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Ambiente e Salute. Presentato all'Unical l'Atlante dei conflitti ambientali

L'incontro di giovedì 19 novembre
RENDE - Piena operatività del registro tumori regionale, aggiornamento dell'elenco regionale dei siti potenzialmente pericolosi, unificazione delle vertenze di acqua e rifiuti, conoscenza dei territori, confronto su pratiche, metodologie, comunicazione, prevenzione dei conflitti interni, e rilevazioni dal basso dell'inquinamento ambientale. Sono questi gli obiettivi in sintesi individuati nel corso della tavola rotonda tenutasi all'Università della Calabria. Un minimo comune denominatore per chi combatte quotidianamente per la salvaguardia dell'ambiente e per i diritti alla salute.
Una trentina o più i comitati civici e le associazioni, di diverse zone della regione, presenti al seminario “Gestire il territorio: tra partecipazione e conflitto”, promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, in collaborazione con il corso di laurea magistrale in Scienze per la Cooperazione e lo Sviluppo, il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali di Roma e la Rete Difesa del Territorio “Franco Nisticò”.
Ogni comitato, durante il partecipato dibattito tenutosi nella sala riunioni del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, ha avuto modo di parlare delle singole realtà, di confrontarsi sulle questioni ancora irrisolte della gestione sostenibile dei vari territori, quali i rischi ambientali che minano la salubrità dei luoghi e la salute delle popolazioni. Un incontro proficuo per fotografare lo stato dell'arte e discutere dei passi ancora da fare, iniziato con la presentazione dell'Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali, moderato da Laura Corradi dell'Unical, al quale, tra gli altri intervenuti, ha preso parte Marika Di Pierri del Centro di Documentazione Conflitti Ambientali di Roma.
L’Atlante, realizzato nell’ambito del progetto europeo di ricerca Ejolt, e finanziato dalla Commissione europea, è una piattaforma web che si può consultare all'indirizzo http://atlanteitaliano.cdca.it/, curata congiuntamente da dipartimenti universitari, ricercatori, giornalisti, attivisti e comitati territoriali, nella quale sono contenute schede delle vertenze ambientali italiane: dal Vajont a Casal Monferrato, da Taranto a Brescia, dalla Terra dei Fuochi alla Val di Susa, ecc.
Per quanto riguarda la nostra regione, sono presenti ancora solo alcune schede, rispetto al quadro sconsolante di emergenze che conosciamo, ma l'archivio, riferiscono i responsabili del centro documentazione, è in continua espansione, e al quale tutti, registrandosi come utenti, possono contribuire.
Vedi post precedente.

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