Il 5 maggio «compie» 190 anni, ma tutto sommato sono ben portati: Karl Marx, filosofo, economista e rivoluzionario tedesco, resta nel bene e nel male uno degli autori più citati e più influenti nel pensiero politico moderno. «Le sue analisi della società – spiega il professor Guido Liguori, storico delle dottrine politiche all’Università della Calabria e direttore di “Critica marxista” – e le sue profetiche intuizioni sui problemi legati alla mondializzazione del capitalismo sono ancora attuali. Come studioso della modernità il suo valore è intatto». Il padre del comunismo moderno, a quasi 20 anni dal crollo del Muro di Berlino, sta conoscendo un nuovo ritorno di interesse: l’Economist gli ha dedicato una celebre copertina, e le analisi sulla globalizzazione e sulle nuove masse povere del mondo non possono prescindere dal suo pensiero. Anche se Marx, nato a Treviri il 5 maggio del 1818 e morto a Londra nel 1883, è un personaggio complesso: «tradito», in parte, dalle stesse elaborazioni