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Cresce la mobilitazione per Sakineh

Da Avaaz tramite Gaetanina Sicari Ruffo che invita i navilettori a leggere il comunicato e sostenere la campagna  in favore di Sakineh Cari amici, Ben 33.317 di noi hanno fatto una donazione per la nostra campagna di emergenza finalizzata all'acquisto di paginate sui giornali per chiedere giustizia per Sakineh Ashtiani: è un dato incredibile! Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo nel giro di 12 ore e acquistato intere pagine sui principali quotidiani in Brasile e in Turchia, oltre agli inserti online, tutto in 72 ore. Le pagine sulla carta stampata (a destra) mostrano il Primo ministro Erdogan e il Presidente Lula con in mano una fotografia di Sakineh, e il titolo: "La sua vita è nelle tue mani". La risposta è stata immediata. Visto che il Presidente Lula aveva già offerto asilo politico a Sakineh, la nostra attenzione si è focalizzata sul Primo ministro Erdogan. I media turchi si sono occupati della questione sia sulla stampa che nei telegiornali, al punto che uno dei pi

Prove di morte per Sakineh

di Gaetanina Sicari Ruffo Una grande mobilitazione per salvare la vita di Sakineh, accusata di adulterio in Iran, si sta svolgendo in queste ore a Roma davanti all'ambasciata del suo paese. Una sua gigantografia campeggia davanti al Campidoglio e pure nella facciata dei palazzi Chigi e Valentini. Vi accorrono cittadini senza bandiere di partito per testimoniare il diritto alla vita, il più importante diritto umano. Ha fatto pervenire il suo appello anche Roberto Saviano, ormai icona d'una giustizia che è lenta a farsi strada, e quasi centomila sono le firme indirizzate al Tribunale del luogo che invece dimostra di risentirsi di quest'attenzione. Sono parecchie volte che nell'attesa dell'esecuzione si sottopone la condannata ad una tortura morale, dichiarandole l'imminenza dell'esecuzione. E poi che esecuzione barbarica. lapidazione! La vittima sepolta fino al petto diviene bersaglio di colpi di pietra, tali da non consentirle una morte rapida, supplizio rapp

Beirut 2 settembre 1980, il "caso" Toni-De Palo dopo 30 anni

Dal sito www.toni-depalo.it La mattina del 2 settembre 1980 Italo Toni e Graziella De Palo, due giornalisti che sono da 10 giorni a Beirut per documentare le condizioni di vita dei profughi palestinesi e la situazione politico-militare della sfortunata nazione, escono dal loro albergo per recarsi, con una jeep del Fronte Democratico Popolare per la Liberazione della Palestina, nei pressi del castello di Beaufort, su una delle linee di fuoco che li oppone agli israeliani ed ai loro alleati. Lui è un professionista di lunga esperienza, profondo conoscitore dei problemi del Medio Oriente e redattore dei “Diari”, una catena di giornali regionali che l'editore Parretti in quegli anni sta lanciando in Italia; lei una giovane e coraggiosa collaboratrice di “Paese Sera” e de “L'Astrolabio”, la testata fondata e diretta da Ferruccio Parri, dalle cui colonne denuncia e documenta i traffici internazionali d'armi che avvengono in violazione degli embargo sanciti dall'Onu contro naz

Giornalismo. La Regione Calabria "cerca" giornalisti. Singolari "avvisi" della Giunta pubblicati alla vigilia di ferragosto persino per un posto già occupato

dalla FNSI Calabria riceviamo e pubblichiamo Clicca sull'immagine per ingrandire e leggere

Amantea (Cs), ritrovata la testa del Bernini. Il 4 settembre, a S. Bernardino, presentazione del reperto

Il Quotidiano della Calabria 27.08.2010 Clicca sull'immagine per ingrandire e leggere Leggi la notizia anche su: Borgochianura TirrenoNews

Semestrale di cultura "ilfilorosso", ritocchi alle quote associative per l'abolizione delle tariffe postali agevolate

La copertina de ilfilorosso

Terroni, un libro verità del giornalista Pino Aprile per i 150 anni dell’Unità d’Italia

Di Francesco Cirillo (tratto da Mezzoeuro del 31 luglio 2010)   Successo ovunque per il prof. Pino Aprile autore del libro shock, Terroni, sull’occupazione piemontese nel sud Italia all’indomani della cosiddetta unità d’Italia. Un libro verità che arriva giusto per i 150 anni dall’Unità d’Italia. Un’unità che secondo Aprile non c’è mai stata in quanto il nord d’Italia avrebbe da sempre sfruttato il sud prima per smontargli tutta l’industria già esistente come a Mongiana in provincia di Catanzaro, e poi per sfruttarne la mano d’opera. Sfruttamento che è durato per 150 anni fino ai giorni d’oggi. Basta guardare i dati sull’occupazione lavorativa di tutta Europa. I francesi hanno avuto bisogno di algerini e tunisini, gli inglesi degli indiani, i tedeschi dei turchi, gli olandesi dei sud africani. Gli italiani solo di calabresi, campani, pugliesi, siciliani. Al nord solo adesso si conosce l’immigrazione magrebina e africana, ma fino a dieci - venti anni fa, i neri del nord eravamo solo noi

2 agosto 1980 - 2 agosto 2010. La strage di Bologna

La strage di Bologna (Wikipedia) Bibliografia sulla strage

Sulle rotte del Mediterraneo. Ad Amantea (Cs) il Festival teatrale diretto da Vera Segreti. Tra gli appuntamenti, il 10 agosto, Il Don Chisciotte con Lello Arena

AMANTEA (Cs) - Ritorna, dopo la pausa di un anno, il Festival Teatrale “Sulle rotte del Mediterraneo”. La kermesse, che nelle scorse edizioni aveva fatto registrare accoglienza e plauso del pubblico, riparte dalla Grotta di Amantea, sotto la consueta guida artistica di Vera Segreti, cantante e attrice amanteana, ed in collaborazione con la Cooperativa onlus “Teatro in note” di Cosenza e con la locale Amministrazione comunale. Il cartellone prevede, con inizio alle 21.30: per il  29 luglio , “Le due sorelle”, commedia liberamente tratta dallo Stichus di Plauto (Compagnia “Le donne di Itaca” con Iaia Forte e Marina Rocca, per la regia di Giuseppe Argirò); per il  3 agosto , “Mia Martini, una donna, una storia” (Rosso Simona), dramma diretto da Lindo Nuto; per il  5 agosto , “Cassandra e il Re” (Le donne di Itaca), “pièce”, mutuata dalle opere di Omero, Eschilo, Euripide e Christa  Woolf con Iun Ichikawa e Leandro Amato, per la regia di Giuseppe Argirò. E per il  10 agosto , a conclusione