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Visualizzazione dei post con l'etichetta STORIA

Cultura. Riprende l'attività dell'#Icsaic

CATANZARO, 5 GEN 2017 – Riprende l’attività l’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Icsaic). Lo comunica il presidente Pantaleone Sergi, al termine di un incontro avuto al Dipartimento della Cultura della Regione. “C’è voluto l’impegno personale e diretto del presidente della Regione Mario Oliverio, che ringrazio a nome dei soci, e negli ultimi giorni sono arrivati atti concreti che ci consentono di guardare al nuovo anno con serenità. Ci scusiamo con studiosi, ricercatori e studenti che in questi sei mesi di inattività non hanno potuto consultare i fondi archivistici custoditi ma dalla prossima settimana saremo di nuovo operativi”. In effetti – secondo quando si legge in una nota – la Regione ha finanziato un progetto dell’istituto che intende valorizzare il proprio patrimonio archivistico per renderlo maggiormente fruibile, anche su internet, alla comunità scientifica, non solo regionale fortemente, interessata alle vicende della Calabri

Monongah, tragedia dell'emigrazione italiana. Vi perirono anche tre minatori di Lago (Cs)

TRA le centinaia di minatori morti a Monongah, West Virginia, il 6 dicembre 1907, ci sono una quarantina di calabresi. Secondo le cifre ufficiali dell’epoca, le vittime totali della sciagura sono 361, di cui 171 italiani. In seguito, si viene a sapere che probabilmente i morti si avvicinano a mille (ma la cifra è controversa e per i necessari approfondimenti vi rimandiamo alle ricerche del prof. Tropea), la metà di origine italiana, provenienti da Abruzzo, Molise, Campania e appunto Calabria. I paesi da cui sono emigrati, ricordati in occasione del centenario, nel 2007, sono Caccuri, San Giovanni in Fiore, Carfizzi, Falerna, Guardia Piemontese, Strongoli, Castrovillari, Gioiosa Ionica, San Nicola dell'Alto. Da quache settimana, anche Lago, paesino in provincia di Cosenza, è incluso nell'elenco. Quel venerdì 6 dicembre, nella miniera della città del West Virginia interessata da una serie di forti esplosioni, muoiono anche tre emigrati di Lago. Un tributo di sangue che si va ad a

Cultura. L'#Icsaic sospende le attività. Gli interventi di Pantaleone Sergi, Vittorio Cappelli e Giuseppe Masi​. Arriva anche la risposta di Oliverio: “La Regione farà di tutto perché l’Icsaic possa continuare a svolgere le sue attività”

CULTURA: ISTITUTO STORICO ANTIFASCISMO SOSPENDE ATTIVITA’ (1) RENDE (CS), 6 SET 2016 - Dopo 33 anni, l'Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea (Icsaic), che ha sede all’Università della Calabria, ha sospeso la propria attività. Lo ha comunicato “con rammarico” il presidente Pantaleone Sergi. “Nel totale disinteresse delle istituzioni, la situazione economica – ha spiegato Sergi – è diventata insostenibile. A malincuore, con il direttore dell’istituto professor Giuseppe Masi, abbiamo dovuto prendere la decisione di sospendere ogni attività”. Sergi ha ricordato i diversi tentativi fatti in questi mesi per scongiurare la chiusura dell’istituto storico. “A maggio scorso – ha detto – abbiamo rivolto un appello al presidente della Regione Mario Oliverio e al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, spiegando che l’istituto era a rischio chiusura. Abbiamo chiesto un incontro. E’ stato vano. Da Oliverio, a distanza di mesi, no

La Repubblica compie 70 anni. Il 2 giugno del 1946 si tenne il Referendum sulla forma istituzionale dello stato. La Calabria si schierò a favore della monarchia

FONTE M INISTERO INTERNO - ARCHIVIO STORICO DELLE ELEZIONI REFERENDUM 2 GIUGNO 1946 CIRCOSCRIZIONE CATANZARO-COSENZA-REGGIO CALABRIA CLICCA SULLA FOTO PER INGRANDIRE E LEGGERE MEGLIO DATI PROVINCIA DI COSENZA Elettori 352.009 Quesito REFERENDUM SULLA FORMA ISTITUZIONALE DELLO STATO Votanti 301.448 85,64% Voti validi 285.399 Schede bianche 9.808 Schede non valide (bianche incl.) 16.049 Repubblica 125.692 44.04% Monarchia 159.707 55.96% I RISULTATI AD AIELLO MONARCHIA - VOTI 1144 REPUBBLICA - VOTI 1089* Fonte G. Masi, Socialismo e Amministrazione nella Calabria contemporanea, Guida Editori, Napoli 1987, pag. 65

Storia. Pubblicato il fascicolo 280 di “Italia contemporanea”. Disponibile una sezione open access che tratta il Centenario della Grande Guerra

Tra le novità del fascicolo n° 280, il cui indice è disponibile QUI , si segnala una sezione  denominata ‘In rete’ in open access, liberamente fruibili.  Qui di seguito i link che rimandano a tre  lunghi articoli di valutazione dell’andamento del Centenario della Prima Guerra Mondiale in Italia.   Sezione Open Access Nicola Labanca,  Discutendo di guerra Mario Isnenghi,  Discutendo di guerra - L'anniversario della grande guerra in Italia. Spunti e contrappunti a metà del guado Giovanna Procacci,  Discutendo di guerra - Un libro di prosa e di poesia a proposito della riedizione di La Grande guerra 1914-1918 di Mario Isnenghi e Giorgio Rochat Rassegna bibliografica

Su Nando Aloisio

Il #28aprile1923 nel quartiere S. Francesco, nasceva #FerdinandoAloisio. Le sue due vite, quella vissuta ad Aiello e quella in Argentina come emigrato, saranno votate all'impegno civile, politico e sindacale. In Argentina, divenne uno dei più popolari dirigenti delle associazioni degli emigrati italiani. Lo scorso anno, in questo stesso giorno veniva annunciato il ritorno ad Aiello delle ceneri che sono poi giunte in paese il 31 luglio 2015, a quasi 40 anni dalla morte – avvenuta a Buenos Aires il 12 novembre 1975.  Per un approfondimento biografico e della sua attività politico-sindacale, vi rimandiamo ad un nostro scritto contenuto nel volume " La Calabria dei Migranti ", edito dall'Icsaic, a cura di Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone Sergi - Supplemento alla Rivista Calabrese di Storia del ‘900 (#Icsaic), dal titolo: " L'impegno di #NandoAloisio a favore dei lavoratori italiani in Argentina ". Leggi su Accademia.edu Vedi anche a

Il sesto centenario della nascita di San Francesco da Paola, santo calabrese ed europeo

San Francesco da Paola Courtesy od Wikipedia di Carmelina Sicari - direttrice di Calabria Sconosciuta Il 27 marzo del 1416 nasceva San Francesco di Paola , il santo c alabrese ed europeo , come suona la recente biografia di Giuseppe Caridi per la Salerno . Seicento anni or sono, e si infittisce il mistero sulla sua realtà storica. Non che si dubiti della sua esistenza fisica. Ma dei miracoli sì, della sua agiografia insomma, della linea iconografica e taumaturgica tradizionali. Ad esempio, il celebre miracolo dell'attraversamento dello stretto sul mantello tra l'infuriare dei marosi è stato espunto dalle biografie ufficiali. Non c'è documentazione adeguata. È uno dei miracoli più strepitosi insieme all'attitudine del Santo di toccare il fuoco senza bruciarsi, di resuscitare i morti, di far sanguinare le monete frutto di estorsione ai poveri e così via. Un'attitudine taumaturgica che colloca il Santo al pari del poverello d'Assisi e di S. Antonio da Pad

‪#‎Anniversari‬, 40 anni fa, il ‪#‎24marzo1976‬ il ‪#‎golpe‬ in ‪#‎Argentina‬

via GIPHY L’HANNO chiamata la notte dell’Argentina. E tale è stata dal quel 24 marzo 1976 in cui avviene il Golpe che rovescia il governo di Isabel Martínez de Perón. Da allora sono passati 40 anni. l’Argentina è ritornata alla democrazia, ma ancora le ferite aperte sono tante e dolorose. 30 mila desaparecidos (il 30% di origine italiana), 2.300 omicidi politici e oltre 10.000 arresti politici che la cosiddet ta Guerra Sporca provocò. Ma anche tante - centinaia e centinaia secondo i dati del rapporto Nunca Mas stilato dalla commissione presieduta dallo scrittore Ernesto Sabato - furono le “vite rubate”, ossia tutti quei bambini che furono portati via ai genitori desaparecidos. Forse 500, come affermano le Abuelas de Plaza de Mayo. Qui, qualche post sull'argomento pubblicati in passato: http://brunopino.blogspot.it/search?q=argentina

L'esempio e la resistenza di Charlotte Delbo sopravvissuta ai Lager

Per la Giornata della Memoria, Gaetanina Sicari Ruffo ci propone un articolo a sua firma pubblicato su AltriItaliani.Net. Di seguito, lo screenshot e il link allo scritto. Continua a leggere qui →  

La grande guerra è davvero finita?

di Carmelina Sicari La grande guerra è davvero finita? L'interrogativo appare in un articolo di Guido Ceronetti e corre anche nel suo ultimo libro “Tragico tascabile” apparso per Adelphi e la cui caratteristica anche nel titolo è l'equivalenza tra grande guerra e tragedia. C'è continuità tra la prima e la seconda guerra mondiale e questo già era stato indicato da più parti ma che anche la prospettata terza guerra mondiale, se già in atto come indica papa Bergoglio o ancora da venire, sia pur essa in continuità rispetto alle altre due, è una faccenda del tutto nuova. Ceronetti è scrittore funerario, barocco e funerario poiché anche la morte è come per i poeti e gli scultori barocchi spettacolo. È scrittore simile-dissimile rispetto a Manganelli che amava anche lui lo spettacolo della morte o come D'Annunzio che scrisse una pagina tremenda sulla decimazione sui soldati di Catanzaro che si erano ammutinati, sul loro volto nella polvere. La grande guerra è dunqu

Anniversari. Quaranta anni fa, moriva a Buenos Aires #NandoAloisio, sindacalista dell'Inca Cgil

Nando Aloisio Quaranta anni fa, il 12 novembre del '75 , dopo un'operazione difficile al cuore, eseguita il 3 novembre precedente all'Ospedale Italiano di Buenos Aires, moriva il sindacalista Nando Aloisio. «La sua morte prematura – così scriveva l'Unità nell'edizione del 5 dicembre 1975, riportando la testimonianza dei molti connazionali che lo avevano conosciuto ed apprezzato - è stata una perdita per il nostro partito e per tutti i lavoratori emigrati e noi possiamo comprendere perché ai suoi funerali a Buenos Aires hanno partecipato migliaia e migliaia di lavoratori italiani che hanno voluto stringersi per l'ultima volta intorno al presidente dell'Ufficio Inca in Argentina, al compagno che nel CCIE e alla Conferenza nazionale dell'emigrazione ne ha difeso con tanto slancio e decisione gli interessi». Aloisio si era sottoposto ad una operazione al cuore per sostituire la valvola mitralica, impiantata una ventina di anni prima. Nonostante le

Camminando tra natura e storia, sulle tracce del passato

Album fotografico (100 scatti) Escursione del gruppo " Jamu a Caminare 2015 " del 27 settembre 2015 - Tappa Passamorrone - Varbàra; distanza (A/R) 7,63 km -  tempo in movimento 3:09:34 - altitudine min. 377 - max 631 Link alla mappa QUI Vedi post precedente sull'argomento Tra natura e storia. "Jamu a caminare", escursioni tra amici 2015

Ricordando #NandoAloisio

Volume ‪#‎LaCalabriadeiMigranti‬ ‪#‎CentroRicercasulleMigrazioni‬ ‪#‎Icsaic‬ Numero monografico Rivista calabrese di storia del ’900, n. 2, 2014 -  ISSN 2281-582 La pubblicazione che tratta tra le altre anche della storia di ‪#‎NandoAloisio‬ sarà presentata all'interno della cerimonia di commemorazione che si svolge ad ‪#‎AielloCalabro‬ il ‪#‎31luglio2015‬ Rassegna stampa

Il Piave mormorò: Fuoco sulla Brigata Catanzaro. Un racconto sulla #GrandeGuerra di Mario Aloe

"Il tenente Speranza, era come loro un uomo del sud, come loro parlava la lingua delle madri e voleva anche lui ritornare ad insegnare nella sua Cosenza. Al liceo Telesio lo aspettavano le declinazioni di latino e greco. La notte avanzava e agli spari dei fucili adesso erano mischiati scariche di mitragliatrici".   La Guerra Dei Poveri Alcuni link che trattano dell'ammutinamento della Brigata Catanzaro e la sua decimazione. http://www.cimeetrincee.it/catanzaro.htm http://www.grandeguerra.ccm.it/scheda_archivio.php?goto_id=1249 http://espresso.repubblica.it/grandeguerra/index.php?page=estratto&id=655

Magna Carta rediscovered

Courtesy of Wikipedia A 800 anni dalla firma del documento, una società italiana rivela la Magna Carta in Inghilterra. Sabato 23 maggio prenderà l’avvio “MAGNA CARTA REDISCOVERED”, una mostra itinerante che celebrerà gli 800 anni dalla firma della Magna Carta, realizzata grazie alle competenze multimediali e innovative di ETT S.p.A., di Genova. Un viaggio di 6 tappe nel sud dell’Inghilterra -Faversham, Canterbury, Maidstone, Dover, Sandwich e Rochester - che permetterà ai visitatori di scoprire la storia e i protagonisti della Magna Carta, nello specifico, l’esemplare di Faversham, un’edizione del 1300, di proprietà della stessa cittadina. L’esposizione multimediale e itinerante è commissionata da Visit Kent, l’istituzione che promuove il turismo e le attività culturali della regione, in collaborazione con Faversham Town Council ed è finanziata dall’Heritage Lottery Fund, il fondo che investe i proventi della Lotteria Nazionale per supportare progetti che coinvolgono il pat

"La Calabria dei Migranti", pubblicato il secondo volume edito dal Centro di Ricerca sulle migrazioni dell'Icsaic

FRESCO DI STAMPA LA CALABRIA DEI MIGRANTI  (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi) Rivista Calabrese di Storia del ‘900, 2 (numero monografico), 2014 ISSN 2281-5821  Edito da  Icsaic - Centro di Ricerca sulle Migrazioni Per Info: ICSAIC - Centro di Ricerca sulle Migrazioni c/o Biblioteca «E. Tarantelli» - Università della Calabria Via Pietro Bucci - 87036 Arcavacata di Rende Tel. 0984 496356 - e-mail rivista: storiadel900@gmail.com Sito web -  http://www.storiadel900.it/ Nel libro è presente un contributo dell'autore del blog dal titolo: "L'impegno di #NandoAloisio a favore dei lavoratori italiani in #Argentina", pagg. 71-84   Calabria dei Migranti

25 aprile, Festa nazionale. 70° anniversario della Liberazione

► 25 aprile - Festa nazionale (tratto da Anpi News n. 160 – 21/28 aprile 2015) Mancano pochi giorni al 25 aprile, la festa più cara a tutti noi, e particolarmente cara quest’anno, che ricorre il 70° della Liberazione. Siamo da sempre contrari ad ogni tipo di ritualità; ed è certo che anche in questa occasione cercheremo di alzare il tono, rendendolo più “alto”. Prima di tutto, non dimentichiamoci che in ogni occasione di questo tipo, è doveroso il ricordo di tutti coloro che hanno combattuto per la libertà e ci hanno lasciato, allora o negli anni a seguire. A tutti loro, ed ai loro cari, un affettuoso abbraccio. In secondo luogo (e non c’è alcuna contraddizione), la memoria ci deve aiutare a ricordare la bellezza del momento della Liberazione: quel giorno e quei giorni in cui ci fu “Liberazione”, fu gioia, entusiasmo indicibile, per la fine della guerra, della dittatura, della infamia, del sopruso. Per ricordarlo, quel momento grandioso e felice, abb