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Una notizia a sorpresa

Gaetanina Sicari Ruffo Giorni scorsi, tra le valanghe di disgrazie, alluvioni ed occupazioni inquietanti di case che sembrava non dovessero più finire, mi ha sorpreso una piccola notizia economica, buttata lì per caso, una delle tante a cui si deve appena uno sguardo, prima d'immergersi nel magone che ti torna a prendere, senza darti pace, quando apprendi della scena quotidiana. L'articolo titolava: “ Un laboratorio al via per tutti quelli che credono si possa crescere anche nelle avversità”. Mi sono stropicciata gli occhi, perchè pensavo ad uno scherzo. Ma, guarda, quando nessuno ci crede più! Chi era che pensava di crescere contro tutte le avversità e di riuscirci? Ho letto bene fino in fondo. Mi veniva da ridere, ma non era uno scherzo. Il giornalista esordiva: La crisi è una ricchezza. Quello che sembra un paradosso è alla base di una nuova filosofia che sta facendo nuovi proseliti su scala globale ecc. ecc. Era come se ci fosse stato scritto: Trovato il rimedio alla

Il nuovo Giuda

di  Carmelina Sicari È quello del romanzo ardito di Amos Oz scrittore israeliano che percorre una strada nuova nella creazione dell'odiato personaggio da Dante immerso nel ghiaccio del più profondo inferno, la Giudecca, la zona che da lui, da Giuda, prende il nome. Confesso che Giuda mi affascina e che ho scritto, certo non in concorrenza con Oz, un Diario di Giuda, con una mia tesi distante da quella dello scrittore israeliano. L'idea di Oz è che Giuda consente con il tradimento la redenzione. È lui il motore di tutta la vicenda e non Cristo che è troppo utopista per potere operare concretamente. Il tradimento è un atto di ribellione al conformismo, al bonismo ad ogni costo. È la molla del mutamento. I grandi uccisi come Lincoln, come lo stesso Kennedy erano traditori rispetto alla realtà confezionata, consueta, ordinaria del loro tempo. Giuda è il motore del cambiamento. Dietro la tesi di Oz facilmente si coglie il tentativo di minimizzare la figura di Cristo come ve

Anniversari. Il 12 novembre del 1975 moriva #NandoAloisio. Uno dei più popolari dirigenti delle associazioni degli emigrati italiani in Argentina

Il ritaglio de  L'Unità  del 15 novembre 1975 in cui si annuncia la scomparsa del sindacalista Qui di seguito, due poesie, del compianto Peppe Verduci e di Franco Pedatella dedicate a Nando Aloisio (Aiello 28 aprile 1923 - Buenos Aires 12 novembre 1975). A breve, se riusciremo a terminarlo, dovrebbe essere ospitato un nostro contributo su Aloisio nel secondo volume di "Calabria Migrante" edito dal Centro Studi Migrazioni dell'Icsaic. Nando Aloisio Il fondatore del Comunismo Aiellese di Peppe Verduci D’Aiello trasmigrasti in Argentina; Pioniere nell’America Latina; Fulgida guida nel tuo paesello, Laddove tutto rosa e tutto bello A te sembrava, nella giovinezza, Ai tuoi ideali davi una certezza. E dolcemente tu ci accarezzavi Per mano, al Comunismo ci portavi. Eh ! Si ! Ti seguivamo con amore Pei tuoi dettami, stretti, dentro il cuore Che tu, con insistenza propinavi, Benessere e certezza c’inculcavi. Aiello ti seguiva per incanto Perché tu riparavi

Storia. Per i 70 anni della morte del Partigiano Giacomo Ulivi

Giacomo Ulivi (foto da Wikipedia) No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto  sapere ! Da Lettera agli amici, di Giacomo Ulivi, partigiano, di cui ricorre oggi il settantesimo anniversario della morte avvenuta a Modena, in Piazza Grande, il 10 novembre 1944 . Qui la biografia di Ulivi ; Qui il testo della lettera . Il Quotidiano della Calabria 11 novembre 2014, pag. 40 70esimo anniversario della morte del giovanissimo partigiano Giacomo Ulivi «No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!». La frase è estrapolata da una lettera di Giacomo Ulivi, uno studente universitario, di soli 19 anni, assassinato dai fascisti proprio 70 anni fa. Era il 10 novembre del 1944 , quando fu fucilato nella piazza Grande di Modena, insieme ad Alfonso Piazza ed Emilio Po. Ulivi era nato il 29 ottobre de

Corrado Alvaro, scrittore europeo

di Carmelina Sicari Che Alvaro sia scrittore europeo ormai è di senso comune; ma in genere questa affermazione si riferisce soprattutto alla sua permanenza in Germania, alla sua conoscenza della cultura tedesca, alla sua ammirazione per l'espressionismo. Che sia stata altrettanto forte la sua conoscenza delle ' Cose di Francia ' lo mette in luce un testo di Anne Christine Fultrop-Porta, apparso presso l'editore Città del sole. Cose di Francia è il  titolo usato per una delle sue recensioni su Le Monde da Corrado Alvaro stesso. Le 'cose' vanno dall'ammirazione per Anatole France, Gide, ed altri autori francesi: le 'cose' sono articoli sul teatro. Un'immensa produzione davvero straordinaria che pone in luce efficacemente il background di moltissime opere narrative dello stesso autore. E per renderci conto della qualità del giudizio critico e della stessa scrittura di Corrado Alvaro ' francese' basta guardare l'articolo su

Ricordi in bianco e nero

Etiopia, fine anni '30. Foto di gruppo... con nonno #BrunoPino (cerchiato, in alto) Etiopia, Amba Alagi, fine anni '30. Il nonno #BrunoPino col suo amico Perri. Cerimonia di sepoltura, da parte degli amici, di un italiano, di un Aiellese del quale non sappiamo le precise generalità. È stata scattata ad Asmara il 3 agosto 1939. Tra i presenti (in piedi, alla destra della foto), c’era anche il nonno dello scrivente, Bruno Pino (Aiello, 23 agosto 1894). Morirà anche lui in un agguato nei pressi di Amba Alagi (Etiopia) il 10 dicembre 1940. Le sue spoglie, dopo decenni, rientrarono nella sua Aiello il 6 ottobre, giorno di S. Bruno, del 1974.

Al via domani nell’area archeologica di Paestum la XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (#BMTA2014). Per 4 giorni il sito Unesco crocevia internazionale del turismo legato ai Beni culturali

Al via domani, giovedì 30 ottobre, la XVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma fino al 2 novembre nuovamente all’interno della città antica di Paestum: le suggestive location saranno le tre strutture geodetiche presso il Tempio di Cerere, il Museo Archeologico e la Basilica Paleocristiana. “L’obiettivo è rendere protagonista il sito Unesco, con un Salone Espositivo unico al mondo, 50 convegni ed il Workshop con i buyers esteri nel Museo Archeologico” dichiara Ugo Picarelli, direttore della BMTA, ideata ed organizzata dalla Leader srl. L’evento, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di Expo Milano 2015, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, UNESCO e UNWTO, è promosso da Provincia di Salerno, Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sa, Av, Bn e Ce e si avvale per questa edizione della partnership con Vodafone Italia. La Borsa si confer

La Fabbrica dei sogni, una via per resistere

di Carmelina Sicari L'Associazione Nuovo Umanesimo ha scelto di festeggiare il trentennale della sua fondazione in apparenza in modo abbastanza consueto, con convegni e presentazione di opere come quella di Gae Ruffo con “ La fabbrica dei sogn i”. Un libro di racconti che l'associazione Nuovo Umanesimo per il suo trentennale presenta appunto alla Biblioteca dell'Archivio di Stato di Reggio Calabria il 31 ottobre . Non una celebrazione: è una forma di resistenza, l'indicazione proficua di un tao, di una via per resistere al degrado, alla disperazione alla mancanza di sogni. La manifestazione ha come titolo ed ambito “Scrittori e scrittura”, ma il profondo intento è quello di incoraggiare a resistere. La scrittura infatti intende strappare l'esistenza alla morte e soprattutto alla forma più insidiosa di morte che è quella spirituale. Il nulla ci insidia. Lo ha sempre fatto ma ha trovato sempre profonda resistenza negli eroi: gli scrittori dunque come eroi. Gli ero

La nuova Calabria che non c’è

di Francesca Canino  (da Il Quotidiano del Sud del 27 ottobre 2014, pag. 42) CARO direttore, sul Quotidiano di venerdì 24 ottobre scrivi che «il traguardo raggiunto dalla città dei Sassi dimostra che un altro Sud è possibile» e ti chiedi subito dopo: «la Calabria potrebbe essere, quindi, diversa da quella che è oggi? C’è un futuro per questa terra? E, soprattutto, quale potrebbe essere la chiave di volta?». Il dibattito si è aperto all’indomani della scelta di Matera come capitale europea della cultura per il 2019 e ad esso hanno già dato il proprio contributo i soliti noti intellettuali calabresi con argomentazioni “trite e ritrite”. Da decenni si parla delle bellezze della nostra terra, delle risorse, della storia, dell’arte, dei riti e finanche della cucina come possibili “volani” di sviluppo. Non c’è occasione in cui non si ripete sempre la “solita solfa”: “Povera Calabria, terra bella e ricca di risorse di ogni genere, ma disgraziata e ingrata con i suoi figli” co

Libriamoci. Appuntamento il 31 ottobre, a Reggio Calabria, per una giornata di lettura

Nell'ambito del trentennale di Nuovo Umanesimo (1984-2014), per un incoraggiamento alla lettura, si terrà nella Biblioteca Archivio di Stato di Reggio Calabria, alle ore 17, del 31 Ottobre: LIBRIAMOCI Reading di Gae Sicari Ruffo e Domenico Nava di alcuni brani tratti dai loro rispettivi testi: - La fabbrica dei Sogni - Un'Alba...Un destino Link: - LIBRIAMOCI: tre giornate di lettura nelle scuole ; - L'iniziativa del MIUR