città dei Bruzi, Rende e l'Università della Calabria sia utile o no, se debba passare da Viale Parco oppure no, o se debba invece utilizzare le rotaie che già esistono, se l'impatto ambientale sia forte, o invece no, se i costi di gestione, dopo la sua realizzazione (160 milioni di euro), siano sostenibili. Tanti interrogativi.  Tra questi, dopo la denominazione del progetto in # MetroTramvia , qualcuno sul web - in questo periodo #petaloso per la #AccademiadellaCrusca - si è chiesto quale fosse la parola corretta per indicare il mezzo di trasporto. Ecco quello che scriveva il Nostro (nel senso di calabrese) #CostantinoArlìa nella terza edizione del #Lessico dell'Infima e corrotta italianità (Editore Carrara, Milano, 1890).