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Fotografia. FIAF annuncia i vincitori dell’8° Portfolio Jonico, sesta tappa di «Portfolio Italia 2015 – Gran Premio Apromastore – Pentax»: Giovanna Catalano con “Mustrumu” e Ilaria Abbiento con “Corrispondenze”

I lavori delle due vincitrici assieme a quelli premiati nelle precedenti tappe di Portfolio Italia saranno esposti al CIFA in una grande mostra che sarà inaugurata sabato 28 novembre e concorreranno al premio finale di vincitore di PORTFOLIO ITALIA 2015 Corrispondenze Mustrumu Corigliano Calabro, 22 Luglio 2015 – FIAF ( www.fiaf.net ), la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, annuncia i vincitori del «8° Portfolio Jonico», gli incontri di lettura di portfolio fotografici che si sono tenuti a Corigliano Calabro nell’ambito del “13° Festival Corigliano Calabro Fotografia” il weekend del 18 e 19 luglio durante la sesta delle dieci tappe di «Portfolio Italia 2015 – Gran Premio Apromastore – Pentax» . Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono state le fotografe Giovanna Catalano, 1° classificata con il progetto “Mustrumu” e Ilaria Abbiento , 2° classificata con il lavoro “Corrispondenze”. Giovanna Catalano , di Reggio Calabria e da sempre appa

Archeologia. Gli Elefanti dell'Altopiano della #Sila a #Expò2015

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Belmoro, quarta puntata. Un mondo alla deriva

di Gaetanina Sicari Ruffo La fantasia alvariana ristruttura il mondo in maniera molto diversa dalla realtà. C'è naturalmente l'influsso di Orwell e del suo “1984”. La regione in cui è caduto Belmoro è campestre ed ha per capitale Magnitudo, uno Stato che aveva il privilegio di ospitare, difendere e proteggere la gente povera e sofferente di tutti i paesi del mondo che ormai erano per definizione felici e si erano coalizzati in una federazione detta dell'Ordine Mondiale Igiene e Bellezza o Opera Mundi. Dove vive inizialmente Belmoro c'è traffico di mendicità, vendita di bambini e di donne, contrabbando di droghe e di ritrovati atomici. Egli stesso è tenuto in condizione servile e non parla tanto da essere considerato muto. L'Opera Mondiale non tollerava nessun infelice nel suo territorio ed espelleva ognuno avviandolo verso Magnitudo o Lipona. A Magnitudo c'era l'Ordine mondiale dei Malvagi che aveva il compito di perseguitare i poveri ed i sofferenti