Era
nata a Reggio Calabria nel 1931 la giornalista e scrittrice Adele
Cambria che ora ci ha lasciato. Apprendiamo
la notizia con grande rammarico.
Era
solita venire spesso nella sua città ed incontrare i suoi lettori ed
intrattenerli con il suo dire garbato ed autorevole. Mancava da
qualche tempo, perché ammalata. La seguivo e l'ammiravo. Ultimamente
le avevo donato un mio libro che parlava della causa delle donne. Era
questo il motivo che ci legava nella necessità di risolvere tanti
annosi problemi.
Lei
era più avanti di tutte noi.
Rappresentava
il movimento femminista che ha sostenuto tante dure battaglie in
questo nostro tempo. In particolare s'era spesa a livello nazionale
ed internazionale, amica di Camilla Cederna e Oriana Fallaci. Ha
impersonato il giornalismo femminile ribelle che vorrebbe cambiare il
volto di questa nazione, migliorando la condizione delle donne e
indirizzandole nella via d'un progresso solidale.
È
stata a lungo nel partito di Pannella e nella sinistra progressista
ed ha diretto il giornale “Effe” per parlare continuamente di
Lotta continua cui aveva aderito con Adriano Sofri.
Autrice
di libri di narrativa e saggistica, ha pure lavorato per testi di
teatro, fondando a Roma il teatro “La Maddalena”. Ha
collaborato e recitato per P. P. Pasolini, a suo tempo, in tre film:
Accattone,
Comizi d'amore e Teorema.
Con
lei non finisce l'epoca delle battaglie femminili, che dovrebbe
rinnovarsi per essere maggiormente responsabile e significativo,
perché il traguardo è ancora lontano.
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