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Cake designers di Calabria per battere il guinness della torta più grande del globo

C ontinua l'avventura dell'Associazione Nazionale Cake Designers Italia che tra qualche mese proverà a realizzare la torta decorata più grande del mondo e battere il primato attualmente detenuto da un dolce di 120 metri quadrati realizzato in Inghilterra. Per ora, quella tenutasi negli ultimi giorni di marzo al MiCo di Milano, nell'ambito del Cake design festival, uno degli eventi di lancio di Expo 2015, è stata solo un'anteprima, una prova generale in preparazione della gara vera e propria di metà ottobre. In una maratona di due giorni, 175 cake designers coinvolti nell'iniziativa, provenienti da tutta Italia e suddivisi in team regionali, hanno proposto i loro progetti in scala mignon, poi selezionati da una giuria, e quindi assemblati in una unica miniatura di 7 metri, a base di pan di spagna, dell'intero Stivale. Solo la diciassettesima parte del mega dolce – più o meno intorno ad una tonnellata, almeno 12 mila le porzioni - che invece sarà realizzato

Sul tema della Libertà

Gaetanina Sicari Ruffo Un antico tema mai completamente definito, ancor oggi fonte di discussione anche vivace tra i contemporanei! Esistono tante forme di libertà, la politica, la civile, la religiosa, la economica, la libertà della parola, dell'azione e del pensiero e così via, se andiamo dalla sfera pubblica a quella privata. Bisogna tra tutte distinguere. Quella che s'intende riferita a tutti gli aspetti della vita umana è senza dubbio un'utopia. Di solito se si è liberi sul piano individuale con una buona disciplina delle proprie capacità ed un esercizio costante del pensiero ben orientato verso obiettivi morali, non lo si è sul terreno sociale dove impedimenti di ogni tipo ostacolano il sentire soggettivo e mortificano l'iniziativa pur fatta con oculatezza. È la conseguenza d'un certo relativismo contemporaneo che fa vedere condannabile quello che da altri è considerato opportuno. Si dice con un adagio comune che la libertà dell'individuo finisce dove

Annunciazione, tra storia, fede, arte e tradizione

25 marzo, l'#Annunciazione “Annunciazione annunciazione….”. Cominciava così un famoso sketch della del compianto Massimo Troisi. Il 25 marzo, la festività religiosa, si intreccia da sempre con ritualità pagane. L’aspetto religioso lo conosciamo. L’Arcangelo Gabriele dopo aver dato la buona novella a Elisabetta, cugina di Maria, si reca dalla futura Madre di Gesù e Le annuncia la prossima Maternità che cambierà il mondo. Un tema che è stato motivo di ispirazione per tanti artisti. Una notevole testimonianza custodita in Aiello è rappresentata per esempio dagli Altorilievi marmorei del XV secolo (nella foto) posti nella chiesa di S. Francesco di Assisi, del complesso dell’Ex Convento degli Osservanti, e ancor prima conservati nel convento vecchio. Si tratta di tre frammenti marmorei della fine del 1400 di scuola napoletana – appartenenti alla tomba monumentale di Francesco Siscar - che raffigurano l’Eterno Padre, la vergine Annunziata e l’Arcangelo Gabriele All’aspetto religio