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Storia. Per i 70 anni della morte del Partigiano Giacomo Ulivi

Giacomo Ulivi (foto da Wikipedia) No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto  sapere ! Da Lettera agli amici, di Giacomo Ulivi, partigiano, di cui ricorre oggi il settantesimo anniversario della morte avvenuta a Modena, in Piazza Grande, il 10 novembre 1944 . Qui la biografia di Ulivi ; Qui il testo della lettera . Il Quotidiano della Calabria 11 novembre 2014, pag. 40 70esimo anniversario della morte del giovanissimo partigiano Giacomo Ulivi «No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!». La frase è estrapolata da una lettera di Giacomo Ulivi, uno studente universitario, di soli 19 anni, assassinato dai fascisti proprio 70 anni fa. Era il 10 novembre del 1944 , quando fu fucilato nella piazza Grande di Modena, insieme ad Alfonso Piazza ed Emilio Po. Ulivi era nato il 29 ottobre de

Corrado Alvaro, scrittore europeo

di Carmelina Sicari Che Alvaro sia scrittore europeo ormai è di senso comune; ma in genere questa affermazione si riferisce soprattutto alla sua permanenza in Germania, alla sua conoscenza della cultura tedesca, alla sua ammirazione per l'espressionismo. Che sia stata altrettanto forte la sua conoscenza delle ' Cose di Francia ' lo mette in luce un testo di Anne Christine Fultrop-Porta, apparso presso l'editore Città del sole. Cose di Francia è il  titolo usato per una delle sue recensioni su Le Monde da Corrado Alvaro stesso. Le 'cose' vanno dall'ammirazione per Anatole France, Gide, ed altri autori francesi: le 'cose' sono articoli sul teatro. Un'immensa produzione davvero straordinaria che pone in luce efficacemente il background di moltissime opere narrative dello stesso autore. E per renderci conto della qualità del giudizio critico e della stessa scrittura di Corrado Alvaro ' francese' basta guardare l'articolo su

Ricordi in bianco e nero

Etiopia, fine anni '30. Foto di gruppo... con nonno #BrunoPino (cerchiato, in alto) Etiopia, Amba Alagi, fine anni '30. Il nonno #BrunoPino col suo amico Perri. Cerimonia di sepoltura, da parte degli amici, di un italiano, di un Aiellese del quale non sappiamo le precise generalità. È stata scattata ad Asmara il 3 agosto 1939. Tra i presenti (in piedi, alla destra della foto), c’era anche il nonno dello scrivente, Bruno Pino (Aiello, 23 agosto 1894). Morirà anche lui in un agguato nei pressi di Amba Alagi (Etiopia) il 10 dicembre 1940. Le sue spoglie, dopo decenni, rientrarono nella sua Aiello il 6 ottobre, giorno di S. Bruno, del 1974.