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Coronavirus e quarantena: Perché abbiamo più fame stando in casa?

Da Saverio Bruni, biologo nutrizionista, riceviamo e postiamo. La quarantena legata al Coronavirus porta a trascorrere molto tempo in casa aumentando le tentazioni legate al cibo. Spesso, per spezzare la noia ed il tempo, si trascorre molto tempo in cucina cucinando cibi come dolci, pizza, pane ecc., che rappresentano delle forti tentazioni e, inoltre, si accede più frequentemente al frigo. Le limitazioni nel poter uscire ed il distanziamento sociale causano sensazioni negative come tristezza, ansia, frustrazione che si cerca di colmare attraverso il cibo. Tuttavia, utilizzare il cibo per contrastare rabbia e angoscia non funziona, anzi tende a farci avere dei sensi di colpa legati al fatto che abbiamo mangiato più del dovuto. Cosa bisognerebbe fare per evitare questi errori?