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Giornata nazionale dei sentieri. Domenica 29 maggio, iniziative in 18 regioni per conoscere il territorio. In Calabria, escursioni nei parchi della Sila e del Pollino

Domenica 29 maggio 2016 Club alpino italiano e Federparchi organizzano 44 appuntamenti per scoprire la realtà naturalistica e culturale delle Aree protette italiane. La giornata è aperta a tutti, giovani, anziani e famiglie. Dall'Ufficio stampa del CAI  Camminare sui sentieri delle Aree protette italiane, dalla Valle D'Aosta alla Sicilia, partecipando a interventi di manutenzione e segnaletica, corsi di sentieristica, inaugurazioni di percorsi ripristinati o totalmente nuovi, con l'obiettivo di scoprire la realtà naturalistica e culturale dei Parchi d'Italia. E' quello che faranno domenica 29 maggio 2016 i partecipanti alla 4a edizione di “In cammino nei Parchi”, organizzata dal Club alpino italiano e da Federparchi in concomitanza con la 16a Giornata nazionale dei sentieri del CAI.

Ambiente & Salute. Studio epidemiologico dell'Istituto Superiore della Sanità sui siti inquinati della Calabria. Anche il caso della #ValleOliva

Studio epidemiologico dei siti contaminati della Calabria: obiettivi, metodologia, fattibilità. A cura di Pietro Comba e Massimiliano Pitimada   2016, ii, 135 p. I siti contaminati rappresentano un importante fattore di rischio per la salute umana. Su impulso del European Centre for Environment and Health di Bonn, parte dell’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS (WHO European Regional Office), sono state sviluppate metodologie per valutare lo stato di salute delle popolazioni che risiedono nei siti contaminati. L’Italia ha contribuito a questo processo con il Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e sostenuto dal Ministero della Salute. I siti contaminati rappresentano un “effetto collaterale” dello sviluppo industriale e delle procedure adottate per lo smaltimento dei rifiuti industriali. La Regione Calabria ha effettuato una ricerca sistematica delle aree

Rapporto sul Giornalismo Digitale Locale & Iperlocale

Dal sito web dell'Ordine dei Giornalisti Incertezza, poche risorse e scarsa attenzione da parte delle istituzioni.  E’ questo, in estrema sintesi, l’ orizzonte in cui si muove il giornalismo digitale in Italia e che renderebbe quindi l’ informazione on line sostanzialmente “non libera”. E’ pieno di ombre e criticità il quadro che emerge dalle considerazioni espresse dalle testate che hanno partecipato al sondaggio realizzato da “Giornalismi” (Gruppo di lavoro del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti) in collaborazione con Anso (l’Associazione degli editori online) per la seconda fase della  Ricerca sul giornalismo e l’editoria digitale in Italia   dedicata soprattutto al giornalismo digitale “nativo” non collegato a testate cartacee o emittenti radiotelevisive. Continua a leggere  → QUI

Il ritorno della questione meridionale

di Carmelina Sicari - direttrice Calabria Sconosciuta Confesso che aspettavo questo libro , Il mondo visto da sotto , di Walter Pedullà, edito da Rubbettino ed apparso or ora. Lo aspettavo come si aspetta chi potrebbe risolverti i dubbi, aprirti una speranza, alzare una bandiera, segnare un percorso. Lo aspettavo ora che le nebbie di Avalon hanno del tutto avvolto le generose generazioni dei meridionalisti, i Dorso, i Salvemini, consacrandone la gloria, il mito ma anche il definitivo tramonto come efficaci operatori nella storia a venire. Così la questione meridionale ritorna ma per sparire definitivamente come il dio della soluzione tragica che appariva agli occhi dello stupefatto spettatore, per spiegargli il destino dei personaggi ma per non riapparire mai più. E si capisce perché. Pedullà lo dice a chiare lettere. La globalizzazione ha rivelato un Sud dopo il Sud ed un altro ancora ed ancora in maniera ineluttabilmente infinita.  Ma chi è Pedullà? Professore emerito di letterat

Alla mamma

di Franco Pedatella La mamma è quella che ogni volta chiami, quando il bisogno senti di un aiuto, e certo sei che i tuoi lamenti vani non sono né il tuo grido è inascoltato. “Oh mamma!” gridi, “oh mammarella mia!”, secondo che in dialetto o in italiano chiamare vuoi chi vuoi presente sia, sempr’ella porgerà a te la mano e il grido in gola mai morrà a te vano. Perciò la mamma è l’angelo custode e protettrice posa a te la mano sul capo, appena la tua voce ode. S’affretta e presta corre al tuo richiamo. Ogni suo gesto dice: “Io ti amo”.