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Emergenza nord-africani. Un pensiero di Gae Sicari Ruffo

Gaetanina Sicari Ruffo Siamo molto preoccupati per l'ondata di immigrati, non solo perché manca lo spazio per l'accoglienza, ma pure per le drammatiche condizioni in cui si son venuti a trovare. Non si tratta solo di poche centinaia di persone da sistemare, ma di migliaia! È un evento epocale! Bisognerebbe reperire spazi vuoti per rifondare una loro etnìa, come successe a partire dal sec.XV, a nord della provincia di Cosenza, con le comunità Arbereshe o in America con la Little Italy. In Calabria, terra dal cuore generoso, c'è tutto l'Aspromonte che potrebbe offrirsi come loro base abitativa, se vogliono impiantarvisi e rifondarlo su basi nuove.

La storia del comprensorio di #Temesa nel volume di Armando Orlando

"Luoghi prossimi che avvalorano l’ipotesi dell’unicità del territorio temesano e che non escludono, anzi corroborano, l’ipotesi che l’area d’influenza di Temesa fosse ancor più ampia, spingendosi sul litorale fino ad Amantea e più in alto, oltre Aiello, fino a Monte Santa Lucerna, un’altura [...] come una miniera di leggende e di storie ignote ed inesplorate". Dopo la versione digitale che aveva per titolo " Cleta e Polite " ( vedi post precedente qui ) - predisposto per conto del Club Unesco di Cleto nell'ambito di un progetto per le scuole locali - ecco il volume di Armando Orlando, più ampio in carta e inchiostro, "Campora San Giovanni, Serra D'Aiello, Aiello Calabro, Cleto e Savuto", in libreria in questi giorni..  Qui di seguito, la prefazione di Armido Cario  «Narrare l’accaduto, fornire le basi su cui costruire, indagare la memoria, cercare un’identità»: sono queste le ragioni della ricerca, condotta da Armando Orlando, storiogra

Libri. Ascoltando il mare

Ascoltando il mare , è l'ultimo libro di Gae Sicari Ruffo, collaboratrice del Blog. Di seguito la descrizione dell'opera. Ed una recensione di Carmelina Sicari. Il mare è una straordinaria piattaforma della vita, dentro cui spiccare il salto, intravedere il fondo e scoprire il senso della sua storia, risalendo dai miti omerici fino alle tante vicende che contrassegnarono l'arrivo di nuovi conquistatori, di regni e di etnie [...]. Purtroppo nella più recente quotidianità il mare è divenuto sinonimo di migrazione, a cui sono connessi dolore, disagio e spesso tragedia [...]. Subentrano considerazioni di altro genere e il soliloquio lirico spesso muta in requisitoria che indaga, protesta e condanna [...]. La poesia allora svela tutta la malinconia di cui è pervasa per il tradimento dei principi su cui si fonda la società costituita, l'impossibilità di una pace vera e duratura, l'ambiguità delle circostanze che ci condizionano, la straziante preghiera di chi vuo

Fotografia. Luna già piena

Luna già piena -  #AielloCalabro  2 agosto 2015 Ph.  #BrunoPino "Vide gran copia di panie con visco, ch’erano, o donne, le bellezze vostre. Lungo sarà, se tutte in verso ordisco le cose che gli fur quivi dimostre; che dopo mille e mille io non finisco, e vi son tutte l’occurrenze nostre: sol la pazzia non v’è poca né assai; che sta qua giù, né se ne parte mai". Tratto dal canto XXXIV dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto

Ricordando #NandoAloisio

Volume ‪#‎LaCalabriadeiMigranti‬ ‪#‎CentroRicercasulleMigrazioni‬ ‪#‎Icsaic‬ Numero monografico Rivista calabrese di storia del ’900, n. 2, 2014 -  ISSN 2281-582 La pubblicazione che tratta tra le altre anche della storia di ‪#‎NandoAloisio‬ sarà presentata all'interno della cerimonia di commemorazione che si svolge ad ‪#‎AielloCalabro‬ il ‪#‎31luglio2015‬ Rassegna stampa

Franco Mosino. Un personaggio di Reggio

Carmelina Sicari La scomparsa del professore Franco Mosino segna quasi la conclusione di una generazione che ha espresso non l'antica Reggio ma l'essenza stessa della città come polis greca. La città è pervasa dallo spirito della polis greca. Tale spirito ha un termine che è anche un indice. In gergo suona tragediatore. Ossia posseduto dallo spirito della tragedia. Lo spirito della tragedia è allucinatorio, profondamente arcaico e doloroso, fa apparire ogni evento come ineluttabile, voluto dal destino, irreversibile. Ogni evento è fatato perciò i rancori diventano inimicizie, il ratto di una donna all'origine di una guerra sanguinaria. E poi c'è l'invettiva che anima l'ira funesta. All'origine dei poemi omerici sta proprio questo spirito tragico che l'antico greco Franco Mosino rappresentava in sé per noi. L'invettiva è il momento supremo di questo spirito che il poeta Giunta ha indicato come un indice della condizione degli abitanti della po

Belmoro di C. Alvaro. Quinta ed ultima parte

di Gaetanina Sicari Ruffo Dopo varie peripezie del protagonista Belmoro che passa da una servitù ad un'altra e si sottopone a vari travestimenti anche femminili, poi uomo-ombra e uomo-fotografo, incontra Stella Pidue creata da uno scienziato, incarnazione d'una bellezza neoclassica, insensibile ed imperturbabile, disposta ad una Fecondazione virginea senza nessun intervento esterno. Forse se ne innamora, ma scopre pure che lei non avverte alcun sentimento: - Al primo incontro faceva una grande impressione: l'armonia di tutta lei, la raffinatezza delle sue acconciature, la sua calma, la sua sicurezza, ispiravano il desiderio di partecipare in qualche modo; ma poi ci si accorgeva che ella aspirava soltanto a quel trionfo d'un minuto e a quella valutazione di lei per cui tutto era eccellente, impeccabile, perfetto. Questo successo le bastava, si compiaceva del successo che poteva provocare, avida di lode, e la lode andava verso ognuna delle parti del suo corpo come

Fotografia. FIAF annuncia i vincitori dell’8° Portfolio Jonico, sesta tappa di «Portfolio Italia 2015 – Gran Premio Apromastore – Pentax»: Giovanna Catalano con “Mustrumu” e Ilaria Abbiento con “Corrispondenze”

I lavori delle due vincitrici assieme a quelli premiati nelle precedenti tappe di Portfolio Italia saranno esposti al CIFA in una grande mostra che sarà inaugurata sabato 28 novembre e concorreranno al premio finale di vincitore di PORTFOLIO ITALIA 2015 Corrispondenze Mustrumu Corigliano Calabro, 22 Luglio 2015 – FIAF ( www.fiaf.net ), la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, annuncia i vincitori del «8° Portfolio Jonico», gli incontri di lettura di portfolio fotografici che si sono tenuti a Corigliano Calabro nell’ambito del “13° Festival Corigliano Calabro Fotografia” il weekend del 18 e 19 luglio durante la sesta delle dieci tappe di «Portfolio Italia 2015 – Gran Premio Apromastore – Pentax» . Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono state le fotografe Giovanna Catalano, 1° classificata con il progetto “Mustrumu” e Ilaria Abbiento , 2° classificata con il lavoro “Corrispondenze”. Giovanna Catalano , di Reggio Calabria e da sempre appa

Archeologia. Gli Elefanti dell'Altopiano della #Sila a #Expò2015

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