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Visualizzazione dei post da luglio, 2007

È morto Giovanni Pesce, il gappista Visone - di Wladimiro Settimelli (Fonte l'Unità.it)

Come per tutti i ragazzini, le grandi imprese, il coraggio, la determinazione, l'impugnare una pistola in pieno giorno e andare all'attacco, richiedevano sempre un uomo grande e grosso, un eroe alto e massaccio, senza paura e pronto a scattare al minimo pericolo. Invece, Giovanni Pesce, medaglia d'oro della Resistenza, comandante dei Gap - i gruppi patriottici che attaccavano i nazisti e i repubblichini tra la gente, per strada, sul tram o in treno - era piccolino, tranquillo, silenzioso. Insomma, non parlava mai più del necessario e quando lo faceva erano parole senza ostentazione, protervia o sciocche vanterie. Quando lo aveva visto la prima volta, da ragazzo appunto, ero quasi rimasto deluso. Poi, con il trascorrere degli anni, avevo capito e , in più di una occasione mi ero fermato a chiacchierare con lui a lungo, nella speranza di capirne fino in fondo la mente, il cuore, le scelte, la paura e la tragedia: quella di dovere sparare a qualcuno, per strada, senza battere

L'incidente di Roswell

CHI CI CREDE agli Ufo? Chi li ha visti veramente, eccetto che in qualche fortunata serie televisive come X-files, o nei migliori film di fantascienza? Segnalazioni di oggetti volanti non identificati, casi di incontri ravvicinati, o addirittura di abduction come si chiamano in gergo i rapimenti da parte degli alieni, se ne sono registrati a migliaia in sessanta anni di ufologia, nata all’indomani del cosiddetto incidente di Roswell. Una cittadina del New Mexico negli States, diventata meta culto per gli appassionati di extraterrestri e dove agli inizi di luglio si è tenuto addirittura un Festival con tanto di concerti, tour guidati e convegni per gli ufologi di tutto il mondo.

PILLOLE DI STORIA - La Guerra civile spagnola

Nel luglio del 1936 – al culmine di una grave situazione politica, acutizzatasi dopo che nel febbraio precedente il Fronte Popolare aveva ottenuto una vittoria molto risicata sulle destre che non accettano facilmente il responso delle urne, e preceduta da una serie di scontri in molte città tra i due schieramenti - era scoppiata la Guerra Civile di Spagna. Per tanti aspetti, la prova generale della seconda Guerra Mondiale che di lì a poco insanguinerà l’Europa e che finirà, con la vittoria franchista, nel 1939. Un conflitto duro e atroce che rappresenta – come scrive lo storico Fausto Cozzetto – «l’emblema di un’epoca che vede il confronto di tre modelli di organizzazione della vita sociale: quello democratico occidentale, quello comunista e anarchico, quello fascista innestato sulla forza delle tradizioni militari e religiose della Spagna». La precedente situazione politica e sociale . La Spagna in quegli anni presentava una situazione politica e socioeconomica complessa. Più di u