di Carmelina Sicari Se rovesciamo la prospettiva allora siamo davanti con stupore ad un accadimento. Parlo del Sud in genere considerato soggetto di pietà, dimora dei malheureux dei disgraziati per sorte, per ventura, per scelta. Se rovesciamo questa prospettiva pietosa, di commiserazione, deprimente, depressiva, siamo davanti non solo ad un Sud solare che nella visione di Rousseau è il luogo dove ebbe origine il linguaggio, ma anche un luogo che custodisce il segreto della crisi attuale. Sembra impossibile ma è così: Il segreto ha un nome, l'uomo. Per molto tempo ho lottato e resistito all'incitamento del prof. Piromalli, meridionalista e indubbio maestro che però sosteneva che il Sud era affetto da epigonismo, da un ritardo acuto, l'umanesimo appunto la dottrina che rendeva orgogliosi gli studiosi e gli eruditi e che però nella trionfante modernità appariva per l'appunto un ritardo. Affidarsi alle glorie del passato non è insania. Non è insania quel ribrezz