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Senza pubblicisti niente Ordine dei giornalisti. Nella “Pallacorda del pubblicismo italiano” la rivolta di una categoria che rifiuta di essere relegata al ruolo di comparsa

Da Giornalisti Calabria TORINO – In occasione della ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, i giornalisti hanno voluto riunire a Torino il Consiglio nazionale e la Consulta dei presidenti e dei vice presidenti degli ordini regionali. A margine delle riunioni ufficiali, il giornalista Ezio Ercole, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e consigliere nazionale Fnsi, ha voluto riunire in seduta permanente, nella “Pallacorda del pubblicismo italiano”, i colleghi che rappresentano i pubblicisti e che hanno firmato un documento d’intenti per il massimo coinvolgimento della categoria nelle problematiche e peculiarità del pubblicismo italiano. “L’occasione – ha esordito Ezio Ercole – è propizia per una seria riflessione sul nostro ruolo e sulla nostra capacità di passare da una fase di sostanziale stasi ed assuefazione, a una navigazione in mare aperto, evitando il piccolo cabotaggio e soprattutto le sirene ammaliatrici di un canto di cui conosciamo oramai tutt

Festa del libro 2011. Se mi vuoi bene regalamene uno

di Gaetanina Sicari Ruffo L'AIE, associazione italiana editori con il Centro per il Libro e la Letteratura del Ministero dei Beni Culturali ha indetto una campagna promozionale che culminerà il 23 maggio con il logo: Se mi vuoi bene regalami un libro, collegata ad un concorso per studenti universitari consultabile al sito: www.festadellibro.it . Intanto una mia proposta riguarda la lettura recente del libro di Massimo Gramellini, edito da Longanesi, L'ultima riga delle favole che, partendo dal convenzionale: vissero felici e contenti, esplora i confini della crisi esistenziale di oggi e propone un accattivante itinerario di recupero delle energie andate in tilt, attraverso strategie mentali che privilegiano pensieri positivi e rigeneranti del tipo: Cerca le tue qualità positive ed espandile con l'immaginazione. Poi liberati dalla zavorra dei sensi di colpa e sostituiscili con il senso di responsabilità. Alle TERME DELL'ANIMA, luogo fantastico di cura, potranno approd

Lettera aperta ai Milanesi

Lettera aperta ai Milanesi di  Franco Pedatella Milanesi carissimi, sono Franco Pedatella, cittadino ed ex sindaco del Comune di Aiello Calabro, una ridente cittadina dell’entroterra di Amantea in Calabria, lungo il Basso Tirreno Cosentino. In qualità di cittadino ed amministratore di questo Comune ho avuto modo di conoscere ed apprezzare, perché ne è vivo il ricordo nella coscienza di tutti, la generosa opera di solidarietà di cui avete dato prova in occasione del triste e tragico evento del terremoto del 1905, che ha distrutto parte dell’abitato, ha provocato molte vittime e ridotto in misere e precarie condizioni la popolazione, già duramente colpita da altri mali come la malaria. A ricordo di quella generosità un quartiere della nostra cittadina, costruito con il vostro contributo, porta il nome di Rione Milanese. E Milano oggi ospita tanta popolazione aiellese che, emigrata, ha portato in Lombardia ingegno, operosità e volontà di progresso e di riscatto. Inoltre Milano è stata pr

Or che caduto è l’uomo del terrore

Riceviamo e pubblichiamo una composizione del prof. Franco Pedatella su un  avvenimento importante (la morte di Bin Laden) che ha suscitato la riflessione del poeta e "che  poi trascende il fatto in sé e si èleva a considerazioni  più profonde e generali sulla vita degli uomini e dei popoli, o almeno tenta  di farlo".  Questo ed altri scritti si potranno trovare anche sul Blog  francopedatella.com . ***

Premio Nazionale di Poesia Edita ed Inedita "Francesco Graziano". Adesioni entro il 15 settembre

Clicca sull'immagine per ingrandire e leggere Info: Associazione "ilfilorosso"