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Lettere dal centro del mondo

di  Gaetanina Sicari Ruffo Rubbettino dà alle stampe un carteggio tra gli scrittori Sciascia e La Cava, durato circa trent'anni, dal 1951 all'88. E' contenuto nel  libro:  Lettere dal centro del mondo  di Milly Curcio e Luigi Tassoni (pp. 492, euro 17), storicamente ed umanamente importante perché fa capire l'intensità di una amicizia e le difficoltà di due autori del Sud. Sono circa trecento scambi epistolari, cominciati con il ringraziamento di Leonardo Sciascia per il libro recapitatogli da La Cava:  Caratteri , edito da Lemonnier. Risalgono al tempo in cui Sciascia era maestro elementare, prima di abbandonare l'insegnamento per la letteratura e l'attività politica. Gli argomenti trattati sono vari, l'isolamento provinciale prima di tutto interrotto da brevi visite nella capitale, la difficoltà di reperire case editrici credibili  e i problemi ambientali e familiari. Sciascia confessa di ritirarsi spesso in campagna dove trova l'ambiente ide

“Il Sud è niente”

di Gaetanina Sicari Ruffo Questo il titolo d'un film, made in Calabria, del regista Fabio Mollo (nella foto), un giovane reggino che ha realizzato, già   due anni fa, il cortometraggio dal titolo omonimo, premiato con il Production Award al Festival di Torino del 2010, entrato successivamente nella selezione ufficiale del Festival di Cannes del 2011   e scelto come uno dei quindici   progetti di filmografia internazionale. Non è tutto pacifico tuttavia. Si tratta di una vera e propria sfida per la sua realizzazione, data anche la giovane età del proponente: ci sono segnali di approvazione più volte confermati, ma occorrerà pazienza e soprattutto un consistente aiuto perché il film si realizzi. Sarà una co-produzione Italia-Francia, ma si sta cercando un terzo coproduttore, tedesco o austriaco, perché il tema è relativo all'episodio di Duisburg ed alle sue conseguenze. Sarà ambientato infatti  in un piccolo paese della costa reggina sullo Stretto di Messina e riguarderà

Buddha Image. La mostra sulla figura di Siddharta Gautama a Venezia dal 26 ottobre al 31 dicembre

L'interessante esposizione è curata dall'Associazione Terre del Mekong di Leo Antoniello che nell'agosto 2006 allestì, per la prima volta in Italia, la mostra in Calabria, ad Aiello Calabro (Cs). Qui gli articoli relativi a quella mostra. http://www.aiellocalabro.net/expo/notiziario/archivio/archivio-notizie-da-aiello/anno-2006/una-mostra-sul-buddha-.aspx http://www.aiellocalabro.net/expo/notiziario/archivio/archivio-notizie-da-aiello/anno-2007/si-%C3%A8-chiusa-la-mostra-sulla-immagine-del-buddha.aspx

Il Consiglio d'Italia. Se n'è parlato a Belsito in un convegno pubblico

GALLERIA FOTO AUDIO INTERVENTI Interessante convegno a Belsito (Cs), lo scorso 13 ottobre, sul Consiglio d'Italia (vedi una scheda su Wikipedia ),   " l' organo collegiale  dei  regni spagnoli  ( Castiglia ,  Aragona ,  Navarra ), con sede a  Madrid , competente per il governo degli stati italiani uniti dinasticamente alla  Corona d'Aragona : i Regni di  Sicilia  e di  Napoli , all'epoca governati da un  viceré , cui si aggiunse successivamente il  Ducato di Milano , entrato nella sfera  asburgica  fin dall'epoca di  Carlo V " . Hanno preso parte all'appuntamento culturale, organizzato dal Comune, il sindaco Basile; la prof.ssa Marta Petrusewicz, e il prof. Fausto Cozzetto, docenti di Storia dell'Università della Calabria;  il prof. Giuseppe Abruzzo, della Fondazione Padula; e la dott.ssa Rossana Sicilia, che ha relazionato sull'argomento, oggetto della sua attuale ricerca storica.

La Santa Teresa d'Avila di Aloisio

Prendiamo spunto dalla ricorrenza religiosa di oggi, per postare l'immagine di una opera del pittore ottocentesco Raffaele Aloisio, e una breve descrizione a cura dello studioso Raffaele Borretti. “ ESTASI DI S. TERESA D’AVILA " - Olio su tela, misura cm. 250 x 150. Si trova nella Chiesa della SS. Trinità di Castrovillari. Di Raffaele Borretti Probabilmente l’ultima opera di Aloisio, è certamente fra le più belle e meglio riuscite: non solo le due grandi figure sono tratteggiate stupendamente, ma tutto l’impianto ed i particolari del tavolo marmoreo e di tutta la scena denotano una mano ormai esperta. L’angelo, in volo, sta per scoccare il dardo dorato che colpirà il cuore della santa, in ginocchio:  anche per quest’opera l’autore si rifà ad esperienze del passato, e in particolare l’angelo è ricalcato su una figura consimile del Guercino, nell’Oratorio di S. Giovanni di Rimini. Il dipinto fu commissionato al pittore da Maria Baratta, madre dell’eroe garibal

Per ricordare Gaetano ed Elio Ruffo, una iniziativa culturale a Bovalino

di Gaetanina Sicari Ruffo Un evento degno di nota si è celebrato  nell'Auditorium del Liceo F. La Cava di Bovalino, il 2 ottobre scorso, alle ore 21, per iniziativa della Pro Loco, con l'intervento del Deputato di Storia patria della Calabria, Pino Macrì che è intervenuto con una sua relazione per ricordare Gaetano ed Elio Ruffo, della stessa terra e appartenenti allo stesso ceppo familiare, accomunati dal contributo che hanno dato alla loro terra: il primo per il sacrificio della vita, nel lontano 1847, quando è stato fucilato dal governo borbonico con altri quattro valorosi, per avere inneggiato alla libertà, quando ancora essa era lontana; l'altro per il suo amore all'arte, alla cinematografia, in tempi più recenti. Elio Ruffo è stato infatti un regista fantastico e generoso. Nato nel 1920, laureato in giurisprudenza a Messina, si trasferì a Roma negli anni '40 e si occupò di arte cinematografica come aiutante dei registi Simonelli e Sequi. Debuttò come r

Colombo, 520 anni fa, la scoperta delle Americhe

Colombo " ... Giovedì 11 ottobre del 1492: l'Ammiraglio navigò verso ovest-sud-ovest; ebbero il mare più tempestoso che avessero mai sperimentato durante tutto il viaggio... ". Il brano è tratto da "Cristoforo Colombo e il Papa tradito" di Ruggero Marino, edizioni RTM 1997. E dello stesso volume, aggiungiamo qualche pagina, per celebrare il 520esimo anniversario del viaggio di Colombo, che in qualche maniera è legato anche alla Calabria: ad Aiello per il marinaio Angelo Manetti che con Colombo ha navigato, e per il papa Cybo, della stessa famiglia feudataria di Ajello; ad Amantea per il marinaio Anton Calabrès; e infine a Paola per i rapporti del navigatore con S. Francesco. Per saperne di più sulla vicenda colombiana, vi consigliamo l'ultimo dei libri di Marino: " L'Uomo che superò i confini del mondo " ( vedi anche QUI ), ancora reperibile in libreria. Il volume, come si ricorderà, era stato presentato ad Aiello, nell'agos