Passa ai contenuti principali

Post

Nessun Festival di cultura per la Calabria

http://portale.festivaldellamente.it/it/home di  Gaetanina Sicari Ruffo Leggo oggi sul “Corriere della sera” che l'editore Giuseppe Laterza di Bari  si compiace d'aver ideato e realizzato dei festivals culturali in diverse città italiane tra  cui  Sarzana, Mantova, Modena e ultimamente Piacenza, che oltre ad incrementare il turismo sollecitano una partecipazione di massa ad una conoscenza che è “ un'esperienza preziosa nell'epoca della solitudine televisiva e delle relazioni virtuali in rete... Quella dei festival è una reazione fisica: si lascia a casa lo schermo tv e quello del computer per incontrare gli autori  e altre persone in carne e ossa, persone simili, selezionate dai propri interessi che leggono libri, ma anche giornali, vanno alle mostre e ai cinema”. Naturalmente questi incontri si traducono in altrettanti stimoli che servono per aggiornarsi, seguire le tematiche attuali, leggere, scambiarsi opinioni e comunicare in modo diretto ed altamente forma

Festa dei Nonni 2013. Le nonne "Franca & Franca" viste da Marta

... e un pensiero ai nonni in cielo Giovanni Battista & Egidio

Storia. Aperta la mostra documentale "Il filo del ricordo" curata dall'Archivio di Stato di Cosenza

#GiornateEuropeedelPatrimonio2013 Mostra documentale "Il filo del ricordo dalla Prima alla Seconda guerra mondiale. Voci e volti dal fronte". Archivio di Stato di Cosenza 28 settembre - 26 ottobre 2013 ALTRE FOTO QUI

Presentato il Docufilm sulla Chanson d'Aspremont alla Provincia reggina

di Gaetanina Sicari Ruffo Ieri, 27 settembre, nel salone della Provincia di Reggio Calabria, alle ore 17,30, è stato presentato il docufilm di Matteo e Giovanni Scarfò sulla Chanson d'Aspremont , tratto dal saggio omonimo di Carmelina Sicari, edito dall'editrice Città del Sole di Reggio Calabria, nel corrente anno. Illustra i luoghi calabresi del poemetto medievale di gesta che vanno dalla Chiesa di San Giorgio al Corso che conserva, nella cripta, tracce di sepolture di cavalieri normanni, fino a Pietra Cappa e ad altri interessanti itinerari aspromontani che hanno naturalmente oggi un nome diverso, ma di cui si riconoscono i legami che li avvicinano alla storia leggendaria di Orlandino venuto in Aspromonte per fare le sue prime prove di valore. I rilievi, le tormentate forre aspromontane, compresa la fauna e la flora del luogo   fanno da sfondo ad una storia di amore e di contrasto agli Infedeli. La Canzone sarà attentamente studiata e diffusa nelle scuole, accanto ad

Archeologia. La saga degli Ausoni, Lipari e Temesa

di Salvatore Perri (Gruppo Archeologico Alybas - Serra D'Aiello) Un mio lontano parente emigrato in America diceva che la terra dove ognuno di noi nasce rimarrà per sempre attaccata sotto la pianta dei piedi e, per quanto mi riguarda, credo che ha avuto perfettamente ragione. Da piccolo non badi più di tanto a cose di una certa importanza: si bada al gioco, insomma, a cose magari più attinenti a quella età. Da giovani ancora peggio, si cazzeggia e si pensa a cose e questioni intimamente personali. Ma tutto questo ha poco importanza. È da grande e con la maturità che si cominciano ad apprezzare le cose belle del territorio e tutto quello che esso possiede, il mare, le montagne, insomma tutto, compreso il più piccolo filo di erba accarezzato da quell’alito di vento che la mitologia chiama Eolo. Ora, parlando di Eolo e delle Isole Eolie è impossibile scinderlo da una leggenda arrivata fino noi dagli storici antichi e ripre

Armistizio. 8 settembre 1943, la scelta dei calabresi. Migliaia di corregionali passarono con i Partigiani

Da Parola di Vita del 16 settembre 2013 - articolo di Leonardo Falbo dell' Icsaic Vedi anche: http://brunopino.blogspot.it/2012/09/otto-settembre-luigi-gandolfo-il.html

#GiornateEuropeedelPatrimonio2013. "Il filo del ricordo dalla Prima alla Seconda guerra mondiale. Voci e volti dal fronte".

Da BeniCulturali.it La mostra "Il Filo del ricordo dalla Prima alla Seconda guerra mondiale. Voci e volti dal fronte" è un progetto espositivo itinerante, nato dal sequestro del materiale documentario di una collezione privata effettuato nel 2012 dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Nucleo di Cosenza, e frutto della collaborazione tra Soprintendenza Archivistica per la Calabria, Archivio di Stato di Cosenza, Istituto per gli Studi Storici di Cosenza e lo stesso Nucleo TPC. L'esposizione del prezioso fondo documentale riguarda il periodo tra le due guerre mondiali e la guerra d'Etiopia del 1935-1936, con riferimento anche alle leggi razziali e al Campo di Ferramonti di Tarsia. Viene realizzato un vero e proprio itinerario storico che va dal 28 giugno 1914 (data dell'attentato all'Erede a trono d'Asburgo Francesco Ferdinando e alla moglie Sofia) fino allo sbarco degli alleati in Calabria nel 1943, con testimonianze dei prigio