di Carmelina Sicari – Direttrice di Calabria Sconosciuta Ho raccolto attraverso i ricordi della mia infanzia le favole che mia madre mi narrava. Ci sono motivi di grande interesse antropologico per una piccola comunità ai piedi dell'Aspromonte a cui i racconti si riferiscono. Innanzitutto il lieto fine e poi una sorta di Vangelo popolare o meglio dei poveri. Tutto quello che accade è bene. E tutto accade perché la giustizia sia ristabilita. Così ne Il mondo sottano dove il termine sottano sta per sotterraneo con echi impliciti alla zona oscura dell'inconscio, i ricchi piangono ed i poveri danzano. Viene ristabilita in tal modo una giustizia primordiale in cui i ricchi sono in qualche misura contro l'ordine giusto, il kosmos, con termine greco. Ploutos è un demone che tormenta con la sua inutilità, con l'impossibilità di produrre gioia. Ma c'è anche in chiave ironica il rifiuto della ricchezza da parte di Peromnia, Secula e Seculorum. Il racconto individua