Passa ai contenuti principali

Post

C'era una volta... il Pci

Prima di tutto, la Salute. Le richieste avanzate dai comitati Valle Oliva e Natale De Grazia alla Commissione Sanità del Consiglio regionale della Calabria

Il Comitato civico “Natale De Grazia” e il comitato civico “Valle Oliva. Terre a Perdere”, chiedono ai membri della Terza Commissione attività sociali, Sanitarie, Culturali e Formative del consiglio Regionale della Calabria di portare a conoscenza dell’intero Consiglio regionale, della Giunta Regionale e del Governo italiano il caso della “valle dei veleni”, sollecitandone l’intervento, nei modi e nelle forme dovute, affinché: 1. Le autorità ambientali italiane e regionali (Ministero dell’ambiente, ISPRA e Assessorato Ambiente Regione Calabria) e quelle sanitarie (Ministro della Sanità e Istituto Superiore di Sanità e Assessorato Sanità Regione Calabria) procedano alla messa in sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario e ambientale e alla bonifica della Valle dell’Oliva, nel rispetto del principio di precauzione, di cui all’articolo 191 del Trattato dell’Unione Europea, finalizzato a garantire un alto livello di protezione dell’ambiente grazie alla prevenzione del rischio, e de

Arte. Sculture e pitture di Pino Miniaci in mostra a Cosenza, dal 30 novembre al 16 dicembre

EVENTO FACEBOOK GALLERIA FOTOGRAFICA (FACEBOOK) Un post precedente sull'artista QUI

Se muore il Sud

La copertina di Se muore il Sud Gaetanina Sicari Ruffo L'ultimo libro di Giannantonio Stella e Sergio Rizzo: Se muore il sud , edito da Feltrinelli, nella collana Fuochi, ci riguarda da vicino e ci sorprende anche un po'. I due coraggiosi giornalisti, domiciliati a nord, sempre pronti a cogliere le magagne di questa parte dello stivale retrogrado e bistrattato, ora vestono i panni dei misericordiosi samaritani che lasciano l'operazione della sferza, per medicare con unguenti le ferite cancrenose del malato e che malato! “Non si può lasciare che il sud affondi come la nave di Francesco Schettino all'isola del Giglio”, dicono. L'Italia non può restare inerte: “ Che razza di paese è quello che si rassegna al degrado d'un terzo abbondante del suo territorio, un terzo della sua popolazione, un terzo delle sue ricchezze culturali e paesaggistiche?” Tutti sembrano rassegnati a questo declino ad eccezione dell'anziano Presidente Giorgio Napolitano  che an

Ritorna a Reggio la questione dei Bronzi di Riace

Gaetanina Sicari Ruffo Le due statue del Museo di Reggio Calabria sono proprio sfortunate: non riescono a tornare a casa, nella loro sede legittima, perché i soliti lavori di restauro interminabili glielo impediscono, ma in compenso è stato loro offerto un tour turistico all'Expo del 2015 di Milano e poi in giro per il mondo. La richiesta è stata avanzata dal presidente dell'Expo ed avvalorata dal premier  Letta che ha detto di condividere questo obiettivo. Naturalmente la risposta da parte dell'Ente preposto al rientro dei Bronzi nel Museo della Magna Grecia, ha risposto che sono inamovibili . Ci risiamo! Non è la prima volta che si verificano dissapori e contestazioni per la destinazione dei due capolavori. In questa città riescono bene solo le polemiche. Mai niente che segni un avanzamento di proposte ed un rinnovamento autentico della condizione artistica, civile ed umana del territorio  e non solo. Ma non credo che dipenda proprio dalla sfortuna!

L'emigrazione calabrese a Rio de Janeiro. Nel libro di Vittorio Cappelli le storie di famiglie protagoniste della belle époque brasiliana

La presentazione del volume alla Feltrinelli di Cosenza 22.11.2013 Leggi l'articolo sulla presentazione - Il Quotidiano della Calabria online La scheda del libro