Agorà. Un film su Ipazia, "vittima del fanatismo religioso e martire laica del pensiero scientifico"
di Gaetanina Sicari Ruffo E' un film dal forte impatto emotivo che uscirà nei prossimi giorni nelle sale, dal 23 di questo mese, distribuito dalla Mikado di cui esiste il sito su internet (www.mikado.it) per possibili approfondimenti. E' girato dal regista spagnolo Alejandro Amenabar. Innanzi tutto il soggetto: è la storia di Ipazia, personaggio della storia bizantina in quel d'Alessandria, direttrice della grande biblioteca che lei voleva impedire fosse bruciata dalla folla inferocita di neoconvertiti al cristianesimo dopo l'editto di Costantino. Se la presero invece con lei, anche su occulte istigazioni, perché era donna colta, filosofa, astronoma nel tentativo di cancellare la vecchia cultura pagana e affondare nel sangue e nella distruzione quanto pure di buono essa aveva creato. Profanarono il suo corpo, la uccisero e la fecero a pezzi con atroce barbarie. Un esempio d'intolleranza religiosa e civile, simile a numerosi fatti analoghi del nostro tempo. Pure pe