Da Giornalisti Calabria ROMA – Se il governo ha deciso di ingranare la marcia per giungere all’approvazione del decreto legge sulle intercettazioni, fissandone la discussione in aula alla Camera per il prossimo 29 luglio (senza, dunque, aspettare settembre, come inizialmente preventivato), i giornalisti italiani non hanno nessuna intenzione di mollare la presa. Anzi. Dopo il bagno di folla di piazza Navona, in quella che il segretario della Fnsi, Franco Siddi, ha definito, a pieno titolo, “la giornata della resistenza civile del XXI secolo”, la stampa italiana ha proclamato, per il 9 luglio, la giornata del silenzio dell’informazione. “E’ un modo concreto – sottolinea Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva della Fnsi e segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria – per levare alta, ancora una volta, la protesta contro il disegno di legge Alfano che limita pesantemente la libertà di stampa e prevede sanzioni spropositate contro editori e giornalisti che danno conto