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Operazione “Baytown”: la Liberazione partì dal Mezzogiorno. Un’indagine approfondita sullo sbarco degli Alleati in Calabria

di Gaetanina Sicari Ruffo Tratto da:   www.excursus.org anno V, n. 52, novembre 2013 Ancora pubblicazioni sulla grande storia perché la memoria non si spenga, anzi perché si colmino le lacune che in essa permangono. Ad ampliarla e ad aggiornarla è lo storico Giuseppe Marcianò nella nuova edizione del saggio Operazione Baytown. Lo sbarco degli alleati in Calabria. 3 settembre 1943 (Laruffa Editore, pp. 200, € 15,00), oltre che in altri testi d’approfondimento e di ricerca sulla Calabria. Questo è un segmento molto importante della storia della Seconda Guerra Mondiale che arricchisce il generale racconto di quell’evento con particolari ancora inediti, oggi facilmente reperibili, data la maggiore disponibilità di rinvenimento di fonti e di archivi messi a disposizioni dei ricercatori e degli appassionati. Vi viene narrata, con il conforto di mappe e dispacci del tempo, la cosiddetta operazione “Baytown”, come fu chiamato dagli Alleati inglesi ed americani lo sbarco dei battag

Per “Romanzo Mitologico” in Magna Graecia Teatro Festival Calabria 2013

di Franco Pedatella   I versi sono stati ispirati dallo spettacolo “Romanzo Mitologico”, recitato per Magna Graecia Teatro Festival Calabria 2013 dagli artisti calabresi Giacomo Battaglia, Gigi Miseferi e Angelica Artemisia Pedatella, nelle vesti, quest’ultima, di Ebe, personificazione della giovinezza, accompagnati dalle musiche (“Divinità”, “Gente di mare” e brani dedicati all’acqua e alla terra) del maestro Sandro Scialpi e dalla voce di Enzo Bruzzese, dal violino di Marco Modica, dalle danze di Samuela Piccolo, dalle coreografie di Antonio Piccolo, dai giochi straordinari delle luci, dovuti all’opera puntuale di  stupendi tecnici, per la regia appassionata di Francesca Gr enci. I brani recitati, le musiche ed i ritmi facevano una cosa sola con le danze che li accompagnavano: sembravano riprodurre la melodia di risonanze antiche, talora ancestrali, echi e richiami misteriosi, quasi i canti delle Sirene restituiti dalle onde del mare vicino, cui le movenze delicate della ballerina

Calabria Migrante. Una pubblicazione dell'Icsaic che offre quadro storiografico aggiornato dell'emigrazione calabrese.

Il primo volume del Centro di Ricerca sulle Migrazioni che opera all'interno dell'Icsaic ha visto la luce. Si tratta del volume "Calabria Migrante" (282 pagine), in cui sono pubblicati numerosi contributi che offrono un quadro storiografico aggiornato dell'emigrazione calabrese.   Calabria Migrante Icsaic 2013

La Forestale dei veleni. In onda su Rainews24 lunedì 28 ottobre, ore 21.30

L'inchiesta di Silvia Sciorilli Borrelli, Davide Gangale e Andrea Tornago, vincitrice della seconda edizione del Premio Morrione – Premio Ilaria Alpi , racconta la storia oscura del nucleo investigativo della Forestale di Brescia e le indagini sulla "navi a perdere" del Capitano Natale De Grazia. In onda lunedì 28 ottobre, alle 21:30, su Rainews24 "La Forestale dei Veleni" è il titolo dell'inchiesta realizzata da Silvia Sciorilli Borrelli, Davide Gangale e Andrea Tornago, giornalisti praticanti e studenti presso la Scuola di giornalismo "Walter Tobagi" di Milano. L'inchiesta, vincitrice della seconda edizione del Premio Morrione, nuova sezione del Premio Ilaria Alpi, ricostruisce in 25 minuti le indagini sulle "navi a perdere". Racconta la storia degli investigatori e dei cronisti che hanno seguito le tracce dei veleni dalla Lombardia alla Calabria, negli anni Ottanta e Novanta. Lunedì 28 ottobre Rainews24 trasmetterà lo s

#Icsaic. Si rinnovano le cariche sociali

Si veste di nuovo l’ Istituto Calabrese per  la storia   dell’antifascismo   e dell’Italia contemporanea che ha sede nella Biblioteca “E.  Tarantelli” dell’Università  della  Calabria. Nonostante, come si rileva in una nota  dell’istituto,  «le  difficoltà finanziarie e la situazione di crisi in cui è costretto a operare da qualche tempo  per  l’azzeramento  dei contributi da parte della Regione», l’Icsaic – con annesso il Centro di Ricerca sulle Migrazioni – si rinnova nel suo  assetto  organizzativo partendo da un’esigenza fondamentale: coinvolgere i giovani per un necessario ricambio  generazionale  che possa garantire l’apporto di nuove energie alla ricerca e agli studi storici. Pantaleone Sergi e Giuseppe Masi, sono stati confermati rispettivamente presidente e direttore  dell’Istituto.  Ulteriore conferma  per i  vice presidenti Luigi Intrieri ed Enrico Esposito. Nel consiglio direttivo invece i soci hanno votato   all’unanimità   l’ingresso di Giuseppe Ferraro e Teresa

Benvenuta ad Anne Vitchen da Parigi ospite in controtendenza a Reggio Calabria

Gaetanina Sicari Ruffo La notizia è stata riportata ieri dal Corriere della Sera, a firma di Andrea Galli e m'è sembrata il segnale che aspettavo, cioè il segnale della possibilità della rinascita della città commissariata, per tanto tempo capitale della 'ndrangheta, che può rialzare la testa con la collaborazione degli onesti e rifarsi una fedina pulita. Ma chi è Anne Vitchen e perchè a Reggio Calabria? Leggiamo che viene da Marais, nel cuore di Parigi, e che non è una turista qualunque in cerca di forti sensazioni, piuttosto una decoratrice floreale che lavora per Louis Vuitton, Cartier, il Louvre, Versailles  e collabora con l'architetto Philippe Starck. Nella città dello Stretto  ha aperto uno studio, l'Espace, con l'intenzione di fare impresa  in compagnia di tre soci che l'aiutano a curare  architettura, scenografia e design. Particolare non da poco:  ha scelto per il suo esperimento il Roof Garden, un luogo che è stato abbandonato alcuni anni fa

Archeologia & Turismo. Dal 14 al 17 novembre, la XVI edizione della Borsa di Paestum

Archivistica & Storia. "Le carte non si scartano mai". Presentato alla stampa, presso l'Archivio di Stato di Cosenza, il Fondo Campoliti

Archivistica. Recuperato patrimonio documentale, donato all'Icsaic

Il prossimo mercoledì 9 ottobre , alle ore 10,30, presso l’Archivio di Stato di Cosenza, sarà presentato alla stampa il Fondo Familiare Privato “Pietro Campoliti – Giuseppina Lo Bello” di Siderno. Si tratta di un patrimonio documentale che rischiava di andare perduto, visto il recupero accidentale dell’archivio rinvenuto nei pressi del letto di un fiume e consegnato all’Istituto calabrese per la st oria dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Icsaic) al fine di garantirne la conservazione e la fruizione pubblica. Ordinato dall’Archivio di Stato di Cosenza, con la collaborazione dalla Sezione di Castrovillari, il fondo contiene una serie di preziosi documenti sulla storia amministrativa della famiglia, tra le più importanti della Locride, tra cui testamenti, atti notarili, sentenze civili, perizie, quaderni e registri di contabilità relativamente al periodo 1876-1955. Particolarmente interessante è la corrispondenza epistolare che dà contezza del vasto patrimonio terriero