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Ussi Calabria. Tonio Licordari eletto presidente dei giornalisti sportivi

Ussi Calabria - COMUNICATO STAMPA REGGIO CALABRIA – I giornalisti sportivi calabresi hanno confermato Tonio Licordari alla guida dell’Ussi Calabria, il gruppo di specializzazione della Fnsi - Sindacato dei Giornalisti della Calabria. Alla guida del Gruppo Calabrese Giornalisti Sportivi sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1992, Tonio Licordari ha ottenuto 112 voti su 114 votanti. Solo due le schede bianche scrutinate dalla Commissione Elettorale presieduta dal giornalista Arnaldo Cambareri. L’Assemblea regionale è stata aperta dall’intervento del segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, che, sottolineando il record di iscritti all’Ussi Calabria, ha invitato il nuovo Direttivo a ridare ruolo e dignità al giornalista sportivo nel rispetto dei principi etici e deontologici della professione. Hanno fatto seguito la relazione del presidente uscente Tonio Licordari ed i contributi dei consiglieri nazionali dell’Ussi, Eugenio Marino (vice segretario nazionale)

CARLO PARISI PRESIDENTE DELL'UCSI CALABRIA

Comunicato stampa Ucsi Calabria REGGIO CALABRIA – E’ Carlo Parisi il nuovo presidente della sezione calabrese dell’Ucsi (Unione Stampa Cattolica Italiana), che ha ripreso il proprio cammino dopo oltre dieci anni di assenza. Eletto all’unanimità dal Consiglio direttivo, Parisi, giornalista professionista, segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria e componente della Giunta esecutiva Fnsi, è stato il principale artefice della rinascita dell’Ucsi in Calabria, nel 2005, insieme a monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano. Ad affiancare Parisi, alla guida dell’Ucsi, saranno padre Michele Cordiano, eletto vice presidente, don Giuseppe Strangio, segretario, e Natalino Bianco, tesoriere. In carica fino al 2011, nel Direttivo dell’Ucsi Calabria ci sono, inoltre, don Filippo Curatola, Giampiero Brunetti, Fortunato Pizzi, Santa Giannazzo e Gaetana Covelli. “Ciò che mi auguro – fa notare Carlo Parisi – è che l’Ucsi Calabria possa davvero operare, attraverso le iniz

La corruzione nostra vera “civilis religio”

Enrico Berlinguer di Alfonso Lorelli Fonte Il Quotidiano della Calabria del 6 febbraio ’09, pag. 17 Sono passati più di 30 anni da quando Enrico Berlinguer ebbe a dire che la vera grande questione italiana era la questione morale, la corruzione eretta a sistema di relazione, quasi essenza cd esistenza di tutta la nostra vita collettiva. Nel 1992, Tangentopoli confermò la verità di quell'analisi che non era una malefica profezia ma la corretta lettura dei fatti passati e presenti. Berlinguer non pensava che dovessero essere i giudici a darvi soluzione. Egli credeva che potesse essere il potere politico medesimo ad autoemendarsi, a correggere i propri mali, facendosi egemone e dirigendo la rivoluzione etica di cui il paese aveva bisogno. Era un'illusione che nasceva in parte dall'ottimismo della volontà, in parte dalla convinzione gramsciana che il "moderno principe", il partito, il suo in particolare, potesse esercitare l'egemonia anche moral