Passa ai contenuti principali

Post

Sotto le stelle, l'ultimo libro di Gae Sicari Ruffo. Racconti brevi, che trattano varie tematiche

L'ultima raccolta di racconti di Gaetanina Sicari Ruffo : Sotto le stelle ( Lulu.com/libri ) prende titolo dalla prima storia ed è uno spazio libero, memoriale ed inventato, per sollecitare ed introdurre risposte alle domande più insistenti del momento: il tradimento, l'ingiustizia, la pena di morte, il degrado ambientale, il futuro, la libertà, l'amore, il diritto alla conoscenza e così via.  C'è un mancato rapporto tra intelligenza umana ed energia naturale? L'autrice crede di sì ed indaga, attraverso svariate situazioni individuali, come si possa ovviare a tale grave squilibrio per recuperare trasparenza, armonia e spontaneità nei rapporti umani. Un incipit: Il percorso di Walter attraverso il quartiere che è la meta del suo viaggio è quanto mai accidentato, tra vetture che s'incrociano in tutti i sensi, urla di venditori, ragazzini che s'infilano di corsa tra la gente. La strada corre in un cunicolo in cui s'affacciano altre strette viuzze

Carta di Firenze.“Non è la via giusta punire il ‘capo’ che utilizza collaboratori sottopagati. Il collaboratore perde il lavoro, mentre i giornali si indeboliscono”. Lettera di Francesca Canino - pubblicista calabrese

Fonte  F. Abruzzo CARTA DI FIRENZE. “Non è la via giusta punire il ‘capo’ che utilizza collaboratori sottopagati. Il collaboratore perde il la... Published with Blogger-droid v1.7.4

Il Duomo di Cosenza diventerà patrimonio per la pace dell'Unesco

Leggi la notizia su Il Quotidiano della Calabria QUI

Giornalisti precari ed autonomi. Carta di Firenze: dopo due giorni di lavoro nasce la bozza della nuova carta deontologica

Fonte Abruzzo (da www.odg.it) Roma, 10 ottobre 2011. La bozza della Carta di Firenze c’è. Arrivata dopo due giorni (7 e 8 ottobre) di lavori di quasi quattrocento giornalisti giunti al teatro Odeon per la manifestazione «Giornalismi e giornalisti: libera stampa liberi tutti». La due giorni, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, in collaborazione con Fnsi, Assostampa Toscana e Odg Toscana, ha visto collegati oltre 4000 utenti unici anche nella diretta streaming organizzata da Intoscana.it. Al termine della manifestazione, i giornalisti provenienti da tutta Italia hanno approvato per acclamazione la bozza della nuova carta deontologica che dovrà disciplinare forme di lealtà e collaborazione tra colleghi per porre un primo argine allo sfruttamento indiscriminato.

Combatti, compagno, combatti!

di Franco Pedatella (La nostra gloriosa bandiera) È uno dei testi più antichi, composto quando all’azione politica ed alla volontà di riscatto dei più deboli e diseredati, degli sfruttati, in qualunque dimensione geografica vivessero, accompagnavo, oltre che la mia lotta, anche, nei momenti di pausa della battaglia politica, il mio sentire e, quindi, i miei versi. L’ho ritrovato, insieme a tanti altri che cercavo, perché ricordavo di averli composti, e ad altri di cui avevo perso completamente la memoria, mettendo a posto vecchie carte e vecchi fascicoli, per dare un po’ di ordine alla sistemazione dei miei libri e del materiale didattico e culturale utilizzato nel corso della mia lunga carriera scolastica. Allora l’ardore giovanile di schierarci al fianco di quanti nel mondo si battevano per la libertà degli uomini e per l’autodeterminazione dei popoli infervorava noi giovani e ci spingeva all’impegno politico attivo per l’emancipazione dei popoli, per l’affrancamento dal colo

Giornalisti precari. L'Ordine punta sulla Carta di Firenze che prevede paghe dignitose

Da Franco Abruzzo  Gli iscritti all'Ordine con ruoli di coordinamento nelle testate non potranno utilizzare colleghi le cui condizioni lavorative prevedano compensi inadeguati o far finta di non vedere che un giornalista pensionato sia di nuovo impiegato come autonomo per fare il lavoro che faceva prima. In caso di violazione di queste regole, una volta che la Carta sarà approvata dal Consiglio nazionale dell'Ordine, scatterà l'avvio di un procedimento disciplinare...  Leggi tutti QUI

Una visita illustre alla Certosa di Serra S. Bruno

di Gaetanina Sicari Ruffo   Il 9 ottobre è la data dell'attesa visita del Papa Benedetto XVI alla Certosa delle Serre per un omaggio che il Pontefice intende rivolgere al fondatore   Bruno di Colonia, venuto in Calabria nel 1091 ed il cui culto è in vigore fin dal 1514, per autorizzazione di Leone X. Non è la prima visita d'un papa alla Certosa calabrese. Il giorno 5 ottobre 1984 ,vigilia della festa di S. Bruno, Giovanni Paolo II commemorò in questa sede   il   IX centenario della fondazione dell'Ordine certosino. Fu una cerimonia memorabile che mise in evidenza la funzione della vita contemplativa, volta alla preghiera ed alla meditazione,fuori dalle insidie del mondo. Mi piace qui ricordare inoltre, come anticipazione di una prossima auspicabile   integrazione   religiosa, la venuta del patriarca ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli, primate del Cristianesimo ortodosso, dal 19 al 23 marzo del 2001, che, in ricordo della sua visita, offrì in dono alla comuni

“Il ddl intercettazioni devasta l’immagine dell’Italia”. Dopo la manifestazione di ieri, a Roma, nuovo appuntamento il 12 ottobre sempre al Pantheon

Leggi tutto su Giornalisti Calabria