da Francesco Cirillo, riceviamo e pubblichiamo Per aver firmato nel 2004, un appello per la liberazione dello scrittore Cesare Battisti, accusato di atti di terrorismo negli anni 70, sono finito in una lista nera redatta dal consigliere comunale del PDL Paride Costa e fatta propria dall'assessore alla Cultura della Provincia di Venezia con delega alle Biblioteche, Raffaele Speranzon. Nell’appello firmato da 1500, fra giornalisti, filosofi, scrittori si evidenziava che “a Cesare Battisti fu concesso asilo politico solo dopo che un magistrato francese ebbe vagliato le “prove a suo carico” e le ebbe giudicate contraddittorie e “degne di una giustizia militare”. Poi Battisti dalla Francia scappò in Brasile ed oggi è lì in carcere pur dopo che il Presidente Lula gli ha concesso l’asilo politico. Ebbene oggi, questo prodigo Speranzon, proveniente dalle Fila del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI di Almirante , partito che negli anni 70 la sapeva lunga sulle stragi