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Gli incontri letterari de ilfilorosso. Appuntamenti a Cosenza e Rogliano dal 24 al 26 novembre

Un incontro tra amici e lettori della rivista provenienti da varie zone d’Italia nel segno della cultura. E' l’appuntamento letterario “Incontriamoci”,  arrivato alla sua dodicesima edizione,  che organizza l’associazione culturale ilfilorosso , casa editrice e rivista letteraria. Come ogni anno, a novembre, poeti, scrittori, artisti, giornalisti, un po' da tutta Italia si danno convegno tra Cosenza e Rogliano per tre giornate – dal 24 al 26 – per parlare di letteratura, poesia, cultura materiale. Quest'anno, particolare attenzione sarà dedicata al tema del cibo e alla musica. Si inizierà martedì 24 alla Fondazione Antonio Guarasci alle ore 16.30 con la conversazione di Annalisa Saccà, docente di letteratura italiana alla St. John’s University di New York, sul tema “Quaranta giorni e una donna per incontrare nuova la poesia”, relativo alla “La terra e la morte” di Cesare Pavese, di cui la Saccà è studiosa.  Il giorno successivo, alla libreria Mondadori di Cosenza a

Turismo. Il treno del vino e dei sapori silani

Qui per maggiori informazioni.

Ambiente e Salute. Presentato all'Unical l'Atlante dei conflitti ambientali

L'incontro di giovedì 19 novembre RENDE - Piena operatività del registro tumori regionale, aggiornamento dell'elenco regionale dei siti potenzialmente pericolosi, unificazione delle vertenze di acqua e rifiuti, conoscenza dei territori, confronto su pratiche, metodologie, comunicazione, prevenzione dei conflitti interni, e rilevazioni dal basso dell'inquinamento ambientale. Sono questi gli obiettivi in sintesi individuati nel corso della tavola rotonda tenutasi all'Università della Calabria. Un minimo comune denominatore per chi combatte quotidianamente per la salvaguardia dell'ambiente e per i diritti alla salute. Una trentina o più i comitati civici e le associazioni, di diverse zone della regione, presenti al seminario “Gestire il territorio: tra partecipazione e conflitto”, promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, in collaborazione con il corso di laurea magistrale in Scienze per la Cooperazione e lo Svilup

La guerra a pezzi

di Carmelina Sicari C'è una singolare intuizione di Papa Francesco in totale accordo con voci dimenticate ovvero sia cadute in oblio, trascurate perché non appartenenti al piano della reality della realtà stricto sensu . L'idea che stiamo vivendo la terza guerra mondiale ma a pezzi. È un'idea che a nessuno degli interpreti delle profezie a cui faccio riferimento era venuta in mente. Si pensava ad una guerra totale nella decodificazione dell'Apocalisse, con eserciti schierati da una parte e dall'altra, con un fronte. Invece si tratta di feroci azioni ma staccate, intermittenti. Una guerra continua che però non si chiama neppure guerra come si invita da più parti a fare. Se la cosa non ha un nome dicevano i nominalisti del Medioevo, la cosa non esiste. Sicché se non nominiamo la guerra, essa non esiste. Si dà il caso che non esista neppure il suo contrario, ossia la pace. In un recente articolo su Famiglia Cristiana, il giornalista Scaglione elencava tutte

Anniversari. Quaranta anni fa, moriva a Buenos Aires #NandoAloisio, sindacalista dell'Inca Cgil

Nando Aloisio Quaranta anni fa, il 12 novembre del '75 , dopo un'operazione difficile al cuore, eseguita il 3 novembre precedente all'Ospedale Italiano di Buenos Aires, moriva il sindacalista Nando Aloisio. «La sua morte prematura – così scriveva l'Unità nell'edizione del 5 dicembre 1975, riportando la testimonianza dei molti connazionali che lo avevano conosciuto ed apprezzato - è stata una perdita per il nostro partito e per tutti i lavoratori emigrati e noi possiamo comprendere perché ai suoi funerali a Buenos Aires hanno partecipato migliaia e migliaia di lavoratori italiani che hanno voluto stringersi per l'ultima volta intorno al presidente dell'Ufficio Inca in Argentina, al compagno che nel CCIE e alla Conferenza nazionale dell'emigrazione ne ha difeso con tanto slancio e decisione gli interessi». Aloisio si era sottoposto ad una operazione al cuore per sostituire la valvola mitralica, impiantata una ventina di anni prima. Nonostante le

Ambiente. Seminario e presentazione Atlante Conflitti Ambientali all'Unical

Giovedì 19 novembre alle ore 14,30 si terrà il seminario Gestire il territorio: tra partecipazione e conflitto, promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, in collaborazione con il corso di laurea magistrale in Scienze per la Cooperazione e lo Sviluppo, il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali e la Rete Difesa del Territorio “Franco Nisticò”. A partire dalla presentazione dell'Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali (a cura del CDCA), avverrà un confronto sui temi della gestione sostenibile del territorio, dei rischi ambientali e della salute pubblica, al centro delle mobilitazioni collettive e delle forme di partecipazione sociale costruite negli anni nell’ambito del territorio calabrese. Interverranno ricercatori universitari, rappresentanti istituzionali e delle organizzazioni di categoria, referenti dei comitati ambientalisti e di imprese sociali locali.

XII edizione di #Incontriamoci2015 de #IlFiloRosso

Appuntamento con la poesia il 24, 25 e 26 novembre 2015 a Cosenza e Rogliano

Scompare a Roma, all'età di 84 anni, dopo lunga malattia, la coraggiosa giornalista Adele Cambria

Gaetanina Sicari Ruffo Era nata a Reggio Calabria nel 1931 la giornalista e scrittrice Adele Cambria che ora ci ha lasciato. Apprendiamo la notizia con grande rammarico. Era solita venire spesso nella sua città ed incontrare i suoi lettori ed intrattenerli con il suo dire garbato ed autorevole. Mancava da qualche tempo, perché ammalata. La seguivo e l'ammiravo. Ultimamente le avevo donato un mio libro che parlava della causa delle donne. Era questo il motivo che ci legava nella necessità di risolvere tanti annosi problemi. Lei era più avanti di tutte noi. Rappresentava il movimento femminista che ha sostenuto tante dure battaglie in questo nostro tempo. In particolare s'era spesa a livello nazionale ed internazionale, amica di Camilla Cederna e Oriana Fallaci. Ha impersonato il giornalismo femminile ribelle che vorrebbe cambiare il volto di questa nazione, migliorando la condizione delle donne e indirizzandole nella via d'un progresso solidale. È stata a lungo

Quarant'anni orsono moriva Pier Paolo Pasolini

Carmelina Sicari Pasolini e Calvino , un'altra improbabile, improponibile connessione. Ma nasce da una contrapposizione che si trova in Alfonso Berardinelli . Di contro alla leggerezza di Calvino , la gravitas di Pasolini ma sottinteso che più serio, importante è proprio lui Pier Paolo. Perchè, sostiene il critico, non si può rimuovere la tragicità dell'esistenza e della storia. Naturalmente si allude alle Lezioni americane dove la categoria principe della letteratura è proprio la leggerezza. Intanto vorrei dire che Calvino sia nel Barone rampante che nel Visconte dimezzato o Il cavaliere inesistente , nei romanzi fantasy non è affatto solo lieve. C'è un moralismo tradito assai più cupo e se vogliamo tragico che in Pier Paolo Pasolini. Ma c'è un'altra dimensione che vorrei commentare, quella per così dire meridionale o meglio del pensiero meridiano . Come sappiamo la categoria appartiene a Franco Cassano , autore de Il pensiero meridiano. Il pensiero meridi

Lo strano caso di Cappuccetto rosso

di Carmelina Sicari Sembra che Cappuccetto rosso sia caduta in grave sospetto tanto che ilministro dell'Istruzione francese ha deciso di espungerla dai libri di lettura alle elementari perché gravemente diseducativa. La malattia da cui sarebbe affetta è nientemeno che il sessismo. Chi può infatti negare che Cappuccetto rosso sia una metafora dell'iniziazione sessuale sulla scia dell'interpretazione di Bruno Bettelheim? Nel classico ormai Il mondo incantat o apparso nel 2001 presso Feltrinelli, il critico leggeva così la fiaba crudele di Cappuccetto rosso in cui la vittima predestinata finisce ingoiata dal lupo cattivo che d'altra parte, ha già banchettato con la nonna e ne ha prese le sembianze per ingannare la sprovveduta ed ingenua Cappuccetto. Certo che prima ancora del gran rifiuto del ministro francese, la fiaba ha subito da Perrault (1628-1703) in poi molte metamorfosi.  Nei fratelli Grimm ad esempio. Qui la variante dice che la bambina arriva dalla no