di Carmelina Sicari
C'è un
curioso dibattito in quest'ultima ora in cui lo spettatore impotente
cerca di orientarsi per trarne, per dirla con il Manzoni, qualche
sugo. Ed è se c'è pericolo dal mare, se gli eventuali aggressori
vengano dall'interno delle aree metropolitane o dal mare, giacchè
dal mare vengono i profughi che bisogna accogliere e accudire.
Io provengo
da una civiltà millenaria marinara e noi sappiamo che tutto viene
dal mare. I greci riconoscendo la loro condizione dopo un viaggio
interminabile nel cuore dell'Asia, all'apparire delle coste,
gridarono ad una sola voce 'Thalatta, thalatta'. Noi ci riconosciamo
nel rischio che vivere sulle coste comporta. La mia stessa
generazione riconosce due elementi che le vengono dalla memoria
collettiva, il maremoto del 1908, e le agili barche turchesche che
venivano immediatamente riconosciute nelle loro scorribande sulle
coste, tanto che ancora resta il grido: Mamma, li turchi. Vengono dal
mare. Come un tempo. Perchè il mare è stato anche letterariamente
il metro del rischio, la misura per l'uomo della sua capacità di
affrontare l'imprevisto, la sua capacità di misurare se stesso i
propri limiti.
In uno
splendido racconto di Joseph Conrad, lo scrittore forse più
celebre del mare, il capitano si mette volontariamente a rischio,
affronta il tifone che è stato annunciato per scoprire se è capace
di uscirne vivo. Il racconto si intitola proprio Il tifone. E nel
mare il celebre protagonista di Moby Dick sa che troverà la misura
di sè. Sempre letterariamente c'è una centuria di Nostradamus che
avverte appunto sul pericolo delle mal custodite coste. Nostradamus
ha costruito un codice linguistico straordinario che neppure Umberto
Eco nel celebre Il pendolo di Foucault dove tutti i codici mescolati
hanno creato un linguaggio indecifrabile. Passato e presente si
fondono e confondono così come il futuro che a tratti sembra
ripetere vicende del passato a tratti è incomprensibile. Non si sa
se tale codice sia frutto fumoso di follia, se è stato razionalmente
progettato oscuro come ogni profezia in tempi certo non teneri come
quelli di Nostradamus verso la magia ed i suoi derivati. Ma dal mare
vengono i Bronzi. I Bronzi rappresentano dalla loro apparizione
tutto quello che salva, che allontana il male, il pericolo, la
minaccia.
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