Dal Sito dell'Ordine dei Giornalisti Nuove modalità di accesso alla professione giornalistica, che prevedano accanto alla laurea anche un corso universitario di un anno; più vigilanza per l’iscrizione all’elenco dei pubblicisti, con un percorso biennale maggiormente documentato per verificare che non ci siano abusi e che l’attività sia svolta correttamente; il superamento del carattere di esclusività professionale, purché non ci sia conflitto di interesse; la regolamentazione del settore degli uffici stampa con l’istituzione di un registro. E poi il cambio del nome in Ordine del Giornalismo, affinché sia chiara la funzione di un’istituzione deputata per legge a garantire il diritto dei cittadini a essere informati nel rispetto dell’Art.21 della Costituzione. Sono i nodi centrali espressi nelle Linee Guida per la Riforma dell’Ordine dei Giornalisti approvate a larga maggioranza la notte scorsa dal Consiglio Nazionale e presentate questa mattina a Roma.