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Benvenuta ad Anne Vitchen da Parigi ospite in controtendenza a Reggio Calabria

Gaetanina Sicari Ruffo
La notizia è stata riportata ieri dal Corriere della Sera, a firma di Andrea Galli e m'è sembrata il segnale che aspettavo, cioè il segnale della possibilità della rinascita della città commissariata, per tanto tempo capitale della 'ndrangheta, che può rialzare la testa con la collaborazione degli onesti e rifarsi una fedina pulita. Ma chi è Anne Vitchen e perchè a Reggio Calabria?
Leggiamo che viene da Marais, nel cuore di Parigi, e che non è una turista qualunque in cerca di forti sensazioni, piuttosto una decoratrice floreale che lavora per Louis Vuitton, Cartier, il Louvre, Versailles  e collabora con l'architetto Philippe Starck. Nella città dello Stretto  ha aperto uno studio, l'Espace, con l'intenzione di fare impresa  in compagnia di tre soci che l'aiutano a curare  architettura, scenografia e design.
Particolare non da poco:  ha scelto per il suo esperimento il Roof Garden, un luogo che è stato abbandonato alcuni anni fa in seguito all' assassinio di uno della famiglia De Stefano che erano i proprietari, durante la guerra tra i clan.
Anne all'intervistatore del Corriere dice di non aver paura, anche se molti suoi amici l'hanno messa in guardia. A lei ed ai suoi figli piace molto questo posto e non ha pregiudizi  per la sua chiacchierata condizione. Vuol occuparsi del “bello”, organizzare eventi, esportare arte.

Sarà possibile nella città che s'avvia ad essere metropolitana? Noi le auguriamo di sì e la ringraziamo delle sue idee brillanti, delle sue iniziative, del suo straordinario coraggio. Basta un segnale come il suo per dare l'imput a quanti nella città tendono a coagulare il loro consenso ad un nuovo corso di civiltà e di bellezza. 

Commenti

  1. Grazie per la sua Benvenuta. Sono veramente molto felice in Reggio Calabria! E bellissima e sua gente formidable!

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