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Serra D'Aiello (Cs). Museo di #Temesa chiuso, e parco archeologico pieno di erbacce

SERRA D'AIELLO (Cs) – Il parco archeologico di Cozzo Piano Grande e l'Antiquarium di Temesa sono oramai non fruibili da mesi. E che non siano visitabili ancora a luglio inoltrato, in piena estate, con potenziali turisti in cerca non di solo mare, ma anche e soprattutto di storia e archeologia di cui la nostra terra è davvero ricca, è un dato di fatto. Incontrovertibile. Anzi non solo non sono visitabili, ma il parco è pieno di erbacce che coprono i segni di un abitato di epoca brettia, in particolare la Casa del Bronzetto (IV sec. a.C.), dove fu ritrovata la statuetta di Herakles conservata nell'Antiquarium serrese. A segnalare la situazione di incuria, con foto che parlano da sole postate sui social, è stato qualche giorno fa Salvatore Perri animatore del gruppo archeologico Alybas che proprio sino a fine 2015 aveva gestito parco e museo.  Come si ricorderà, a gennaio scorso, il Comune di Serra d'Aiello, guidato dal sindaco Giovanna Caruso aveva revocato la

Fotografia. FIAF annuncia i vincitori del “9° Portfolio Jonico” tenutosi a Corigliano Calabro. Vincono Paolo Pisani e Roberta Basile

Corigliano Calabro (CS), 19 luglio 2016 - FIAF ( www.fiaf.net ) - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche - annuncia i vincitori del “9° Portfolio Jonico” , quinta delle dieci tappe di Portfolio Italia 2016 - Gran Premio Hasselblad, che si è tenuta a Corigliano Calabro (CS) lo scorso 16 e 17 luglio presso il Castello Ducale, rassegna che fa parte della più ampia manifestazione “Festival Corigliano Calabro Fotografia” , una delle manifestazioni più interessanti ed importanti a livello nazionale che ha consolidato anche per quest’anno la tradizione di grande vitalità artistica e culturale della città. Il tema di questa 14 a edizione del Festival di Corigliano è stato il fotogiornalismo , una visione che consente di conoscere ambienti, paesaggi, luoghi che raccontano, attraverso le immagini, in modo diretto e talvolta crudo, realtà sociali e culturali poco conosciute, storie che sembrano marginali e invece sono centrali, personaggi che sembrano datati, scolpiti dal tempo eppur

La Brexit e Alice

Alice, la Lepre Marzolina e il Cappellaio Matto di John Tenniel - courtesy of Wikipedia di Carmelina Sicari – direttrice di Calabria Sconosciuta Nella lettura di domenica 3 luglio, un articolo ha tentato di spiegare la Brexit con Shakespeare. A me pare più congruo spiegarla con Alice. Non sono dotata di spirito profetico anche se molti dei miei conterranei lo furono. Alludo naturalmente, si licet parva cum magnis comparare, a Gioacchino da Fiore ed a Campanella. Ma pur senza spirito profetico ho avvertito da subito che la Brexit avrebbe trionfato. Curiosamente non per intuizione ma per motivi letterari. Il testo guida è stato Alice .  Un popolo che produce Alice di Lewis Carrol non può che optare se non per scelte irrazionali, almeno non ordinarie, non appartenenti al buon senso, a quello che definiamo il senso comune. Il testo di Alice nel paese delle mer aviglie interpretato con codici e sottocodici, dalla psicanalisi, dalla semiotica, dalla simbologia iunghiana, è un t