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"Chi prende un remo o l’albero maestro". Un componimento allegorico di F. Pedatella dell'Italia dei nostri giorni

di Franco Pedatella Chi prende un remo o l’albero maestro, chi a bella vela dà di piglio e strappa; chi la scaletta smonta che sul ponte porta e recarla in casa qual cimelio di augusta gloria vuole; chi da prora d’ornato intaglio il rostro seco porta. Chi col martello sfascia le giunture, chi con la sega taglia il ponte e il fianco; chi dalle stive infino alla coperta batte, dischioda e tutto fa tremare. Ognun la bella nave demolisce, ognun la scuote e quella par che soffra, sentendosi assaltata da ogni lato, e par si opponga, ma già fessa cede. Uno il timone ha torto e nelle secche la nave drizza a consegnarla all’oste che attende e mostra da lontano l’oro, che al sol riflette il raggio e dis ï oso fa il traditor d’illecito guadagno e pronto a vil commercio, a furto e dolo.