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Visualizzazione dei post con l'etichetta GENTE DI CALABRIA

Cake designers di Calabria per battere il guinness della torta più grande del globo

C ontinua l'avventura dell'Associazione Nazionale Cake Designers Italia che tra qualche mese proverà a realizzare la torta decorata più grande del mondo e battere il primato attualmente detenuto da un dolce di 120 metri quadrati realizzato in Inghilterra. Per ora, quella tenutasi negli ultimi giorni di marzo al MiCo di Milano, nell'ambito del Cake design festival, uno degli eventi di lancio di Expo 2015, è stata solo un'anteprima, una prova generale in preparazione della gara vera e propria di metà ottobre. In una maratona di due giorni, 175 cake designers coinvolti nell'iniziativa, provenienti da tutta Italia e suddivisi in team regionali, hanno proposto i loro progetti in scala mignon, poi selezionati da una giuria, e quindi assemblati in una unica miniatura di 7 metri, a base di pan di spagna, dell'intero Stivale. Solo la diciassettesima parte del mega dolce – più o meno intorno ad una tonnellata, almeno 12 mila le porzioni - che invece sarà realizzato

Calabresi illustri. Oggi, 18 febbraio 2015, ricorre il centenario della morte di #CostantinoArlìa

Cento anni fa, il 18 febbraio 1915, a Firenze, all'età di 86 anni, moriva Costantino Arlìa, illustre filologo calabrese. Era stato magistrato e poi funzionario del Ministero di Grazia e Giustizia. Ma aveva dedicato gran parte della sua vita allo studio della lingua italiana. Una passione forte ed una competenza filologica e lessicografica, che lo avevano portato a diventare accademico della Crusca. Nato ad Aiello Calabro (Cs) nell'agosto 1828, si forma al seminario di Tropea. Dopo un periodo da autodidatta, prosegue gli studi a Napoli dove si laurea in giurisprudenza. Iniziata nel 1861 la carriera in magistratura come Procuratore del Re presso il Tribunale di Ivrea, passa come funzionario al Ministero di Grazia e Giustizia, prima a Torino, e poi a Roma. Dimessosi per motivi di salute dall’incarico ministeriale, si trasferisce agli inizi del 1891, a Firenze, dove trascorre la parte finale della vita, insieme alla moglie. Di lui si parla nell'Enciclopedia Italiana Tr

All'Expò di Milano, la torta più grande del mondo. Che parla anche calabrese

SARà la torta scolpita più grande del mondo. Un mega dolce a forma di stivale, per raccontare un po' tutta Italia, la sua cultura, i suoi monumenti più importanti, e le caratteristiche agroalimentari, regione per regione. Una sfida, ideata dall'associazione nazionale Cake Designers Italia, che peraltro ha appena ottenuto il patrocinio di Expò, per tentare di battere l'attuale primato detenuto da una torta di 120 metri quadri realizzata in Inghilterra. L'appuntamento è per il prossimo 15 ottobre nella città meneghina. La macchina organizzativa è già in movimento, e avrà la prova generale già tra qualche settimana al Cake design festival, a Milano dal 27 al 29 marzo prossimi, uno degli eventi di lancio di Expo 2015. Per la Calabria, due le squadre, provenienti da diverse località della regione. Le artiste che si cimenteranno in questa dolce prova si chiamano Emanuela Rossi, Floriana Crucitti, Mariangela Zaccaro, Alessia Saporito, Anna Alecce, Filomena Tucci, Matild

Celebrazione virtuale del Centenario di #CostantinoArlìa #filologo per passione all'#AccademiadellaCrusca #AielloCalabro 23.08.1828 - #Firenze 18.02.1915

L'Evento celebrativo virtuale su Google Plus e su Facebook  per il 18 febbraio 2015. Qui di seguito, un articolo dello scorso anno. Qui di seguito, alcune voci riguardanti il giornalismo, tratte dal Lessico dell'infima e corrotta italianità di Costantino Arlìa e Pietro Fantani,  Carrara editore (terza edizione), Milano 1890.

Anniversario del Conservatorio musicale Francesco Cilea. Cerimonia a Palmi

Gaetanina Sicari Ruffo Continuando le tradizioni che danno lustro ad una terra, il 28 novembre si celebrerà il 50° dell'anniversario della fondazione del Conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria. Per questo evento che chiude l'anno intitolato all'illustre conterraneo, si terrà il 24 novembre , nel Comune di Palmi, alle ore 11, una conferenza stampa in collaborazione con le Poste italiane che rilasceranno un annullo ed il Conservatorio stesso che intende ricordare l'evento. La commemorazione vuole essere contemporaneamente un richiamo ad accendere la memoria dell'illustre musicista Francesco Cilea (Palmi 1866-1950 Varazze). Le sue opere: Arlesiana, Adriana, Gloria sono conosciute in tutto il mondo e il suo amore per la musica ed il teatro costituisce una pietra miliare nell'arte compositiva per indagare la sensibilità delle coscienze e la possibilità di toccare corde inedite d'espressione. La sua terra natale lo ricorda nell'immediato, ma è

Anniversari. Il 12 novembre del 1975 moriva #NandoAloisio. Uno dei più popolari dirigenti delle associazioni degli emigrati italiani in Argentina

Il ritaglio de  L'Unità  del 15 novembre 1975 in cui si annuncia la scomparsa del sindacalista Qui di seguito, due poesie, del compianto Peppe Verduci e di Franco Pedatella dedicate a Nando Aloisio (Aiello 28 aprile 1923 - Buenos Aires 12 novembre 1975). A breve, se riusciremo a terminarlo, dovrebbe essere ospitato un nostro contributo su Aloisio nel secondo volume di "Calabria Migrante" edito dal Centro Studi Migrazioni dell'Icsaic. Nando Aloisio Il fondatore del Comunismo Aiellese di Peppe Verduci D’Aiello trasmigrasti in Argentina; Pioniere nell’America Latina; Fulgida guida nel tuo paesello, Laddove tutto rosa e tutto bello A te sembrava, nella giovinezza, Ai tuoi ideali davi una certezza. E dolcemente tu ci accarezzavi Per mano, al Comunismo ci portavi. Eh ! Si ! Ti seguivamo con amore Pei tuoi dettami, stretti, dentro il cuore Che tu, con insistenza propinavi, Benessere e certezza c’inculcavi. Aiello ti seguiva per incanto Perché tu riparavi

Focolarini. Secondo mandato per la calabrese Maria Voce

ROMA – Maria Voce, presidente uscente dei Focolari, è stata rieletta stamattina, 12 settembre, nel corso dell'Assemblea generale del Movimento che si sta tenendo a Roma dal primo settembre e che proseguirà sino al 28 del mese. L'elezione è avvenuta al termine di tre giorni di ritiro spirituale. Maria Voce, dunque, è stata scelta per la seconda volta da circa 500 partecipanti da tutto il mondo. come guida per i prossimi 6 anni. Era stata eletta la prima volta nel luglio 2008, dopo la morte di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento, deceduta nel marzo dello stesso anno. Nata ad Aiello Calabro (Cs), nel luglio 1937, Mariella - come un po’ affettuosamente tutti la chiamano in paese - è nei Focolarini dal 1959. Da allora, la sua vita viene capovolta, e il fine diventa Dio. Dal ’64 al ’72 vive con i focolari in Sicilia; dal ’72 al ’78 lavora nella segreteria della Lubich e dal 1978, per dieci anni, vivrà a Istanbul. Prima della chiamata di Dio, si era laureata in legge ed è stata la

Folclore. "U Campanaru" di Lago (Cs) suona in Croazia

Più di 30 anni nella diffusione delle tradizioni folcloristiche e popolari calabresi. È dal 1980, anno di fondazione de “U Campanaru” di Lago, paese in provincia di Cosenza, che il gruppo calabrese – allora composto da decine di appassionati - si dedica alla ricerca musicale ed alla riscoperta di usi, costumi e leggende. Un’attività artistica che dal 2010 viene portata avanti da un duo formato da Luchino Politano e dalla moglie Angela Colombini, che dallo scorso 9 settembre   e sino al 16 del mese   sono in Croazia per partecipare ad un festival internazionale del folclore.  «Siamo stati invitati – riferisce Politano - dal sindaco di Crikvenica, il quale aveva visto il nostro spettacolo lo scorso anno in Spagna, dove abbiamo rappresentato la Calabria. Il festival al quale partecipiamo – aggiunge – è un incontro internazionale tra formazioni provenienti da Cina, India, Messico, Polonia, e Italia, presente anche con altri due gruppi dalla Sardegna».  Sarà come fare un viaggio co

Scompare l'ultimo grande scrittore calabrese della generazione del dopoguerra: Saverio Strati

Gaetanina Sicari Ruffo Stava per compiere novant'anni ed era nato a  Santa'Agata del Bianco (R.C.) nel 1924. Dopo la seconda guerra mondiale riprese gli studi che aveva interrotti e frequentò per alcuni anni  la facoltà di Lettere dell'Università di Messina. Fu in quest'occasione che ebbe un fortunato incontro con Giacomo de Benedetti che lo incoraggiò a scrivere. Così timidamente nacque la prima raccolta di racconti La Marchesina,  nel '56 per Mondadori, cui seguirono Tibi e Tascia, La teda e poi di seguito molti altri romanzi: Mani vuote , Noi lazzaroni , Il Selvaggio di Santa Venere , Il Diavolaro , I cari parenti , fino all'ultimo: Natale in Calabria del 2006. Nel '53 si trasferì a Firenze e poi si spostò in Svizzera con la moglie fino al '64. Ritornò di nuovo in Italia e si stabilì definitivamente a Scandicci vicino Firenze. Veniva spesso nella sua terra natale cui lo legava l'affetto per i conoscenti e  gli amici. Durante uno di questi

In ricordo di Antonio Piromalli, nel decennale della morte

Gaetanina Sicari Ruffo (tratto da Calabria Sconosciuta 139-140, luglio-dicembre 2013) Sono passati dieci lunghi anni senza il Prof. Antonio Piromalli, apprezzatissimo collaboratore della presente rivista, già fondata all'epoca dal compianto primo direttore  dott. Giuseppe Polimeni. Egli aveva seguito con i suoi incoraggiamenti ed i suoi scritti il tortuoso percorso d'elaborazione per più d'un ventennio, fin dal 1978, ed i suoi contributi furono pubblicati fino a qualche anno prima della scomparsa. Originario dalla Calabria (Maropati 1920 - Polistena 2003) ha sempre rafforzato il suo legame con essa, nonostante fosse per lunghi periodi fuori, impegnato nell'insegnamento della Letteratura italiana prima all'Università di Urbino e Bologna, poi nelle Università di  Udine, Salerno, Cassino, medaglia d'oro nel 1989 dei Benemeriti della Scuola, della Cultura, dell'Arte anche per i molti importanti incarichi ministeriali che assunse per la promozione della

Anton Calabrès, il marinaio calabrese di Cristoforo Colombo

Il marinaio - che insieme ad un altro calabrese, Angelo Manetti, prese parte alle spedizioni colombiane - è da considerarsi il primo emigrato in assoluto in terra d'America. Qui altri post sull'argomento . ***. di Giuseppe Pisano (Pubblicato su Calabria Sconosciuta N° 139-140) Fu il primo calabrese a varcare l’Oceano e a mettere piede sul quel Nuovo Mondo in cui, nei secoli successivi tanti suoi conterranei lo avrebbero seguito. Si chiamava Anton Calabrés (1), marinaio, l’uomo che assieme ad altri seguì Cristoforo Colombo nel primo viaggio alla scoperta del Nuovo Mondo a bordo della Pinta. Di lui si sa poco o niente e fino ad ora il suo nome è passato inosservato, nascosto fra le pieghe della storia, dimenticato fra le pagine dei documenti dell’epoca, confuso fra quelli dei tanti che parteciparono a quell’impresa, più di 500 anni fa. Solo nel 1982 il nome di Anton Calabrés venne strappato per un attimo alle nebbie della dimenticanza quando Antonio Quinto Pisano,

Opere di Antonio Del Corchio, artista ajellese dell'800, esposte al Mam di Cosenza

L'esposizione, dal titolo "Cosenza e le Arti. La collezione di dipinti dell'800 della Provincia di Cosenza (1861-1931)" propone per la prima volta al pubblico i dipinti realizzati nell'Ottocento e nei primi decenni del Novecento dagli artisti che ricevettero il sussidio economico dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza per conseguire gli studi nelle Accademie di Belle Arti di Napoli, Roma e Firenze. La mostra presenta la consistente collezione di dipinti dell'800 di proprietà della Provincia alla quale si aggiungono i saloni affrescati (visitabili) del palazzo del Governo, avvalendosi anche dei prestiti di Enti quali la Biblioteca Civica, Banca Carime, l'Ordine degli Avvocati e la Camera di Commercio. Essa intende riscoprire e ricostruire -attraverso gli studi confluiti nel catalogo- un'intensa e prolifica produzione artistica fiorita all'indomani dell'Unità d'Italia nella provincia di Cosenza, riconnettendola direttamente ai p

Sport singolari. In Canada, il campione del mondo di hockey su tavolo è di origini calabresi

I N tutto il Nord America, ma in particolare in Canada, nel Quebec, c’è uno sport che spopola. È l’Hockey su tavolo (da non confondere con quello “da tavolo” o anche “air hockey”), di cui esistono pure diverse varianti, a seconda della tipologia di tavolo sul quale si gioca. C’è la versione di origine svedese che utilizza tavoli Stiga Play off, ma quella più diffusa in terra canadese – che si pratica su tavoli Carleco - è una disciplina che si chiama “Quebéc Table Hockey”, della quale è campione del mondo della categoria un ragazzo di origini calabresi. Carlo Bossio , nome e cognome che indicano subito l’origine geografica, è nato nell’aprile del ’70 a Montreal, dove tuttora vive con la moglie Nancy . I genitori però sono calabresi: la madre Rosaria Guidoccio di Aiello Calabro ed il papà Fioramente Bossio di Amantea , in provincia di Cosenza, emigrati a cavallo degli anni ’60. Bossio, ora, si appresta a difendere il suo primato, conquistato per sei volte consecutive, nei ca