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Trentanni anni della rivista di cultura "Ilfilorosso". Le celebrazioni a dicembre

[ Fonte Comune di Cosenza ] 30 anni al servizio della cultura e soprattutto della promozione della ricerca poetica. Un impegno profuso a piene mani dando spazio a chi non sempre trova terreno fertile per comunicare e pubblicare, attraverso i versi, le proprie emozioni e i propri stati d'animo. E tutto questo senza alzare steccati, ma con la logica dell'open space perché una chance, in campo letterario, quando si hanno le carte in regola, non si nega a nessuno. E' stata questa la filosofia che ha animato dal 1986, anno della sua fondazione, la rivista culturale “Ilfilorosso”, ideata da Francesco Graziano ( nella foto ) con Luigina Guarasci e Vincenzo Stancati. Col tempo la rivista è cresciuta, sviluppando significativi rapporti di collaborazione con altri gruppi culturali, italiani ed internazionali, e dando vita anche ad una piccola casa editrice e soprattutto ad un'associazione di cui oggi è Presidente proprio Luigina Guarasci, già dirigente scolastica nella scuola

La crisi della civiltà di massa e della società aperta a proposito delle elezioni americane

di  Carmelina Sicari  - direttrice  Calabria Sconosciuta Si consuma sotto gli occhi di tutti una duplice drammatica crisi, quella della società di massa che diviene uno dei pericoli più drammatici per la democrazie occidentali e l'altra non meno drammatica della società aperta. Penso, non senza commozione, al testo fondamentale per la mia generazione de La società aperta ed i suoi nemici di Popper. Lì era rappresentata con orgoglio la società aperta ed i i cui nemici erano i cosiddetti pensatori forti: Platone e gli altri tra cui Marx con i loro modelli chiusi. La società di massa vista profeticamente da Ortega y Gasset agli inizi del Novecento, era poi quella da cui era nato il nazismo. Una società che da carne divorava lo scheletro. Immagine suggestiva ed efficace quanto mai attuale. Perché? Perché sono entrate in crisi entrambe le civiltà come si vede alle ultime elezioni americane? Perché la politica degradata a mero arricchimento si è inserita nel vasto movimento

Libri. "Un germoglio tra le sbarre" di Angelica Pedatella e Paolo Paparella, presentazione in Senato il 16 novembre

Università del territorio. La libreria Leuzzi d'Aspromonte

di Carmelina Sicari - direttrice Calabria Sconosciuta V'è una libreria nel cuore dell'Aspromonte, inaspettata assurda ma vera. Raccoglie i testi che riguardano il territorio, li conserva, li divulga. Raccoglie la nostra eredità per i futuri. Al festival della filosofia di Mantova il tema proposto è stato proprio l'eredità. La cultura occidentale è fondata su tale concetto. Non è un caso che il filosofo francese Nancy abbia enunciato in modo irreversibile ed implacabile che ormai le giovani generazioni sono prive di eredità. Il fondamento stesso della nostra civiltà, si diceva, è l'eredità, l'eredità del mondo classico. Ma anche l'eredità del territorio, i punti, il percorso della sua identità ora in pericolo. Anche quando i barbari sembrarono dover far cessare questa eredità, si disse che i regni che nascevano dalla caduta dell'impero, erano fondamentalmente romano-barbarici. La crisi della civiltà occidentale si delinea nel pensiero di Hazard quando