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Visualizzazione dei post con l'etichetta STORIA LOCALE

Una mostra sulla Grande Guerra. Incontri, presentazioni di libri, proiezioni di film. L'inaugurazione il 20 ottobre alla Biblioteca Nazionale di Cosenza

La Biblioteca Nazionale di Cosenza in occasione del centenario della fine della 1a Guerra Mondiale (1914-1918), in collaborazione con varie associazioni, ha organizzato una mostra bibliografica e documentaria, incontri, presentazione film, concerto di musica. La rassegna si apre con l’inaugurazione della mostra “La Grande Guerra": 1914-1918, il 20 ottobre 2018 alle ore 10,00.

Domenica di carta 2018. Il 14 ottobre, apertura straordinaria dell'Archivio di Stato di Cosenza, con visite guidate e mostra documentaria

Il 14 ottobre 2018, in occasione della manifestazione nazionale “Domenica di carta”, l’Archivio di Stato di Cosenza apre straordinariamente la sua sede al pubblico proponendo un intenso programma articolato tra mattina e pomeriggio. Dalle ore 9.00 alle 13.00 i funzionari dell’Archivio di Stato faranno da guida ai servizi d’Istituto: Sala Studio, Biblioteca, Laboratorio di restauro, Laboratorio di fotoriproduzione. Dalle ore 16.00 si proporrà la visita guidata alla mostra documentaria e bibliografica “La posta in gioco”, un interessante viaggio nei secoli sui giochi pubblici e privati con una sezione interamente dedicata al gioco d’azzardo.  Alle ore 18.00, parte dei documenti esposti faranno da sfondo alla performance del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza: un binomio vincente e suggestivo, largamente apprezzato e collaudato, che si configura come il giusto equilibrio per esaltare sensazioni, sentimenti, emozioni. Per info: www.archiviodistatocosenza

Il Centenario della Prima Guerra Mondiale e la storia dell'eroica Brigata Catanzaro. Il 24 agosto, un incontro ad Aiello a cura dell'Icsaic

Archeologia. Margherita Corrado ad Amantea per parlare dell'antica città di #Temesa

Visita ad Amantea per visitare la città e parlare dell'antica Temesa  (Serra d'Aiello, Campora, Cleto, Aiello Calabro). Sabato 14 luglio 2018

L'antica città di Blanda. In corso gli scavi nel comune di Tortora di uno dei più importanti siti archeologici della Calabria

La storia di Blanda su Wikipedia Qualche link ai volumi su Blanda (Academia) di F. Mollo. Link 1 Link 2 Link 3 Link 4

L'Emigrazione calabrese. Un progetto di ricerca dell'Icsaic sulle esperienze di vita e sui percorsi professionali dei calabresi nel mondo

Copertina del secondo volume sull'emigrazione calabrese, curato dall'Icsaic Fonte: IcsaicStoria «Grazie alla Regione Calabria che ha proposto alle università calabresi di elaborare un progetto di ricerca sulle “esperienze di vita e i percorsi professionali dei calabresi nel mondo”, pensiamo di dare finalmente una dimensione quantitativa e qualitativa aggiornata dell’emigrazione calabrese. E contiamo di farlo, qualora il nostro progetto sarà finanziato, con un impegno di spesa modesto e la collaborazione dei maggiori studiosi del fenomeno migratorio». Lo ha detto conversando con i giornalisti il prof. Brunello Mantelli, docente di Storia Contemporanea nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. All’incontro, che si è svolto nella sede dell’Icsaic (Istituto calabrese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea), hanno partecipato anche il prof. Vittorio Cappelli e il prof. Pantaleone Sergi, rispettivamente direttore e

#SanGeniale350, le foto della giornata di festa

Album fotografico della festa solenne  in onore di San Geniale, Patrono di Aiello Calabro. Domenica 6 maggio 2018

San Geniale Martire, protettore di Aiello Calabro da 350 anni

Foto 2017 - ph. Bruno Pino

12 aprile 1983 – 12 aprile 2018: l’Icsaic compie 35 anni

Dal sito dell'ICSAIC ( www.icsaicstoria.it ) 12 aprile 1983 – 12 aprile 2018 . Festeggiamo i nostri primi 35 anni. L’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, diventato un punto di riferimento per gli studi della Calabria nel Novecento, infatti, è stato fondato 35 anni fa per iniziativa di alcuni giovani studiosi calabresi, appartenenti a diverse scuole storiche. L’Icsaic fa parte della federazione di istituti – più di sessanta tra regionali e provinciali – associati all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” di Milano, fondato all’indomani del secondo conflitto mondiale per sottolineare il grande ruolo svolto dal movimento resistenziale italiano per la liberazione del Paese dal nazifascismo.

Dieci anni fa, l'8 aprile 2008, moriva il compagno Peppe Verduci

Per ricordare Peppe Verduci. Per altre notizia, qui ==> https://brunopino.blogspot.it/search?q=Peppe+Verduci

Morto Carmine Fusca, il partigiano calabrese a cui Gianni Agnelli preparò il caffé

Il partigiano Fusca, a sx. Ė morto il partigiano calabrese a cui Gianni Agnelli preparò il caffè. Carmine Fusca, uno degli ultimi combattenti per la libertà, si è spento il giorno di Natale all’età di 94 anni, era nato il 24 novembre 1923. A darne notizia è Pantaleone Sergi, presidente dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, che esprime cordoglio e vicinanza ai familiari. «”Zio Carmine”, come lo chiamavano a S. Nicola de Legistis, minuscola frazione di Limbadi dove è vissuto coltivando la sua campagna – prosegue Sergi – era orgoglioso del suo “diploma” di partigiano e soprattutto di quanto, assieme a tanti giovani come lui, aveva fatto nella lotta contro il nazifascismo durante la guerra di liberazione. Arruolato nel 1943 e inquadrato nel 228/mo reggimento fanteria, dopo l’8 settembre Carmine Fusca si trovava in Val di Susa e decise di entrare, col nome di battaglia di “Carmine”, nella 17/ma Brigata Garibaldi per poi passare alla 113/ma

Centenario della #GrandeGuerra. La storia del maggiore #GiuseppeBelmonte morto sul #Sabotino, il 2 novembre 1915, nella terza battaglia dell’Isonzo

Il maggiore G. Belmonte Il monte Sabotino non è una cima molto alta, è poco più di 6oo metri. Sulla sua cresta passa il confine attuale tra Italia e Slovenia, mentre a valle scorre il fiume Isonzo e poco più in là si estende la città di Gorizia. Nel corso della Grande Guerra , è stato un campo di battaglia sul quale hanno perso la vita tanti italiani e austro-ungarici. Ora è meta di escursionisti, di appassionati di storia e di trincee militari, dichiarato nel 1922 monumento nazionale italiano e sede di un parco transfrontaliero della Pace. Nella terza battaglia dell'Isonzo , il primo e due novembre 1915, i due reggimenti della Brigata Marche muovono all'assalto del Sabotino (che sarà conquistato solo nella sesta battaglia dell’Isonzo il 6 agosto 1916 dalla seconda Armata), ma dall'altra parte del fronte il fuoco nemico è micidiale. Sul campo, secondo i dati che riporta una scheda relativa alla Brigata Marche, resteranno più di 200 morti, 14 ufficiali e oltre 11

La diatriba sulla chiesetta di Cleto. Il Consiglio di Stato annulla l’esproprio del comune, che però annuncia l’avvio di un nuovo procedimento per “restituire alla cittadinanza un bene inestimabile per valore storico e religioso”

CLETO, CS - Avevamo lasciato, mesi fa, la questione riguardante la proprietà contesa della chiesetta del Santissimo Rosario di Cleto, pendente al Consiglio di Stato, il quale ora si è espresso, come aveva già fatto il Tar Calabria, per l’annullamento dell'esproprio da parte del comune. Dunque, il bene di grande valenza storica ritorna all'artista olandese Roel Van Hoolwerff che l’aveva acquistato dalla parrocchia di S. Maria Assunta per 10 mila euro. Come si ricorderà, la compravendita era stata perfezionata tra giugno e ottobre del 2015, in un periodo in cui l’Ente municipale era commissariato. Da allora, la singolare diatriba non si è mai placata. Soprattutto perché sulla chiesetta era attivo in parte un finanziamento di 300 mila euro (ora revocato), i cui lavori erano stati appaltati prima che l’ex luogo di culto venisse venduto. E anche perché il Comune di Cleto non aveva potuto esercitare il diritto di prelazione, così come prescrive il codice dei beni culturali, dato

Documenti d'archivio. Libera riproduzione con mezzo proprio nelle biblioteche e negli archivi pubblici italiani

Il chiostro dell'ex Convento di San Francesco a Cosenza, sede dell'Archivio di Stato Il 2 agosto 2017 il Senato ha definitivamente approvato la Legge annuale per il mercato e la concorrenza (n. 124/2017), che, tra le altre cose, modifica l’art. 108 del Codice dei Beni Culturali, sancendo la liberalizzazione delle riproduzioni digitali con mezzo proprio in biblioteche e archivi pubblici per finalità culturali (art. 1, c. 171).  A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale , le nuove norme sono entrate in vigore martedì 29 agosto .

Torri costiere in Calabria. Una mostra documentaria al museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, curata da Giuliano Guido. Sarà visitabile dall'11 luglio al 6 agosto

Le Torri costiere in Calabria. E' il titolo della mostra fotografica curata da Giuliano Guido. "Le foto disegnano un “immaginario” percorso geografico, che parte da Rocca Imperiale, paese del cosentino della Calabria ionica, fino a raggiungere Tortora, paese dell’alto cosentino tirrenico, attraversando i paesi costieri delle diverse province calabresi. Un percorso geografico che diventa un affascinante viaggio nella storia". La mostra, ospitata nel Museo dei Brettii e degli Enotri a Cosenza, promossa da Dignità Del Lavoro Cooperativa sociale e da Giuliano Guido , sarà visitabile da martedì 11 luglio a domenica 6 agosto, negli orari di apertura del Museo.

La Resistenza antifascista. "Oggi in Spagna, domani in Italia", la banca dati di Aicvas e Insmli che raccoglie le biografie dei volontari nella guerra civile di Spagna

VAI ALLA BANCA DATI AICVAS-INSMLI

L'anniversario di Caporetto

Il Sacrario militare di Redipuglia di Carmelina Sicari – direttrice di Calabria Sconosciuta Ho vissuto all'ombra di Caporetto. Una vera tragedia perché mia madre che era rimasta orfana prima ancora di nascere, aveva un padre che era morto poco prima di Caporetto in una delle battaglie del Carso, di cui l'ultima fu appunto Caporetto nel '17 . Data fatale dunque questa di un centenario che non si dovrebbe commemorare tanto infausta è la memoria. Caporetto è per antonomasia non una sconfitta ma la sconfitta. Il Piave piange nella omonima canzone. Le immagini dei soldati stracciati, frustrati, umiliati che si disperdono dopo la battaglia attanagliano i cuori. La tragedia rimase e fu protagonista nella mia infanzia. Mia madre probabilmente non sapeva che le battaglie del Carso, in una delle quali suo padre era stato polverizzato alla lettera, avevano come obiettivo la liberazione di Gorizia.

L'#Icsaic rinnova gli organi sociali

L’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Icsaic) è tornato nel pieno delle proprie attività pianificando le prossime ricerche e rinnovando i propri organismi. Presidente è stato riconfermato Pantaleone Sergi, mentre Vittorio Cappelli è subentrato come direttore a Giuseppe Masi, dimessosi dopo più di trenta anni di attività. Vice presidenti sono stati nominati Enrico Esposito e Franco Spingola. Del nuovo consiglio direttivo fanno parte anche Luigi Ambrosi, Antonio Bagnato, Giuseppe Ferraro, Giuseppe Masi, Bruno Pino, Francesca Rennis, Vittorio Cappelli, Maria Cristina Tamburi. Durante l’assemblea sono state pianificate le varie attività di ricerca e promozione culturale da svolgere durante il 2017, tra cui la messa a disposizione degli studiosi di nuovi fondi archivistici riordinati grazie alla collaborazione della Regione Calabria, ed è stata ribadita l’intenzione di radicare ancora di più l’attività dell’Istituto nelle scuole calabresi.  h

Il castello e la chiesa castellense di Cleto. Il comune convoca un incontro con la cittadinanza per parlare dell'inalienabilità del patrimonio storico

CLETO, Cs – Una chiesa dell’antica Pietramala che dopo l’Unità d’Italia muta nome in Cleto, è da tempo oggetto di una contesa tra un imprenditore olandese che l’ha acquistata per 10 mila euro dalla parrocchia di S. Maria Assunta, per farne un centro d’arte internazionale, e l’Amministrazione comunale che quale simbolo identitario del paese la rivendica come bene comune.  Il “collabente”, pericolante edificio religioso detto del Santissimo Rosario, luogo di unione e comunione per la popolazione, almeno sino a quando non viene danneggiato dal terremoto del 1905, è ora divenuto anche terreno di contrapposizione. Tra le ragioni che hanno inasprito la querelle, c’è il progetto per la messa in sicurezza della chiesa e delle aree fruibili del castello normanno posto poco più in alto, finanziato nel 2014 con fondi Por dalla regione per 300 mila euro, parte dei quali destinati all’ex luogo di culto.

Rebus chiesetta di Cleto. Quale è il suo nome corretto?

La Chiesetta del piccolo paesino del Savuto - da un po' di tempo al centro di una contesa (link sull'argomento trattato nel blog a fondo pagina) tra gli attuali proprietari che l'hanno acquistata dalla parrocchia di S. Maria Assunta e l'Amministrazione comunale che vuole rimanga bene comune di proprietà dei Cletesi -, da tutti viene indicata come del S.S. Rosario . Anche in una scheda del Ministero dei Beni Culturali (qui: http://atlante.beniculturalicalabria.it/luoghi_della_cultura.php?id=25571 ) si dice parlando dell'area del castello che: "Probabilmente in questa zona doveva trovarsi anche la chiesa di San Giovanni Battista di cui però non si hanno più tracce".  Giuseppe Giannuzzi Savelli, che ha condotto ricerche dettagliate per ricostruire le vicende della sua famiglia, nel suo libro "Aspetti storici della Calabria Citra dal Feudalesimo al Risorgimento", editato a Napoli nel 2004, a pag. 64 pubblica una foto della stessa chiesa che in