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Inno alla Libertà

di Gaetanina Sicari Ruffo – Vice Direttrice Calabria Sconosciuta Tutti conoscono o almeno hanno sentito parlare del poeta Paul Éluard , pseudonimo di Eugène Emile Paul Grindel, esponente a pieno titolo del surrealismo francese, nato a Parigi nel 1895 e morto a Sharenton-le Pont nel 1952. È l'autore della celebre poesia, che più che altro è un manifesto della Libertà, tratta dalla sua raccolta poetica: Poésie et Verité, pubblicata clandestinamente nel 1942, tradotta in italiano da Franco Fortini per Einaudi nel 1976. Ha in sé un respiro carico di attese ed è dettata sotto il forte sentimento della sua perdita, nella Francia occupata dai nazisti ed ispirata dalla speranza del suo trionfo. Venne persino lanciata dagli aerei della Raf scritta su tanti bigliettini bianchi tra la popolazione civile ed i partigiani. Si riconobbe all'autore il merito di una valida profezia. Sono sei strofe intense che culminano nella evocazione della tanto desiderata Libertà: Sull’assenza ch

#GiornataDelDialetto 2016. Le iniziative dell'Unpli

Fonte Adnkrnos - In Italia si parlano tra i 6mila e gli 8mila dialetti, quasi uno per ogni Comune, ma  sono le lingue locali di 2.800 borghi piccolissimi quelle più a rischio : lo spopolamento demografico si sta portando via un autentico patrimonio culturale. E' un vero e proprio allarme quello lanciato dall'Unione nazionale delle Pro loco d'Italia (Unpli) che proprio  il 17 gennaio celebra la IV edizione della Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali , ideata insieme a Legautonomie Lazio, per sensibilizzare i comuni italiani alla salvaguardia e alla valorizzazione delle lingue locali. " Ci sono  2.800 borghi più piccoli - afferma all'Adnkronos il presidente dell'Unpli Claudio Nardocci -  che  rischiano lo spopolamento, anche culturale.  E' un vero campanello di allarme per tutto quel patrimonio culturale definito immateriale e dell'umanità dall'Unesco. Un patrimonio che un tempo veniva tramandato oralmente, da nonni ai figli

#WorldCancerDay 2016, Alimentazione e cancro, se ne parla a #Cosenza il 4 febbraio

COSENZA – Tra le cause di insorgenza dei tumori si elencano generalmente l'ambiente inquinato, fattori genetici, scorretti stili di vita (fumo, alcol, per esempio). Anche cosa e quanto mangiamo influisce però nella buona o nella cattiva salute. Una sana alimentazione, secondo le raccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul cancro, «ricca di cereali integrali e legumi, frutta e verdura, con poca carne rossa e una fortissima riduzione del consumo di bevande zuccherate e carni conservate, protegge dallo sviluppo di tumori e sembra possa contrastare efficacemente anche l'insorgenza di recidive». Di alimentazione e cancro, di cibo come prevenzione, e come supporto nel corso della malattia, si parlerà nel convegno promosso dall’Associazione Biologi Nutrizionisti Calabresi (ABNC), in collaborazione con il Comune di Cosenza, con l'Ente Provincia, la Lilt, l'Airc, e con la Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE), in programma per il