Passa ai contenuti principali

Post

Studenti dell’università di Messina alla ricerca di Temesa

Fonte: Il Quotidiano della Calabria 10 giugno 2008, pag. 30 (di Salvatore Muoio) SERRA D'AIELLO - Quando si sale lassù, sull’altipiano di cozzo Piano Grande (nella foto), si percepisce in tutta evidenza la saggezza di chi è venuto prima di noi. Quello che si apre alla vista del visitatore è lo spettacolo meraviglioso del mar Tirreno, tempestato centralmente all’orizzonte dalle sagome delle Eolie e di Stromboli in particolare. Quando il cielo è terso, il vulcano sembra davvero ad un tiro di schioppo dal litorale camporese. A sinistra tutto il golfo di Sant’Eufemia, ma l’occhio riesce ad arrivare benissimo fino al viadotto dell’Angitola e alla rocca di Pizzo Calabro. A valle del promontorio, appunto, Campora San Giovanni, distesa sul grande pianoro che da Corica arriva fino al confine catanzarese di Nocera Terinese ed oltre. Poco più in la, Pian della Tirena, se vogliamo il colle gemello. Da qui tutto è chiarissimo. Temesa, l’antica città mineraria cantata da Omero, ricca e con

Presentata l’Ucsi Calabria e consegnato il Premio del Sindacato dei Giornalisti della Calabria

9 giugno 2008 COMUNICATO STAMPA “Le parole ed il pensiero nascono dal silenzio” Affabulatore d’oro 2008 a Natuzza e Del Boca PARAVATI (VV) – “Le parole ed il pensiero nascono dal silenzio ed è su questo che dovrebbero riflettere i giornalisti, primi tra tutti quelli cattolici”. E’ racchiuso, forse, nell’intervento di don Pippo Curatola (consigliere nazionale dell’Ucsi) il significato dell’incontro sul “Ruolo della stampa cattolica tra impegno e verità”, organizzato a Paravati di Mileto dalla Sezione calabrese dell’Unione Cattolica Stampa Italiana e dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria. Nell’ambito della manifestazione, ospitata nell’auditorium della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, si sono svolte la cerimonia di presentazione dell’Ucsi Calabria e la prima edizione del premio “Affabulatore d’oro” ideato e promosso dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria. Nell’occasione è stato approvato lo statuto dell’Ucsi calabrese, ricostituita dal segretario de

Terremoti e Società nella Calabria Moderna

RENDE – Macrofenomeni sismici e società nella Calabria Moderna. Una tematica - quella del terremoto e degli effetti che esso ha creato in passato nella nostra regione, molte volte scossa e distrutta da moti tellurici di grande intensità - sempre attuale e degna di attenzione, sulla quale si sono confrontati sismologi, geologi, fisici e storici nel corso di un seminario tenutosi all’Unical. La serie di contributi è stata aperta da Ignazio Guerra del Dipartimento di Fisica, organizzatore della giornata di studi assieme a Dipartimento e Corso di Laurea in Storia ed al Dottorato di Ricerca in “Storia dell’Europa Mediterranea dall’Antichità all’Età Contemporanea” dell’Università della Basilicata. Guerra ha parlato del contesto geodinamico della sismicità dell’Italia Meridionale, ed in particolare del continuo movimento della Calabria che si sposta, anche se solo di circa 5 millimetri l’anno, in direzione nordest. Una situazione tenuta sotto monitoraggio, già da 8 anni, tramite tecnologia GP