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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Università del territorio. La libreria Leuzzi d'Aspromonte

di Carmelina Sicari - direttrice Calabria Sconosciuta V'è una libreria nel cuore dell'Aspromonte, inaspettata assurda ma vera. Raccoglie i testi che riguardano il territorio, li conserva, li divulga. Raccoglie la nostra eredità per i futuri. Al festival della filosofia di Mantova il tema proposto è stato proprio l'eredità. La cultura occidentale è fondata su tale concetto. Non è un caso che il filosofo francese Nancy abbia enunciato in modo irreversibile ed implacabile che ormai le giovani generazioni sono prive di eredità. Il fondamento stesso della nostra civiltà, si diceva, è l'eredità, l'eredità del mondo classico. Ma anche l'eredità del territorio, i punti, il percorso della sua identità ora in pericolo. Anche quando i barbari sembrarono dover far cessare questa eredità, si disse che i regni che nascevano dalla caduta dell'impero, erano fondamentalmente romano-barbarici. La crisi della civiltà occidentale si delinea nel pensiero di Hazard quando

Pillole di storia locale. La consegna delle case baraccate dopo il terremoto del 1905

Il 27 ottobre del 1907, venne inaugurato il nuovo quartiere Milanese di località Patricello ad Aiello Calabro. Quella giornata di fine ottobre, il comitato milanese pro Calabria consegnò al Comune le 8 case baraccate costruite per dare un alloggio agli sfollati del terremoto dell’8 settembre di due anni prima. Il nuovo quartiere “dalle palazzine simmetriche, dalle strade ampie, con in mezzo una magnifica piazza”, così come lo ebbe a descrivere il giornalista Giovanni Solimena, avrebbe dato ospitalità a 70 famiglie senza tetto.

“Tutto in un punto” il 27 ottobre al teatro dell’Acquario di Cosenza con replica il 5 novembre ad Amantea

Riceviamo e postiamo Amantea, 26 ott. 2016 - Si terrà il prossimo 27 ottobre alle 21;00, all’ Otra Vez - il bistrot bio-etico del teatro dell’Acquario di Cosenza - la prima di “Tutto in un punto”, uno spettacolo teatrale ideato e curato da Loredana Ponti e Virginio Gallo artisti poliedrici della compagnia “La Buffa agitatori culturali” di Amantea. Lo spettacolo prende forma dalla lettura delle “Cosmicomiche” di Italo Calvino e ci racconta l’origine del mondo in una chiave originale ed ironica. Molti pensatori sostengono che un misterioso impeto (d’amore?) sia stato all’origine del cosmo. Il genio di Calvino, nelle “Cosmicomiche”, ipotizza in modo semiserio quale potrebbe essere stato il primo motore e propone attraverso la scienza fantastica una realtà concreta dell’uomo e dell’universo. Gli autori-attori di “Tutto in un punto”, mettono in scena un piccolo grande viaggio (G)astronomico nella scienza, nella biologia, nella letteratura, nella poesia e nella musica. Dopo la pr

De l'amour

di Carmelina Sicari – direttrice di Calabria Sconosciuta Ma l'amore, ma l'amore è vero? Torna ad occuparsene un filosofo ma anche altri recenti scrittori che cercano di catturare i mille colori dell'amore. Il filosofo è Alain Badiou e gli scrittori Donald Antrim e Roland Barthes e da noi, giù giù, Gerardo Pontecorvo. Diciamo subito che il sublime mai più raggiunto è la figurazione dell'amore nel Simposio di Platone e la sua forma marmorea è Eros e Psiche di Canova. La sintomatologia dell'amore ha un suo manuale in Stendhal e in modo più intenso in Proust. Alain Badiou scrive un Elogio dell'amore che è anche il fondamento di quella che lui definisce una vera e propria rivoluzione. Di Roland Barthes vengono pubblicate le lettere ma la sigla che riassume tutta la materia sembra essere il romanzo dello scrittore americano che definisce irraggiungibile come il Graal, l'amore, Antrim appunto. Quello di Platone, la ricerca inesausta della metà dell'

La collezione d'arte della Provincia di Cosenza in mostra dal 20 ottobre al 24 novembre

La locandina della mostra

Libri. Riconoscimenti nazionali per "Alle soglie dell'ultimo giorno" di Sergio Ruggiero

E' un ottimo periodo per l'autore amanteano che a distanza di pochi giorni viene premiato in due diversi concorsi nazionali, per il suo ultimo romanzo "Alle soglie dell'ultimo giorno" edito da Mannarino. E' di fine settembre il primo premio a Lucca della decima edizione del " Giovane Holden ", sezione romanzo edito, che l'autore calabrese si aggiudica insieme agli altri 5 vincitori del concorso letterario, su millecinquecento partecipanti e centotrenta finalisti. Questa la motivazione della giuria. "Romanzo dalla trama complessa, come complesso e difficile è il momento storico successivo alla caduta dell’Impero Romano, precisamente la fine dell’Ottavo secolo, qui abilmente ricreato dall’autore. Sulla base di un’accurata documentazione, fantasia e realtà si intrecciano dando vita a una vicenda drammatica e coinvolgente. La folla dei personaggi tiene sempre il lettore col fiato sospeso e lo spinge a immedesimarsi nella drammaticità de

#FullMoon 16 ottobre 2016

Distanza focale 300 mm Esposizione 1/50 Numero F f/14 ISO 125

In morte di Dario Fo

In occasione della morte dell' artista , avvenuta il 13 ottobre scorso, Franco Pedatella ha scritto dei versi a lui dedicati, che postiamo qui di seguito.

Viva il teatro comunale!... ma non dimentichiamoci della Cappella Cybo, vero fiore all'occhiello della cittadina

AIELLO CALABRO (Cs) - Veniamo subito al punto: che il teatro comunale sia finito e collaudato, e che il prossimo sabato 15 ottobre sarà inaugurato , è un fatto importante. Anche la struttura, che non abbiamo ancora potuto vedere arredata, ma che immaginiamo dalle foto della locandina, sarà certamente elegante e accogliente. Speriamo anche che in futuro, anzi da subito, diventi luogo di cultura, di aggregazione sociale. Che da subito possa accogliere rassegne teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri, dibattiti, presentazioni di libri, e tante altre cose belle. “L'apertura del teatro Comunale – leggiamo dalla delibera 94 del 7 ottobre u.s., pubblicata oggi (12 ottobre 2016) - rappresenta un importante traguardo raggiunto da questa Amministrazione Comunale, in grado di dare prestigio all'intera comunità Aiellese e costituire un importante luogo di promozione culturale, di scambi fra culture e storie diverse, di agevolazione dei processi di comunicazione e di socializ

Beni culturali. La chiesetta del Santissimo Rosario di Cleto (Cs), secondo la sentenza del Tar, non poteva essere espropriata

CLETO (CS) – La chiesetta del S.S. Rosario non poteva essere espropriata, così ha deciso il Tar. Il proprietario olandese - che l'aveva acquistata dalla Curia di Cosenza tra giugno e ottobre 2015 per 10 mila euro, nel mentre il piccolo comune era commissariato – ha vinto il ricorso contro l'Amministrazione locale che in un recente Consiglio aveva deciso per l'esproprio del luogo di culto. C'è da dire che il bene ecclesiastico, al momento della compravendita, dichiarato col decreto n° 39 della Soprintendenza di Cosenza “di interesse culturale”, è destinatario per la sua messa in sicurezza di parte (circa la metà) di un finanziamento regionale più ampio di 300 mila euro che riguarda tutta l'area del castello; che il contratto con la ditta appaltatrice (la Manutenzioni Srl) risale al novembre 2014; che il primo aprile successivo, per le dimissioni dei consiglieri di minoranza e di tre di maggioranza, cadeva l'Amministrazione Longo (ora nuovamente in carica, d

Il mistero della scrittrice Ferrante

di Carmela Sicari - direttrice Calabria Sconosciuta Esiste un mistero non si sa bene se germinato per così dire, indotto spontaneamente, o se creato appositamente con astuzia pubblicitaria, di cui ora tutte le cronache si occupano. Le cronache anzi dicono di averlo risolto. Quello della scrittrice Elena Ferrante è uno strano caso, di uno pseudonimo che nasconde e rivela l'identità della scrittrice. Nascosta e parvente della sua luce stessa, come diceva Dante. Ed in effetti risalendo dai conti bancari e avendo il denaro come fonte filologica per straordinaria commistione, Il Sole 24 ore sostiene di avere individuato chi si nasconde dietro lo pseudonimo, nientemeno che una traduttrice. E collaboratrice di case editrici: Anita Raya.

Auctoritas e maestri

La morte di Socrate Jacques-Louis David di Carmelina Sicari – Direttrice di Calabria Sconosciuta Mi ha fatto venire in mente il tema Medievale dell'auctoritas, quel lettore di Calabria Sconosciuta che con insolita arroganza tacciava di stupidità l'autore di un articolo. Mi è venuta in mente la lunga quaestio sulle auctoritates che tra le varie università nel Medioevo si svolgeva tra discipuli e magistri. Il mondo medievale era molto più dinamico rispetto al nostro e i discipuli si spostavano da una università all'altra secondo i magistri ed addiritttura magistri in una disciplina divenivano discipuli di un'altra purché l'auctoritas del magister fosse autentica e davvero alta. Ma l'auctoritas da che cosa proveniva? Non solo dal sapere ma anche dalla morale e dalla capacità di avere appunto discipuli. Il discipulus era auditor, uno che ascoltava. Per ascoltare il sermo del magister questi doveva avere verità oltre a sapienza. Non bastava dunque l'